Scappatelle ?!? Quel capriccio che spinge all' avventura e all'infedeltà

(di Franceso Alberoni)

Che cosa ha sempre spinto gli uomini sposati con figli con responsabilità, a cercare avventure erotiche pericolose, talvolta catastrofiche?
Che cosa ha spinto molte donne sposate a rischiare di venir uccise per un'accusa di adulterio?
Noi immaginiamo che ci sia alla base un qualche motivo grave, una profonda insoddisfazione del matrimonio, oppure un grande amore appassionato.
No; di solito non è l'amore, non è la disperazione. E' un motivo più futile, un piacere più capriccioso, gratuito. E' il gusto del nuovo, della diversità, della sfrenatezza, del gioco, una spinta primordiale e irrazionale.
E' stata questa oscura forza che ha affascinato Freud e lo ha spinto a porre la sessualità alla base delle attività umane. Perché gli pareva la potenza più difficilmente disciplinabile, più indomabile e capricciosa. Eppure questa stessa sessualità ha la misteriosa potenzialità di legare. Ogni incontro erotico, anche un semplice sguardo, un desiderio che ci scuote, una frase di corteggiamento, il fugace contatto con la mano, con il braccio, con il corpo dell'altro, è il potenziale inizio di qualcosa di diverso. Ha in germe una possibile relazione, un possibile amore, quindi una possibile nuova vita.
E questo ogni tanto avviene. Nell'innamoramento.
Quando siamo pronti a cambiare, quando siamo maturi per una nuova esperienza di vita e incontriamo una persona che simbolizza la strada che possiamo seguire, si mette in moto questo processo.
Il vero innamoramento, anche se incomincia come colpo di fulmine, anche se parte da una chat o da un fortuito incontro erotico, tende a fondere non solo il corpo ma anche lo spirito dei due innamorati e a creare una nuova comunità che organizza attorno a sé la vita sociale e affronta unita e solidale il mondo. Nell' innamoramento la sessualità raggiunge il suo massimo ma, da potenza errabonda e capricciosa qual era, muta natura, diventa esclusiva.
L'innamorato ama solo quella persona specifica e vuoi essere amato da lei nello stesso modo assoluto ed esclusivo. L'espressione "ti amo" vuoi dire: "Amo solo te e amerò te per sempre". L'innamoramento produce un patto, implicito o esplicito, di esclusività. E' questo patto la sorgente della gelosia erotica. Io sono geloso di chi si è impegnato a volere solo me e, invece, si concede ad un altro.
Lo stesso per il tradimento. Tradisce chi viene meno ad un impegno preso.
Nelle società dove il matrimonio non è basato sull' innamoramento, ma sull' accordo fra famiglie, c'è solo l'obbligo della fedeltà femminile per timore che abbia un figlio da un altro. Per il maschio nulla. Dove vale la poligamia o sono ammesse concubine troviamo invidia per la posizione di privilegio o di potere, ma non gelosia erotica. E' solo in Occidente, dove il matrimonio viene basato sull' innamoramento, che la più lieve infedeltà sessuale provoca una gelosia erotica, tanto forte da mettere in moto il divorzio. .
Ma la nostra società, proprio mentre fonda la coppia e la famiglia sulla fedeltà amorosa; dimentica l'insegnamento di Freud sulla potenza capricciosa ed insidiosa della sessualità. Ostenta la sessualità, la stimola, la promuove con tutti i mezzi. Per di più legittima tutte le forme di infatuazione, anche quelle senza consistenza e destinate a svanire in brevissimo tempo.
Il risultato è che la coppia fondata sulla fedeltà esclusiva, continuamente attaccata, insidiata, erosa da ogni parte, con l'esaltazione e la tentazione del sesso, ad un certo punto, esplode.

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