SOMMARIO RASSEGNA STAMPA
Un maggiore dell'esercito USA fa una strage di commilitoni gridando : Allah è grande.
Un musulmano può far parte di un esercito non-musulmano? .

©corsdireligione.it- nov-2009

Un musulmano ,cittadino di un paese occidentale può fare il soldato in un esercito occidentale in guerra con un paese musulmano?

hasan Il maggiore Malik Nidal Hasan, psichiatra di origine giordana, ha ucciso 13 persone e ne ha ferite 31 nella base militare di Fort Hood, nel Texas ( Nov. 2009). E' sopravvissuto alla sparatoria. I testimoni: Mentre sparava ha gridato: "Allah è grande" . . Fonti militari precisano che non vi erano segnali di alcun tipo all'interno dell'Esercito che facessero pensare ad un attentato da parte di Hasan. Non voleva partire per l'Iraq, dicono i suoi amici alla base. Il colonnello Terry Lee, che ha lavorato con lui, racconta che il maggiore sarebbe stato spedito in Iraq e che per questo ragazzone single di 39 anni, musulmano religiosissimo, americano di origine giordana, ormai era diventata un'ossessione: Barack Obama ci porterà fuori da qui, il presidente ci porterà fuori dalla guerra. 

Il network americano Abc, grazie a informazioni di intelligence ha potuto ricostruire come nel 2001 il maggiore Hasan frequentasse a Falls Church in Virginia, lo Stato dove è nato, la moschea di Dar al-Hijrah ovvero lo stesso luogo di culto dove pregavano due dei terroristi che avrebbero poi fatto parte del commando kamikaze dell’11 settembre: Nawaf al Hazmi e Khalid al Midhar. In quel periodo morì la madre di Hasan che venne sepolta sempre nei pressi della stessa moschea, il cui l' imam Anwar al Awlaki nel 2004 venne inserito dall’Fbi nell’elenco di sospetti fiancheggiatori di Al Qaeda in America ed emigrò poi in Yemen, dove è stato imprigionato nel 2006 per legami con una cellula di jihadista e poi scarcerato. Due ufficiali dell’intelligence all’Associated Press riportano che Al Awlaki poco dopo la strage di Fort Hood ha scritto su alcuni siti islamici inneggiando al «martirio» di Hasan. «L’unico motivo che può giustificare un musulmano che si arruola nell’esercito degli Stati Uniti - ha scritto l’ex imam di Falls Church - è seguire l’esempio di uomini come Nidal Hasan, un eroe, un uomo di coscienza che non poteva sopportare di vivere la contraddizione di essere musulmano e servire al tempo stesso in un esercito che combatte contro la sua stessa gente».

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Due compagni di corso del maggiore Hasan nel periodo 2007-2008, si lamentarono con i superiori per il fatto che esprimeva opinioni «anti-americane» come quando parlò alla classe giustificando le azioni dei kamikaze islamici e disse a più riprese che la shaaria aveva una importanza maggiore rispetto alla Costituzione americana.
Tanto i legami con ambienti jihadisti che le opinioni di stampo fondamentalista sarebbero state da tempo oggetto di interesse da parte della Cia - secondo quanto riportato da più quotidiani americani - ma non è chiaro se l’intelligence informò l’esercito e come le forze armate abbiano gestito le informazioni eventualmente ricevute. 

Questo è solo uno dei tanti fatti che devono far riflettere i paesi occidentali sulla fattibilità di arruolre nell' esercito cittadini di religione musulmana che potrebbero avere reazioni di questo tipo quando l'esercito fosse chiamato ad azioni militari contro un paese "islamico". Secondo Omar Sacirbey di religionnews.com Hasan era preoccutato di essere costretto ad uccidere musulmani in qualche operazione militare o in ogni caso di cooperare con un esercito nemico dell'Islam, trasgredendo così ai comandi della religione .

Il Washington Post possiede una copia di una videopresentazione del 2007 dove Hasan teorizza che la religione islamica proibisce ai musulmani di far parte di qualsiasi forza militare che possa essere coinvolta in attacchi a popolazioni musulmane . Questa teoria viene supportata da una citazione coranica : " Chiunque uccida intenzionalmente un credente ( musulmano) merita l'Inferno." L'unica soluzione per l'esercito americano, in guerra con paesi musulmani, sarebbe dunque -secondo Hasan- quella di congedare i soldati americani di religione islamica come obiettori di coscienza.

Attualmente ci sarebbero nell'esercito americano intorno ai 3500 tra uomini e donne di religione islamica. Nessuno di questi ha giustificato l'atto criminale di Hasan ma molti discutono della sua teoria considerandola meritevole di attenzione. Altri infine dicono che Hasan ha mal interpretato il Corano. Il fatto che l'Islam non abbia una autorità centrale ( come il Papa dei cattolici ) rende difficile agli occidentali capire cosa prescriva esattamente la religione islamica.

Alcuni musulmani sostengono che se la guerra combattuta da un esercito di paesi non musulmani è una guerra giusta allora anche i musulmani possono farvi parte, altrimenti è loro proibito .Altri, più in particolare , fanno dipendere questa partecipazione dal ruolo che un soldato musulmano avrebbe nell'esercito : un conto è prendervi parte come medico, infermiere o cuoco, altro come soldato di prima linea. Altri ancora hanno combattuto senza farsi problemi in Iraq ed in Afghanistan contro Talebani e Al-Qaedisti perchè li considerano traditori del vero Islam. Infine ci sono coloro che hanno fatto obiezione di coscienza ed hanno ottenuto un congedo provvisorio.
Ali Jum’ah, professore di diritto islamico alla Al-Azhar University del Cairo, considerata una autorità di riferimento della giurisprudenza islamica mondiale, nel 2002 scriveva : Non è permesso ad un musulmano che è soldato dell'esercito americano combattere contro musulmani nè in Afghanistan nè altrove. Sarebbe meglio per loro esercitare il loro diritto ( di obiezione di coscienza) e scusarsi di non poter partecipare alla guerra. Altri teologi invece invitano i soldati americani musulmani a considerare bene tutta la questione ed a raggiungere da soli una convinzione di coscienza .

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