SOMMARIO RASSEGNA STAMPA
Documento di B16 sulla nuova evangelizzazione.

di Andrea Tornielli
http://blog.ilgiornale.it/tornielli/2010/10/12/la-sfida-della-nuova-evangelizzazione/

Questa mattina è stato presentato il testo del motu proprio Ubicumque et semper, con il quale Benedetto XVI istituisce il Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. Una delle decisioni destinate a segnare la storia del pontificato ratzingeriano. Il nuovo dicastero affidato all’arcivescovo Rino Fisichella nasce con lo sguardo rivolto innanzitutto ai Paesi già evangelizzati e oggi caratterizzati dal fenomeno della secolarizzazione.

“Nel nostro tempo”, scrive il Pontefice, “uno dei suoi tratti singolari è stato il misurarsi con il fenomeno del distacco dalla fede, che si è progressivamente manifestato presso società e culture che da secoli apparivano impregnate dal Vangelo. Le trasformazioni sociali alle quali abbiamo assistito negli ultimi decenni hanno cause complesse, che affondano le loro radici lontano nel tempo e hanno profondamente modificato la percezione del nostro mondo. Si pensi ai giganteschi progressi della scienza e della tecnica, all’ampliarsi delle possibilità di vita e degli spazi di libertà individuale, ai profondi cambiamenti in campo economico, al processo di mescolamento di etnie e culture causato da massicci fenomeni migratori, alla crescente interdipendenza tra i popoli”.

La Chiesa, spiega ancora il Papa, “lasciandosi rigenerare dalla forza dello Spirito Santo, si presenti al mondo contemporaneo con uno slancio missionario in grado di promuovere una nuova evangelizzazione”.

Tra i compiti del nuovo Pontificio consiglio c’è la promozione – in collaborazione con le conferenze episcopali – della diffusione e dell’attuazione del magistero pontificio nelle tematiche connesse con la nuova evangelizzazione, come pure “studiare e favorire l’utilizzo delle moderne forme di comunicazione, come strumenti per la nuova evangelizzazione” e “ promuovere l’uso del Catechismo della Chiesa Cattolica, quale formulazione essenziale e completa del contenuto della fede per gli uomini del nostro tempo”. Una sfida non facile, che Benedetto XVI ritiene cruciale e che viene consegnata a un prelato di fiducia del Papa con una notevole esperienza internazionale.

È evidente che Ratzinger non ritiene sufficienti convegni, dialoghi con i non credenti, dibattiti. O meglio, ritiene prioritario sottolineare che la Chiesa esiste in quanto missionaria. Certo, missionaria di un annuncio e di una fede che si propone e non s’impone, ma che non viene mai meno al compito di evangelizzare ubicumque et semper.


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