Il modello della chiesa-famiglia in USA sta scomparendo a favore delle mega assemblee. di David Briggs (http://blogs.thearda.com/)


Lakewood Church, Joel Osteen Ministeries| 2013

Proprio come i colossi commerciali Wal-Mart e Amazon tendono ad esaudire le esigenze commerciali dei consumatori americani, le chiese più grandi sembrano più adeguate per andare incontro ai bisogni spirituali dei fedeli d'America.

Una nuova ricerca mette in evidenza un declino nella partecipazione dei fedeli nella grande maggioranza delle chiese USA, mentre le chiese che riescono a mettere insieme la domenica almeno 400 persone o stanno aumentando notevolmente la loro quota di mercato.

Negli ultimi dieci anni, secondo l' indagine 2015 di "Faith Communities Today" , la presenza media al culto di fine settimana nelle congregazioni degli Stati Uniti è scesa da 129 a 80.

Nel 2005, meno della metà delle congregazioni religiose aveva meno di 100 persone che seguivano il culto; il National Congregations Study ha rilevato una simile (se non leggermente maggiore) caduta con una partecipazione media a tutti i servizi di culto di fine settimana in calo da 100 nel 2006 a 76 nel 2012.

Allo stesso tempo, secondo i ricercatori, le congregazioni più grandi non solo segnalano un sostanziale aumento di presenze al culto , ma mostrano la tendenza a diventare chiese multi-sito ed a estendere la presenza dei loro " marchi" in aree sempre più estese.

Mettiamo le evidenze in prospettiva: solo il 7 per cento delle congregazioni degli Stati Uniti hanno 400 o più affiliati ma questi sono solo la metà dei fedeli che vanno al culto ( secondo una nuova ricerca della National Congregations Study ).

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"Ci sarebbero molte cose da dire sulle dimensioni delle chiese, ma un fatto è fondamentale: la maggior parte delle congregazioni negli Stati Uniti sono piccole, ma la maggior parte dei fedeli sono nelle grandi congregazioni"

afferma il sociologo Mark Chaves della Duke University, direttore della ricerca.

La dimensione conta

L'immagine della " casa nella prateria" cioè di una piccola chiesa di legno che funge da luogo di ritrovo per la comunità è ancora impresso nella psiche americana. Ma i radicali cambiamenti culturali che hanno devastato molte comunità rurali e piccole imprese hanno toccato anche la religione.

Scegliere una chiesa del proprio quartiere o scegliere la confessione religiosa dove sei cresciuto è sempre meno importante per gli americani che non trovare la migliore offerta spirituale per sé e per la propria famiglia.

Le congregazioni più grandi, in generale, offrono molti vantaggi, tra cui:

più opzioni di culto: una chiesa di 70 persone è più probabile che abbia il solo servizio di fine settimana ed offra un culto tradizionale. Le grandi congregazioni sono in grado di offrire molteplici servizi con un mix di culto contemporaneo e tradizionale.

più risorse umane per il culto: le piccole congregazioni sono fortunate quando riescono ad assumere un nuovo laureato dal seminario o un chierico in pensione come loro pastore. Le congregazioni più grandi hanno più probabilità di avere un pastore che è un ottimo predicatore e personale qualificato nei diversi settori, dalla musica alla pastorale giovanile.

più opportunità per le reti sociali: le piccole chiese possono essere più attente alla persona , ma le grandi congregazioni spesso eccellono nel creare piccoli gruppi che offrono regolare sostegno spirituale a gruppi di persone con esperienze e interessi condivisi. I giovani adulti, gli individui divorziati, i nuovi genitori e gli individui alle prese con le varie dipendenze hanno più probabilità in una congregazione più grande di trovare una rete di amici intimi sui quali poter contare per la loro crescita spirituale .

più di programmazione: maggiori sono le opportunità di aggregazione che le diverse congregazioni possono offrire, dai gruppi di studio biblico alle squadre di atletica, maggiori sono le probabilità di accostare nuove persone ed integrarle nella congregazione.

Ciò che può essere più interessante per l'attuale generazione di fedeli- ha detto Chaves- è la capacità di poter essere attivi a propria misura.

Le piccole congregazioni sono più propensi a chiedere a tutti di dare un contributo significativo di tempo e denaro. Le congregazioni più grandi offrono più alternative dove gli individui possono partecipare in forma più anonima o dove possono selezionare il settore in cui voglioni impegnarsi all'interno di una vasta gamma di scelte possibili.

Innovazione, non conservazione

La migrazione dei fedeli verso una maggiore concentrazione in un minor numero di chiese ad un certo punto si dovrebbe fermare , ma i ricercatori affermano che questo non sembra probabile nel futuro prossimo.

Molte piccole chiese oggi stanno sul punto di scomparire : con l'invecchiamento, la diminuzione di fedeli, esse faticano a sbarcare il lunario. Nel frattempo, le congregazioni più ricche di fedeli e di risorse sembrano essere sempre più ricche.

Uno studio parallelo sulle megachiese ha scoperto che più di sette su 10 hanno riferito che la presenza media al culto è aumentata di oltre il 10 per cento nel periodo 2009-2014, con una segnalazione di crescita di almeno il 50 per cento in un terzo circa delle chiese.

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Per ragioni che vanno dalla necessità di servire zone scarsamente abitate alla richiesta di creare comunità più intime, le piccole chiese continueranno ad essere una parte importante del panorama religioso americano. Ma in una società in rapido cambiamento esse sono continuamente sfidate ad essere più innovative dai concorrenti più grandi.

La megachiesa è un luogo dove le persone possono cercare "ispirazioni" , ha detto il sociologo Scott Thumma dell' Hartford Institute for Religion Research, co-autore di “Beyond Megachurch Myths: What We Can Learn from America’s Largest Churches.”

Nelle grandi congregazioni, per mantenere legami personali - prosegue Thumma - le megachiese dovrebbero
- essere creative in ​​settori come la formazione di piccoli gruppi significativi,
- la formazione dei dirigenti laici
- mettere l'accento sui servizi di accoglienza che fan sì che le persone si sentano benvenute appena entrano nella congregazione.

Un altro punto che fa ben sperare : proprio come Jeff Bezos ha iniziato la società che sarebbe diventata Amazon lavorando fuori del suo garage, così anche molte delle megachiese di oggi hanno cominciato con poche persone in un salotto o, come nel caso della Joel Lakewood Church di Osteen, con un incontro in un negozio di mangimi riconvertito.