Eritrean Woman Who Escaped from ISIS Recounts Her Ordeal Alaan TV (UAE) - November 2, 2016 - 02:45



Yudit Tasfadit:. "Siamo entrati in una casa per cercare lavoro e guadagnare qualche soldo. Poi siamo passati ad un'altra piccola città in Libia .Lì è dove ISIS ci ha catturati , hanno sepato le donne dagli uomini e ci hanno smistati in diverse prigioni.. . eravamo una quindicina di ragazze, tra cui due incinte. Dopo circa un mese e mezzo, ci hanno portati in un carcere a Sirte. Quattro delle ragazze sono riuscite a fuggire. Sette giorni dopo una delle donne in gravidanza ha partorito e abbiamo cercato di fuggire anche noi , ma ISIS ci ha riprese. ".

Ci siamo convertite all'Islam perché ci hanno detto che se non l'avessimo fatto saremmo state massacrate insieme ai nostri figli ; dopo che ci siamo convertite all'Islam, una delle nostre guardie ci ha detto: secondo l'Islam siete prigioniere di guerra, dovete servirci, sposarci e mettere al mondo figli e potremmo -a nostro piacimento- darvi ad altri come regali o vendervi come schiave.

Vogliono che noi facciamo figli in modo che si accresca il loro numero . Ci hanno poi date ad un uomo dell' ISIS che poteva fare con noi quello che voleva. Ci poteva dare a qualcun altro come un regalo, venderci o lasciarci abitare con lui. Una di noi è stata violentata da cinque membri ISIS - un sudanese, un egiziano, un libico, un ghanese e un nigeriano.

Quelli dell'ISIS sono persone cattive. Sgozzano, tagliano le mani. Tutto quello interessa loro di noi è che diamo vita a molti bambini insieme a loro."

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