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L'ex imam della Grande Moschea di LaMecca: solo una riforma dell'Islam può riportarlo nel suo cammino originario di tolleranza .

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In un articolo del 22 febbraio 2015 apparso sul quotidiano saudita Al-Riyadh, lo sceicco 'Adel Al-Kalbani, ex imam della Grande Moschea de LaMecca, ha attaccato l'estremismo dello Stato Islamico (ISIS), e dei gruppi ad esso assimilati. source: memri.tv

Sheikh 'Adel Al-Kalbani (Fonte: assajda.com)

L'Imam ha affermato che ci vuole di più che non semplici parole di condanna e fatwa per fermare la diffusione delle idee di ISIS e impedire che i giovani fluiscano nelle sue fila : ci vuole una riforma nell'Islam che ripristini il suo carattere originale tollerante.

Affermando che l'Islam è fondamentalmente tollerante e che il Profeta ei suoi compagni furono indulgenti con coloro che non sono d'accordo con loro, Al-Kalbani ha aggiunto che oggi i musulmani stessi si stanno incatenando alle rigide interpretazioni degli " insuperati telogi" considerando qualsiasi altra interpretazione come deviazione dalla retta via.

L' interpretazione rigidamente letterale dell'Islam -ha detto-serve agli estremisti per poter decapitare quelli che non sono d'accordo con loro.

Al-Kalbani poi invitato i religiosi a intensificare gli sforzi della da'wa e diffondere idee di convivenza e accettazione degli altri, e di variare il loro approccio in modo "da essere adeguati allo spirito dei tempi senza contraddire l'originale spirito dell'Islam. " .

Va ricordato che, in due articoli da lui pubblicati nel mese di agosto 2014, Kalbani è andato anche oltre nel condannare organizzazioni come l' ISIS e l'ideologia che li sostiene .

Ha detto che l'ISIS è "un prodotto" del pensiero salafita, ed ha criticato i religiosi musulmani e la società musulmana per non aver riconosciuto questo dato.

Ha dichiarato inoltre che la chiamata a ricostruire in modo cieco la via del Profeta Maometto e dei padri dell'Islam deriva dall'aver colto in modo sbagliato l'essenza di questo percorso e che Maometto stesso aveva rifiutato l'adozione cieca delle visioni concettuali del passato e di seguire ciecamente del percorso dei suoi predecessori, scegliendo invece un approccio razionale appropriato per una realtà che cambia continuamente.

Quelli che seguono sono frasi tratte da un recente articolo di Kalbani.

"I nostri figli e figlie , i nostri giovani in generale - in Arabia Saudita in particolare, ma anche in tutti gli altri paesi musulmani - sono affidati prima di tutto alle mani ed alla responsabilità dei chierici, degli sceicchi, e dei predicatori (imam) , dal momento che sono i più versati nella cultura alla luce della quale il profeta ha insegnato ai suoi compagni."

"Alcuni [di questi religiosi] hanno difeso il cosiddetto 'ISIS' con i pretesti più disparati come la difficile situazione della Ummah e le divisioni nella stessa ... d'altra parte molti altri hanno condannato l' [ISIS]. Alcuni cercano la vendetta [contro l' ISIS] perfino con spacconeria [ che si estinguerà presto ] ma sappiamo tutti che le zanne degli eserciti arabi neppure si avvicinano al nemico la cui identità conosciamo da lungo tempo [ i salafiti ]- per graffiargli il volto -. Al contrario , le loro navi da guerra, aerei da combattimento e bombe rimangono [lì ] calme e sicure [al loro posto] ".

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