SOMMARIO RASSEGNA STAMPA
Le notti di Arcore- Chi è Ruby

9/01/2011 - http://www.famigliacristiana.it/Informazione/News/articolo/le-notti-di-arcore_2.aspx

Nella richiesta di autorizzazione presentata alla Camera dai magistrati milanesi un affresco squallido e sconvolgente.

berluscaIl Capo dello Stato si dice “turbato”. Il quotidiano dei vescovi italiani parla di una vicenda “sconvolgente”. Se quanto scrivono i magistrati nella richiesta alla Camera  di autorizzazione alla perquisizione dell’ufficio di un collaboratore di Berlusconi venisse confermato, il quadro sarebbe squallido e sconfortante. L’inchiesta partita dal “caso Ruby” che coinvolge il presidente del Consiglio sta scuotendo i Palazzi della politica e l’intero Paese e ha già fatto il giro del mondo. Il fascicolo della Procura di Milano tira in ballo anche l’impresario Lele Mora, il direttore del TG4 Emilio fede e l’ex igienista dentale del premier Nicole Minetti, oggi consigliere regionale nel Pdl. 

Secondo il documento i contenuti delle dichiarazioni di Ruby "fanno ritenere che Minetti Nicole, in concorso con Fede Emilio e Mora Dario, nonché in concorso con ulteriori soggetti, abbia continuativamente svolto un'attività di induzione e favoreggiamento della prostituzione di soggetti maggiorenni, e della minore El Mahroug Karima (detta “Ruby”), individuando, selezionando, accompagnando un rilevante numero di giovani donne, che si sono prostituite con Silvio Berlusconi, presso le sue residenze, dietro corrispettivo di pagamento in denaro da parte di quest'ultimo". L’affresco delle “notti di Arcore” che emerge attraverso le intercettazioni di molte ragazze che vi hanno partecipato, allegate alla richiesta di autorizzazione, è un misto di squallore e depravazione. 

Giovani pronte a “offrirsi al Drago” in cambio di soldi, gioielli o alla disponibilità di appartamenti, ingaggiate per allietare le feste del “sultano”. Nella lettera si cita anche l'ormai famoso fermo di Ruby nel commissariato di via Fatebenefratelli a Milano nella notte fra il 27 ed il 28 maggio 2010, quando il premier telefonò direttamente in Questura invitando a rilasciare la ragazza, allora minorenne, a una persona di sua fiducia, Nicole Minetti, in nome della “ragion di Stato” e per evitare un caso diplomatico, in quanto “nipote di Mubarak”. Più avanti si dice che Ruby “in data 3 agosto 2010 ha dichiarato che alcune delle giovani donne che partecipano ai suddetti eventi (i festini ad Arcore) ricevono in corrispettivo da Silvio Berlusconi la disponibilità gratuita di appartamenti ubicati in Milano Due”. Sul caso Ruby il Colle chiede chiarezza e le opposizioni lo invitano a dimettersi. Silvio Berlusconi, però, non ha alcuna intenzione di lasciare la guida dell'esecutivo. 

[...]

Chi è Ruby

fonte : http://www.libero-news.it/news/520760/Caso_Ruby__il_suo_nome_in_indagine_su_squillo.html

Emergono nuove notizie circa il passato di Ruby Rubacuori, la protagonista del caso politico degli ultimi giorni. Il nome di Karima El Mahroug, vero nome di Ruby, compariva nell'indagine sulla prostituzione d'alto bordo di Milano iniziata sin dal 2009. L'indagine avrebbe avuto sviluppi dalle recenti dichiarazioni della ragazza: secondo alcune indiscrezioni, l'indagine ora coinvolgerebbe Lele Mora e Nicole Minetti. 

L'indagine sulle squillo - L'inchiesta riguarda un giro di escort legate al mondo dei vip dello spettacolo, delle paparazzate e dei locali alla moda di Milano. Il nome di Karima, secondo quanto si è appreso, compare in accertamenti tecnici che evidenzierebbero suoi incontri con imprenditori in un hotel di lusso del centro.Incontri a pagamento, che non sarebbero stati isolati o d'iniziativa ma coordinati all'interno di un'ampia rete di conoscenze gestite da alcuni nomi noti e meno noti. Secondo le risultanze degli investigatori e le dichiarazioni di Ruby, nel procedimento ci sarebbero anche i nomi di Lele Mora e di Nicole Minetti. 
A causare l'accompagnamento in Questura, invece, il 28 maggio, non furono però queste circostanze, non note agli operanti, ma un'ingenuità della ragazza. Perchè lei, dopo la lite nel centro estetico di corso Buenos Aires, aveva subito declinato le sue vere generalità (pur non avendo i documenti) agli agenti della Volante intervenuti, dalle quali era così risultato un ordine di rintraccio a suo carico per scomparsa da una comunità protetta. Il suo nome è stato immediatamente ricollegato a quanto successo la sera prima dai colleghi degli agenti che l'hanno accompagnata in Questura il 28 maggio.

I fascicoli su Karima, la fuggiasca - Inoltre, il quadro di Ruby che emerge dal fascicolo su di lei dei Tribunali per i Minorenni di Messina e di Milano appare completamente diverso da quello tracciato dalle sue interviste degli ultimi giorni. Il 30 giugno scorso Karima venne affidata dal Tribunale per i minorenni di Milano al Comune del capoluogo lombardo e contemporaneamente a quello di Letojanni, il paese in Sicilia dove viveva e vivono tuttora i suoi genitori, in quanto al Tribunale dei Minori di Messina era aperto un procedimento nell'interesse della minorenne fin dal 2008. Il procedimento era aperto dal momento che Karima era fuggita di casa in ben due occasioni. 
Nel 2007 è stata ospite in una comunità di Mondo X a Badolato, in provincia di Catanzaro. Nel 2008, nel momento in cui il Tribunale per i Minori di Messina si interessa al suo caso, Karima richiede e ottiene di essere collocata in una comunità di Galati, da dove se ne va nel novembre 2008. Un paio di mesi dopo fugge da una comunità nel messinese, quindi ripete il gesto nel maggio del 2009. Da allora di Karima si perdono le tracce: viene ritrovata nel marzo di quest'anno, a Taormina. Le forze dell'ordine la riconsegnano al padre a Letojanni, e viene affidata al Comune locale per essere ospitata in un'ennesima comunità. 
Il 27 maggio 2010 - Poi, il 27 maggio, attorno alle 19 viene portata in Questura a Milano in seguito ad una lite in un istituto di bellezza di Corso Buenos Aires. La discussione riguardava Karima e altre due donne, una delle quali dice di averla ospitata nella sua casa da dove la ragazzina avrebbe rubato beni per 3mila euro. Qualche ora dopo Ruby/Karima lascia gli uffici di via Fatebenefratelli insieme alla consigliera regionale Nicole Minetti, che si è offerta di prenderla in affido, e a un'amica di nazionalità brasiliana. Il pm minorile di turno in quella giornata, Annamaria Fiorillo, aveva disposto la sua collocazione in una comunità protetta. 
Il 5 giugno Ruby litiga violentemente con l'amica brasiliana presso l'abitazione della quale risiede: viene di nuovo fermata e messa in una comunità di Nervi, in Liguria, su disposizione di un altro pm di turno nella settimana. Sono proprio gli atti di questo pm a finire sul tavolo della Procura dei Minori il 14 giugno per l'apertura di un procedimento amministrativo in base all'articolo 25 del Regio decreto legge 1404 del 1934, con lo scopo di chiedere l'affidamento a una comunità e l'inserimento in un programma educativo: l'istanza viene inoltrata al Tribunale per i minorenni il 16 giugno. Nel giro di pochi giorni il pm entra in possesso di tutta la documentazione su Karima proveniente dai vari Tribunali. Il 23 giugno la giovane viene accompagnata in Questura dall'avvocato Luca Giuliante per un colloquio informativo nell'ambito del procedimento amministrativo già avviato. Una settimana dopo, i giudici minorili decidono l'affido della giovane ai Comuni di Milano e Letojanni, per poi spogliarsi dopo qualche tempo della pratica e mandare gli atti per competenza al Tribunale di Messina. 

           SOMMARIO RASSEGNA STAMPA