Corso di Religione

Sommario




Francesco l'imperscrutabile. Che quando frena, accelera.
Sono almeno tre, quest'anno, i dietrofront che Francesco ha compiuto su questioni cruciali, sempre però senza far capire se definitivi e sinceri, visto quello che ha detto e fatto prima e dopo le apparenti retromarce. source : magister.blogautore.espresso.repubblica.it 01 lug

Il primo dietrofront è scattato contro l'ordinazione delle donne al sacerdozio.

Qui propriamente Jorge Mario Bergoglio non ha contraddetto se stesso, perché lui, da quando è papa, tutte le volte che è stato interpellato in proposito si è sempre dichiarato personalmente contrario, ad esempio dopo il suo viaggio in Svezia, dove pure aveva abbracciato una donna vescovo luterana . Nello stesso tempo, però, egli ha a lungo lasciato correre le opinioni favorevoli, anche da parte di personalità a lui amiche come il cardinale di Vienna Christoph Schönborn.

Lo scorso 29 maggio, tuttavia, è apparsa su "L'Osservatore Romano" una nota del prefetto della congregazione per la dottrina della fede, il gesuita spagnolo Luis Ladaria, che ha riconfermato che il no alle donne prete è "definitivo" e "infallibile". Ladaria gode della stima di Francesco, che pochi giorni fa l'ha anche fatto cardinale.

Va detto però che i fautori delle donne prete non si sono arresi, perché intanto Francesco ha incaricato una commissione di studiare l'ordinazione delle donne non al sacerdozio ma al diaconato, che è pur sempre un sacramento ed è il primo dei tre gradini che culminano nell'ordinazione a vescovo.

A giudicare dal documento preparatorio del sinodo dell'Amazzonia, in agenda nel 2019, si prevede che proprio in quella regione si ordineranno le prime donne diacono. E poi chissà.

Il secondo dietrofront è scattato contro la comunione data anche al coniuge protestante sposato con un cattolico.

Interrogato proprio su tale questione, tre anni fa, mentre era in visita alla chiesa luterana di Roma, papa Francesco si era molto sbilanciato in senso favorevole. E in Germania, dove le coppie miste sono numerose, questa nuova prassi si è diffusa a tal punto che i vescovi tedeschi, lo scorso febbraio, hanno approvato a maggioranza un documento che la giustifica.

Sette vescovi tra cui un cardinale, però, hanno fatto ricorso a Roma. Il papa li ha chiamati a consulto, ha preso tempo, ma poi ha messo di nuovo la questione nelle mani del cardinale Ladaria e questi, con una lettera del 25 maggio scritta "con l'esplicito consenso del papa", ha bloccato sia il documento che la prassi entrata largamente in uso, rinviando il tutto a una futura riflessione "a livello di Chiesa universale" e di accordo ecumenico complessivo, cioè a un futuro remoto e improbabile, dal momento che le Chiese ortodosse sono irremovibilmente contrarie alla cosiddetta "intercomunione".

Senonché pochi giorni fa, di ritorno dal suo viaggio nella protestante Ginevra, Francesco ha di nuovo riaperto la questione, lodando il documento messo in mora da Ladaria e asserendo che "non c'è stata nessuna frenata". *

Terzo e ancor più impressionante dietrofront, quello compiuto da papa Francesco contro i vescovi del Cile

– uno in particolare, Juan de la Cruz Barros Madrid – complici degli abusi sessuali compiuti dal sacerdote che fu loro educatore in gioventù, Fernando Karadima, processato e condannato dalla congregazione per la dottrina della fede nel 2011. Fino a pochi mesi fa Francesco si diceva arcisicuro dell'innocenza di questi vescovi e li difendeva a spada tratta da chi li "calunniava".

Poi però le 2400 pagine dell'indagine canonica da lui finalmente ordinata l'hanno indotto a confessare di aver clamorosamente sbagliato "per mancanza di informazioni veritiere". Per colpa di chi? I maggiori sospetti sono caduti sul cardinale Francisco J. Errázuriz, amico di Bergoglio d'antica data.

Ma all'origine dell'inganno c'è soprattutto un gesuita, Germán Arana, che fa la spola tra Roma, la Spagna e il Cile e continua ad appartenere, anche dopo il misfatto, alla cerchia più intima dei confidenti del papa. È in questa cerchia di suoi fiduciari il punto debole di Francesco. E visti i precedenti, risulta del tutto improbabile che un suo futuro, vero dietrofront egli lo faccia proprio lì, con un drastico repulisti.




Top





Sommario

DISCLAIMER. Si ricorda - ai sensi della Legge 7 marzo 2001, n. 62 - che questo sito non ha scopi di lucro, è di sola lettura e non è un "prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità regolare" : gli aggiornamenti sono effettuati senza scadenze predeterminate. Non può essere in alcun modo ritenuto un periodico ai sensi delle leggi vigenti né una "pubblicazione"  strictu sensu. Alcuni testi e immagini sono reperiti dalla rete : preghiamo gli autori di comunicarci eventuali inesattezze nella citazione delle fonti o irregolarità nel loro  uso.Il contenuto del sito è sotto licenza Creative Commons Attribution 2.5 eccetto dove altrimenti dichiarato.