Il suicidio dell'Europa. Il paradosso, ha osservato il Cardinal Ratzinger, è che "la
vittoria del mondo tecnico-secolare europeo, l'universalizzazione
del suo modello di vita e della sua maniera di pensare, si collega
all'impressione che il mondo europeo, la sua cultura e la sua fede,
ciò su cui si basa la sua identità, sia giunto alla
fine e sia propriamente già uscito di scena; che adesso sia
giunta l'ora dei sistemi di valori di altri mondi, dell'America pre-colombiana,
dell'islam, della mistica asiatica. Proprio in questa ora del suo
massimo successo, l'Europa sembra diventata vuota dall'interno, paralizzata
in un certo qual senso da una crisi del suo sistema circolatorio,
una crisi che mette a rischio la sua vita, affidata per così
dire a trapianti, che poi però non possono che minare la sua
identità. A questo interiore venir meno delle forze spirituali
portanti, corrisponde il fatto che, eticamente, l'Europa appare sulla
via del congedo". Tempi - Numero: 24 - 10 Giugno 2004
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