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Scuola di Cremona : Il Natale «cancellato» .
Interviene la Gelmini: una scelta sbagliata

di Benedetti Giulio-http://www.corriere.it-(13 dicembre 2009)

Il ministro: così non c' è integrazione. Le reazioni La Bertolini (Pdl): «Delirio multiculturale». I giovani del Pdci: «No, è un grande segno di sensibilità»

ROMA - Si prospetta un Natale all' insegna delle polemiche per genitori, bambini e insegnanti dell' elementare di Cremona dove, per non urtare le sensibilità degli alunni di fede non cristiana, è stato deciso di cambiare nome alla ricorrenza legata alla nascita di Gesù, chiamandola «Festa delle luci».

Difensori della tradizione da una parte e sostenitori della società multietnica del futuro dall' altra, critiche e attestati di solidarietà. In un clima poco «Happy Christmas» c' è scappata anche una interrogazione alla Gelmini. L' ha annunciata Isabella Bertolini, deputata del Pdl, al fine di indurre la scuola elementare a cambiare programma. «Il delirio multiculturale che sembra aver invaso il nostro Paese ci riserva ogni giorno sorprese sempre più amare». Ma il ministro, rispettoso dell' autonomia di ogni scuola, si è limitato a non condividere. «Non si crea integrazione e non la si aiuta eliminando la nostra storia e la nostra identità - ha detto -. In particolare il Natale contiene un messaggio di fratellanza universale. Quindi è un simbolo che non divide ma unisce.

Una scelta quindi da me non condivisa e che non trovo utile». «Funga Alafia ashe ashe», ossia «Benvenuto a te! Benvenuto!», è il ritornello del brano originario del Ghana che verrà intonato domani dai bambini della elementare, disposti a semicerchio, con un lumino in mano, in segno di pace. Una rappresentazione insolita, diversa da quella tradizionale, con presepi, alberi e canti tradizionali che in questi giorni va in scena in molte scuole, e che piace molto a Flavio Arzarello, coordinatore nazionale della Fgci, l' organizzazione giovanile del Pdci: «La festa delle luci della scuola di Cremona è davvero un grande segno di sensibilità; in quella festa infatti possono riconoscersi tutti gli studenti, cattolici o di qualunque religione e anche gli atei, a cui nessuno pensa mai». «I ragazzi della scuola di Cremona - ha aggiunto il leader della Fgci - in questo modo impareranno, a differenza della Bertolini che non l' ha ancora capito, che non esiste solo la religione cattolica, e saranno più inclini alla costruzione della società multietnica del futuro».

Per altri il brano del Ghana che ha preso il posto di «Tu scendi dalle stelle» è solo frutto di ignoranza. «Abolire il Natale, non è correttezza. È idiozia», rincara la dose Ffwebmagazine, il periodico online della fondazione Farefuturo presieduta da Gianfranco Fini. «Da subito il dovuto distinguo tra politicamente corretto e inutilmente idiota: a volte non si possono usare le mezze parole e le perifrasi edulcorate, ma bisogna dire le cose come stanno», sottolinea Ffwebmagazine. «Il maestro di Cremona che ha cancellato il Natale trasformandolo nella cosiddetta "festa delle luci" è un vero ignorante - afferma Claudio D' Amico, Lega Nord - nel senso che ignora che con la sua azione anche se avesse evitato di urtare la sensibilità di qualche bambino musulmano ha però sicuramente urtato la sensibilità di oltre 2 miliardi di cristiani».

Giulio Benedetti RIPRODUZIONE RISERVATA

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