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Musdah Mulia Siti ,la musulmana indonesiana col velo che lotta per le donne |
di Franca Zambonini- Famiglia Cristiana n° 49-2009 IN VALLE D'AOSTA PREMIATA LA GIURISTA INDONESIANA MUSDAH MULIA SITI
Dice: «Il dialogo tra le religioni serve ad accorciare le distanze, è un antidoto all'insegnamento dell'odio». Musdah indossa sempre il gil-bab, come si chiama in Indonesia il velo islamico: «Provengo da una famiglia di stretta osservanza religiosa e lo porto da quando ero ragazza. Il velo non fa problema. Il vero problema è che le donne abbiano uguali diritti: per esempio di sposare chi vogliono, di scegliersi il lavoro, di essere ascoltate nei tribunali, di non trovarsi in casa una seconda o terza moglie». no dei suoi libri, L'islam condanna la poligamia, è stato boicottato da molti capi religiosi, ma resta un bestseller tra le donne e i giovani: «Le donne devono pretendere il rispetto della loro dignità». È stata presidente del Comitato statale per la revisione della legislazione islamica sui matrimoni e i diritti legali delle donne: «Le nostre proposte sono state accolte al 60 per cento. Va già bene così, una società non cambia in un anno, si va avanti un passo alla volta». E così arriviamo alla vita privata di Musdah. È sposata da 25 anni con il professor Ahmad Thib Raya, docente di Studi islamici nella sua stessa università. Hanno due figli, Albar di 23 anni e Ilham di 14, poi hanno adottato tre bambine, Dica di 11 anni, Rif-da di 9 e Rahmal di 8: «Sì, è una famiglia impegnativa, ci aiutano i parenti come si usa inJndonesia. E poi mio marito dà una mano con i figli... Questo non si usa molto», aggiunge ridendo, «ma anche le usanze cambiano. Si va avanti un passo alla volta, vero?». |
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