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Bangladesh, un professore ucciso a colpi di machete dai fondamentalisti

di Redazione Online 16-11-2014 corriere.it © RIPRODUZIONE RISERVATA

Shafiul Islam insegnava sociologia in una università; si era pronunciato contro l’uso del velo integrale da parte delle sue studentesse. Due persone sono state arrestate. Studenti e professori manifestano contro l’uccisione del docente di sociologia (Afp/Str)

Ucciso a colpi di machete perché non voleva che le sue studentesse indossassero il velo integrale: é successo, sabato, in Bangladesh, ad un professore universitario di sociologia. Due persone sono state arrestate dalla polizia dopo l’aggressione di cui è stato vittima Shafiul Islam, 51 anni, presso l’università di Rajshahi dove l’uomo insegnava da tempo. Il docente è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Rajshahi, località del Bangladesh occidentale, ma è deceduto qualche ora dopo. Dopo il brutale assassinio, insegnanti e studenti hanno protestato bloccando le strade e rifiutandosi di tenere le lezioni. «Lavoriamo su parecchie piste per spiegare questo crimine», ha dichiarato alla France Press il capo della polizia locale Mahbubur Rahman, sottolineando tuttavia che gli inquirenti privilegiano la pista islamica.

Rivendicazione su Facebook

Un gruppo islamico fino ad ora sconosciuto, battezzato «Ansar al Islam Bangladesh» ha rivendicato la responsabilità dell’assassinio con un comunicato pubblicato su una pagina Facebook (creata ad hoc sabato sera): «I nostri mujaheddin hanno assassinato un apostata che aveva vietato alle studentesse di portare il velo nel suo dipartimento e nelle aule. Tutti gli apostati anti islamici e gli atei devono stare attenti». Il gruppo cita inoltra alcuni articoli della stampa locale, datati 2010, spiegando che la vittima, che dirigeva il dipartimento di sociologia dell’università, aveva chiesto alle sue studentesse di togliersi il velo durante le lezioni. Il professore era membro del movimento Baul (una comunità di cantori mistici vaganti che risale al Medioevo indiano). I Baul non si identificano con nessuna religione in particolare e i loro «canti» sono iscritti nel patrimonio immateriale dell’Unesco.

Ascesa dell’Islam radicale

La quasi totalità dei 156 milioni di abitanti del Bangladesh sono musulmani moderati. L’islamismo radicale ha guadagnato terreno in questi ultimi anni ma gli omicidi commessi in nome dell’Islam restano rari. Siraju Islam, anch’esso professore di sociologia, ha spiegato alla France Press che la vittima «non era ostile all’Islam» ma si era comunque opposto all’uso del velo integrale durante le lezioni per evitare qualsiasi imbroglio agli esami: «Pensava che il velo integrale rendeva impossibile l’identificazione delle studentesse», ha concluso il professore.

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