Piccolo Corso Biblico

Apocalisse di Gesù.
-INDICE


LE NOZZE ETERNE
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Il Mondo Nuovo e la Nuova Gerusalemme Il concetto della Gerusalemme Celeste è presente nell’Ebraismo sin dai tempi dei Patriarchi del popolo d’Israele: l’evento della scala su cui degli angeli salivano e scendevano vista da Giacobbe in sogno ne è l’esempio più significativo.



Dopo il sogno in cui Dio gli parlò e lo benedisse, lo stesso Giacobbe chiamò quel luogo della rivelazione Porta del Cielo: si trattava di Sion.

Sion è legata alla Gerusalemme Celeste in un legame indissolubile e ne è l’aspetto corrispettivo della Gerusalemme Terrena. Nel trattato del Talmud , Taanit, 5a, se ne fa riferimento parlando della sua santità nonché del fatto che metaforicamente Dio non entra nella Gerusalemme Celeste prima di essere entrato in quella terrena.

Nella stessa parte del Talmud si pone la domanda: Esiste davvero una Gerusalemme Celeste? Come è scritto: "La Gerusalemme ricostruita sarà come la città unita ad essa" che Rashi interpreta dicendo: Dov'è quest'altra Gerusalemme se non nei Cieli?

Questa idea è molto simile a quella che esprime la corrispondenza tra il Gan Eden dove le anime degli individui giungono dopo la morte ed il Giardino dell'Eden del mondo terreno, quello dove furono creati e da cui poi vennero scacciati per il peccato originale Adamo ed Eva.

Sospensione.
Visione.

Ap 21,1 Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più. 2 Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. un nuovo cielo e una nuova terra- ( un Nuovo Tutto ) - Is 65,17 Ecco, infatti, io creo nuovi cieli e nuova terra; non si ricorderà più il passato, non verrà più in mente, Is 66,22 Sì, come i nuovi cieli e la nuova terra, che io farò, dureranno per sempre davanti a me - oracolo del Signore -, così dureranno la vostra discendenza e il vostro nome.

2Cor 5,17 Tanto che, se uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove.

Si compie la promessa divina : la Nuova Gerusalemme è il nuovo cosmo , il compimento della creazione-storia , la Nuova Dimora , quella definitiva di Dio con l'umanità.

Ef 1, 3 Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo. 4 In lui ci ha eletti prima della creazione del mondo perché fossimo santi e irreprensibili dinanzi a lui, 5 avendoci predestinati nel suo amore a essere adottati per mezzo di Gesù Cristo come suoi figli, secondo il disegno benevolo della sua volontà, 6 a lode della gloria della sua grazia, che ci ha concessa nel suo amato Figlio. ... ... il disegno benevolo che aveva prestabilito dentro di sé, 10 per realizzarlo quando i tempi fossero compiuti. Esso consiste nel raccogliere sotto un solo capo, in Cristo, tutte le cose: tanto quelle che sono nel cielo, quanto quelle che sono sulla terra.

La creazione-storia è compiuta ed in essa è stata compiuta anche la Nuova Creazione iniziata da Gesù , la sua comunità della Carità per le beatitudini.

la vidi ...scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
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La città santa -la nuova dimora di Dio con il suo popolo , la "Gerusalemme Nuova" , il Regno di Dio definitivo discende dal Cielo cioè da Dio .

E'  Sua opera ed ora è compiuta secondo il Suo disegno , per mezzo dell'azione di Gesù e della sua chiesa.


pronta come una sposa - Is 61,10 Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza, mi ha avvolto con il mantello della giustizia, come uno sposo si mette il diadema e come una sposa si adorna di gioielli.

Lo sposo della Creazione è Gesù . ( cf. episodio della Samaritana )

La Sposa/creazione non è più l'Israele , un popolo che considerava il Regno come una conquista umana fondata sui meriti religiosi , ma la Nuova Umanità che possiede lo Spirito, ri-creata da Gesù nella storia, nella tribolazione, nel peirasmos : la sua chiesa/comunità delle beatitudini.
2Cor 6,16 Noi siamo infatti il santuario del Dio vivente, come Dio stesso ha detto: Abiterò in mezzo a loro e con loro camminerò e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo.

I poteri mondani vogliono conquistare il Cielo, le religioni vogliono salire al Cielo ; la Vita dell'Eterno discende dal Cielo. Non va conquistata ma accolta . Essa è dono di Dio e dell'Agnello ed è già il Mondo Nuovo , in Gesù vivente e nei suoi testimoni.
Annuncio del Cielo


Beato Angelico-predella della pala di Fiesole
3 Udii allora una voce potente che usciva dal trono: «Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il "Dio-con-loro". 4 E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate».
Ecco la dimora di Dio con gli uomini!.

E' la Voce, cioè Dio stesso che sigilla il compimento della sua opera con le parole dei suoi profeti ( qui Is e Ger per tutti ).







La Nuova Dimora di Dio con gli uomini che Egli ama non è una città ma una comunione di persone !
Beato Angelico-predella della pala di Fiesole

5 E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose»; e soggiunse: «Scrivi, perché queste parole sono certe e veraci 6 Ecco sono compiute! Io sono l'Alfa e l'Omega, il Principio e la Fine.
«Ecco, io faccio nuove tutte le cose».

Nuovo Cielo e Terra, Uomo Nuovo, nuova Gerusalemme: Dio non aggiusta, ma crea , fa tutto nuovo.

Le parole di Giovanni esprimono la verità dell'opera salvifica divina; rivelano il significato dei fatti salvifici della storia come Nuova Creazione... ricapitolata in Gesù, l' UOMO COMPIUTO e DEFINITIVO.
A colui che ha sete darò gratuitamente acqua della fonte della vita.7 Chi sarà vittorioso erediterà questi beni; io sarò il suo Dio ed egli sarà mio Figlio. La promessa di VITA eterna Dio è compiuta per tutti coloro che hanno in sè la VITA che supera la morte cioè lo Spirito donato da Gesù:




Gv19, 28 Gesù,
sapendo che ormai tutto era compiuto,..disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.

darò-
i verbi al futuro indicano un compimento già avvenuto in Gesù che deve essere offerto a tutta umanità fino ad un giudizio finale , un compimento finale certo.

2Pt 3,9 Il Signore non ritarda nel compiere la sua promessa, anche se alcuni parlano di lentezza. Egli invece è magnanimo con voi, perché non vuole che alcuno si perda, ma che tutti abbiano modo di pentirsi .


darò gratuitamente acqua della fonte della VITA-


Chi persevererà fino alla fine riceverà i beni promessi : i simbolo dell'acqua per i cristiani è lo Spirito effuso da Gesù ovvero la partecipazione alla sua natura divina.

1Gv3,1 Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. 2Carissimi, noi fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. 3Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro.

Sappiamo che ci sarà questo compimento , sappiamo che si va completando nella storia ma non sappiamo quando, non lo sa Gesù, ma solo il Padre perchè dipende dalla nostra libera risposta.

La seconda morte 8 Ma per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gli idolàtri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. È questa la seconda morte». Chi non riceverà i beni del compimento, la partecipazione alla Vita divina? Chi muore e non ha in sè la Vita che supera la morte cioè lo Spirito di Gesù.

Sono coloro che non accolgono Gesù ,tutti i mentitori cioè coloro che rifiutano la verità ( Gesù) e aderiscono alla menzogna ( il demoniaco ) .

Morendo sperimenteranno anche una morte seconda, il pianto e lo stridor di denti nell' " inceneritore cosmico" , simbolo della coscienza del fallimento dell' esistenza , la separazione definitiva da Dio, cioè dalla felicità.

La vita non viene trasformata in VITA definitiva dopo la morte ma la sua trasformazione già inizia nel corso dell’esistenza .

" ... Osserviamo la vita: l’uomo nasce, incomincia a crescere, e fino a una certa età cresce con una crescita armonica tra la parte biologica (il corpo) e la parte spirituale.

Quando la parte biologica ha raggiunto il suo apice, incomincia lento ma inesorabile il declino che conduce al disfacimento totale. Ma mentre la parte biologica è sottoposta al declino, la parte spirituale dell’individuo continua la sua crescita.

Questa situazione è descritta molto bene da Paolo nella sua Seconda lettera ai Corinti:

(2Cor 4,16). "per questo non ci scoraggiamo, ma anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, quello interiore si rinnova di giorno in giorno"

All’aumentare del disfacimento della nostra parte biologica, corrisponde la pienezza della maturità ; alla morte delle cellule del corpo, corrisponde una Vita indistruttibile.

La morte quindi non è la distruzione, l’annientamento della persona, ma soltanto della parte biologica; la persona con tutto il suo patrimonio di ricchezza, continua invece a crescere.

Per parlare di questa trasformazione Gesù usa due immagini. Una, nel Vangelo di Giovanni, è quella del chicco di grano: "se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto" (Gv 12,24).

Con questa immagine Gesù dichiara che la morte non è altro che la condizione affinchè si liberi tutta l’energia vitale che l’uomo conteneva in sè.

C’è un chicco di grano con dentro un patrimonio di ricchezza che guardando il chicco di grano non è possibile percepire.

Gesù assicura che in ognuno di noi c’è un’energia vitale, una pienezza di vita, una bellezza straordinaria che non si manifesta fintanto si è in questa terra. La morte permette la liberazione di tutta questa energia, di questa potenza e libererà ed espanderà e farà crescere la persona in una bellezza senza fine.

La Vita dello Spirito, che è nelle persone, attende la morte per manifestarsi in una forma nuova.

Un’altra immagine che adopera Gesù per indicare la morte è quella del dormire ( cf Lazzaro ) . Per Gesù la morte equivale al dormire. Dormire non fa parte della morte, ma della vita.

Dormire è quell’azione che consente all’individuo di riposarsi, di rinfrancarsi dalla stanchezza della giornata, per poi riprendere con maggior vigore la sua esistenza.

Per Gesù la morte non pone fine alla vita dell’individuo, ma è quella pausa necessaria nell’esistenza per riprendere la vita con maggiore intensità.

Gesù assicura che chi VIVE per dare VITA agli altri non farà l’esperienza della morte, non si accorgerà della morte perché la vita che ha in sé è di una potenza tale che anche se la parte biologica va in disfacimento, la persona non ne fa l’esperienza.

Come nessuno di noi oggi non si accorge che nel suo organismo muoiono milioni di cellule, così sarà al momento della morte che è la fine di tutta la parte biologica dell’individuo, un momento positivo che consente all’individuo di liberare tutta l’energia che ha dentro.

Ma c’è il rovescio della medaglia.

Se una persona quando arriva alla morte biologica, ha un corpo svuotato, se per le scelte negative compiute nella propria esistenza di vita non ha costruito niente, allora per lui sarà la morte definitiva della persona.

In questo però non dobbiamo vedere un castigo: il messaggio di Gesù non contiene minacce ai cattivi, è assolutamente positivo. Gesù afferma solo che chi crede ha una VITA capace di superare la morte, chi invece vive ripiegato su di sè, soltanto per il proprio io, per il proprio tornaconto, per la propria ricchezza, chi vive non comunicando VITA agli altri, ma sottraendo la vita agli altri, chi non vive facendosi pane per gli altri, ma toglie il pane agli altri, questa è una persona che pian piano soffoca fino a spegnere l'energia vitale che aveva dentro. E quando arriva la morte biologica, la morte dell'individuo, è la morte per sempre. 

Nel libro dell'Apocalisse, e anche nei Vangeli, c'è un accenno a due tipi di morte, una delle quali è la "morte seconda".

Secondo Gesù ci sono due tipi di morte: una è la morte biologica, ma questa non scalfisce la persona che continua a vivere, ma se la persona non ha costruito niente c'è anche la morte della persona, la morte definitiva.

Nel Vangelo di Matteo, al capitolo 10, Gesù dice: "e non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo ma non hanno potere di uccidere la Vita" (Mt 10,28a).

Gesù sta parlando ai discepoli e li avverte: attenti che se vivrete con me e con me a favore degli altri andrete incontro alla persecuzione che può rivelarsi mortale. "Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi" (Gv 15,19), perché chi fa del bene agli altri va contro gli interessi di un sistema: un controsistema di potere.

Costoro potranno togliervi la vita del corpo, ma la VITA che è in voi [ quella che vi ho dato e che supera la morte . ] non ve la possono scalfire. Anzi, la morte del corpo sarà il momento della liberazione, quindi Gesù dice: "temete piuttosto" - ed è la prima volta che Gesù dice agli apostoli di aver paura - "colui che ha il potere di far perire e la vita e il corpo nella Gehenna" (Mt 10,28b).

Gesù dice che se l’opposizione ai valori di una società ingiusta può provocare e provoca la persecuzione e forse anche la perdita della vita fisica, attenti perché l’adesione ai valori di questo sistema di potere, di ricchezza e di successo, che nella Bibbia viene rappresentato da "mammona", causa la morte definitiva.

Nei Vangeli ci sono due divinità rivali tra di loro: da una parte c’è il Padre, il Dio che comunica vita facendosi servo degli uomini; dall’altra c’è "mammona", il dio del potere, il dio che non serve gli uomini ma li domina.

Il primo comunica la vita indistruttibile, l’altro distrugge la vita assieme all’uomo perchè l’adesione ai valori del sistema di potere conduce alla totale distruzione della propria esistenza, che come un rifiuto qualsiasi viene gettato nell’immondezzaio di Gerusalemme. Questa è la "morte seconda", ma non è una minaccia da parte di Gesù.

Noi non possiamo giudicare che nessuna persona finisca nella "morte seconda", non è nostro compito, ma è una possibilità.

Il messaggio di Gesù è pienamente positivo: chi accoglie il mio messaggio ha una vita di una qualità tale che è quella indistruttibile ed eterna; chi rifiuta sistematicamente ogni stimolo di vita, ogni scelta in favore degli altri, va incontro all’annientamento totale. Diversi altri brani nell’Apocalisse parlano di "seconda morte": "Il vincitore non sarà colpito della seconda morte" (Ap 2,11), "su di loro non ha potere la seconda morte" (Ap 20,6), "questa è la seconda morte" (Ap 20,14; 21,8).

Nella nuova creazione, alla quale tutti sono chiamati a collaborare fin da adesso; collaborazione che non terminerà con la morte, ma che verrà potenziata dalla nuova vita, non c’è spazio per la morte che viene definitivamente distrutta.

Nell’Apocalisse si legge: "resero i morti da loro custoditi e ciascuno venne giudicato secondo le sue opere. Poi la morte e l’Ade furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, lo stagno di fuoco" (Ap 20,13-14).

Affermare che la morte è stata gettata nel fuoco , la morte seconda, può sembrare un non-senso, invece è molto eloquente perché sta a indicare che la morte definitiva per il credente scompare dall’orizzonte umano.

L’Apocalisse ancora dice: "per i vili e gl’increduli, gli abietti e gli omicidi, gl’immorali, i fattucchieri, gli idolatri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. È questa la morte seconda" (Ap 21,8). L’elenco di queste otto categorie di persone riguarda tutti coloro che sono contrari alla Vita.

Attenti! Non sono dei vizi che l’autore ( come fosse un... ) moralista condanna come immorali, ma è la descrizione del sistema di potere, cioè il sistema della bestia, dove l’idolatria si erige come norma e modello di Vita.

Quindi chi insegue il potere, il successo e la ricchezza, con la morte ha la sua esistenza completamente distrutta e annichilata; chi invece mette la propria vita al servizio del bene degli altri, già su questa terra ha una vita di una qualità tale che la morte non potrà scalfire.

(A. Maggi - Appunti di conferenze non verificati dall'autore-www.studibilici.it ) Il Mondo Nuovo: la Nuova Gerusalem me Il concetto della Gerusalemme Celeste è presente nell’Ebraismo sin dai tempi dei Patriarchi del popolo d’Israele: l’evento della scala su cui degli angeli salivano e scendevano vista da Giacobbe in sogno ne è l’esempio più significativo.

Dopo il sogno in cui Dio gli parlò e lo benedisse, lo stesso Giacobbe chiamò quel luogo della rivelazione Porta del Cielo: si trattava di Sion. Sion è legata alla Gerusalemme Celeste in un legame indissolubile e ne è l’aspetto corrispettivo della Gerusalemme Terrena. Nel trattato del Talmud , Taanit, 5a, se ne fa riferimento parlando della sua santità nonché del fatto che metaforicamente Dio non entra nella Gerusalemme Celeste prima di essere entrato in quella terrena.

Nella stessa parte del Talmud si pone la domanda: Esiste davvero una Gerusalemme Celeste? Come è scritto: "La Gerusalemme ricostruita sarà come la città unita ad essa" che Rashi interpreta dicendo: Dov'è quest'altra Gerusalemme se non nei Cieli? Questa idea è molto simile a quella che esprime la corrispondenza tra il Gan Eden dove le anime degli individui giungono dopo la morte ed il Giardino dell'Eden del mondo terreno, quello dove furono creati e da cui poi vennero scacciati per il peccato originale Adamo ed Eva.

Le nozze eterne tra Materia-creazione e Spirito «Vieni, ti mostrerò la fidanzata, la sposa dell'Agnello».



9 Poi venne uno dei sette angeli che hanno le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli e mi parlò: «Vieni, ti mostrerò la fidanzata, la sposa dell'Agnello». 10 L'angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scendeva dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. Babilonia è caduta e scomparsa per sempre nello stagno di fuoco : rimane solo la Nuova Gerusalemme, la chiesa trionfante di Gesù.

Evento già accaduto ma non ancora compiuto : si compirà con certezza.



Questa è l'opera che Dio ha promesso , creazione che si compie nella storia e che rimarrà vera , reale, eterna. Le coppe che contengono il sangue di Gesù quando sono versate ( sulla croce e nel suo memoriale) preparano la fidanzata, la sposa dell'Agnello per le nozze eterne ( la nuova ed eterna alleanza) .L'azione salvifica di Gesù nella storia sta operando questa meraviglia , la comunione di Vita di Dio con gli uomini e degli uomini fra loro.
11 Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino. 12 La città è cinta da un grande e alto muro con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d'Israele. 13 A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e ad occidente tre porte. 14 Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell'Agnello.mi mostrò la città santa, Gerusalemme




La città, da sempre il luogo della relazione e della possibilità di comunione di vita, è il simbolo della Creazione Compiuta.



Non è una città ma un popolo di Uomini Compiuti e Definitivi.

15 Colui che mi parlava aveva come misura una canna d'oro, per misurare la città, le sue porte e le sue mura. 16 La città è a forma di quadrato, la sua lunghezza è uguale alla larghezza. L'angelo misurò la città con la canna: misura dodici mila stadi; la lunghezza, la larghezza e l'altezza sono eguali. 17 Ne misurò anche le mura: sono alte centoquarantaquattro braccia, secondo la misura in uso tra gli uomini adoperata dall'angelo. 18 Le mura sono costruite con diaspro e la città è di oro puro, simile a terso cristallo. 19 Le fondamenta delle mura della città sono adorne di ogni specie di pietre preziose. Il primo fondamento è di diaspro, il secondo di zaffìro, il terzo di calcedònio, il quarto di smeraldo, 20 il quinto di sardònice, il sesto di cornalina, il settimo di crisòlito, l'ottavo di berillo, il nono di topazio, il decimo di crisopazio, l'undecimo di giacinto, il dodicesimo di ametista. 21 E le dodici porte sono dodici perle; ciascuna porta è formata da una sola perla. E la piazza della città è di oro puro, come cristallo trasparente. Il profeta Ezechiele di fronte alla distruzione di Gerusalemme e del Tempio ad opera di Nabucodonosor annunciava una Gerusalemme ricostruita e ne delineava il progetto con il nuovo tempio ( cf. Ez 40-48,Is 60-66, Zc14ss.).

Giovanni, di fronte alla distruzione di Gerusalemme e del II° tempio da parte dei romani profetizza che Dio compirà senza meno la sua promessa di una Creazione Compiuta e definitiva : la Gerusalemme Nuova sarà la comunità cristiana universale e definitiva in Gesù, il Regno del Padre.
dodici angeli , dodici tribù, dodici basamenti, dodici apostoli, dodici mila stadi , centoquarantaquattro braccia, dodici pietre preziose, dodici porte, dodici perle .. il 12 è il numero del popolo di Dio;

Non si tratta di una città in muratura ma del popolo di Dio che è Sua dimora, suo santuario. La Gloria di Dio ovvero la Sua Presenza, ora è nella comunità cristiana .  
22 Non vidi alcun tempio in essa perché il Signore Dio, l'Onnipotente, e l'Agnello sono il suo tempio. Dio e l'Agnello , il cui corpo include la sua chiesa, sono il Nuovo Tempio ( //santuario); Giovanni enfatizza la pienezza di comunione di Vita.

Le religioni , i templi non servono più: non servono più istituzioni religiose mediatrici tra gli uomini e Dio perchè Dio è nel suo popolo e sarà tutto in tutti.
23 La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l'Agnello. Nel Tempio di Gerusalemme i " grandi luminari " , i candelabri , simboli di sole e luna , illuminavano le notti ; ora la lampada del Nuovo Tempio, il popolo di Dio, è l'Agnello.

Giorni e notti scandiscono il tempo, kronos; ora , in questo eone, in chi vive la Vita che supera la morte, il tempo è sparito perchè c'è l'eternità-nel-tempo .
24 Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra a lei porteranno la loro magnificenza. 25 Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno, poiché non vi sarà più notte. 26 E porteranno a lei la gloria e l'onore delle nazioni. Giovanni ricorda le promesse di Dio annunciate dai profeti e ricomprese dai sapienti : ecco " si compiono".

Is 60, 1 Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. 2Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te. 3Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. 4Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio. ... ...11 Le tue porte saranno sempre aperte, non si chiuderanno né di giorno né di notte, per lasciare entrare in te la ricchezza delle genti e i loro re che faranno da guida.

La luce-gloria di Dio e la gloria-luce delle nazioni che l'hanno accolto si incontrano nella Nuova Gerusalemme, la comunità delle beatitudini : si compie il progetto divino : " la comunione degli uomini con Dio e fra loro " , nella Luce .

Questo eone è già l'ora dell'armonia totale, la comunione dell'umanità con Dio e l'Agnello, senza mediazioni di sorta.Il Libro della Vita27 Non entrerà in essa nulla 'impuro, né chi commette abominio o falsità, ma solo quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello. Ci sono degli esclusi dalla Nuova Dimora , come profetizzato ( cf Is 35,8ss-52,1ss.etc. ). Sono coloro che rifiutano Gesù e accolgono il demoniaco, contaminandosi

Ap 13,8 il cui nome non è scritto nel libro della vita dell'Agnello, immolato fin dalla fondazione del mondo.
Ap 21,27 Non entrerà in essa nulla d'impuro, né chi commette orrori o falsità, ma solo quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.
Ap 20,15 E chi non risultò scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco.

Gesù scrive nel " libro della Vita " chi vive in Lui" come- secondo la tradizione giudaica -Jhwh vi scriveva " chi appartiene ad Israele" ( Es 32,32 Sal 69,2 Dn 12,1 ).

Fil 4,3 E prego anche te, mio fedele cooperatore, di aiutarle, perché hanno combattuto per il Vangelo insieme con me, con Clemente e con altri miei collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita.

La purità qui non è più quella rituale dell'AT ma è quella che opera lo Spirito di Gesù a chi lo accoglie , la purità della verità e carità. L'impurità è quella dei mentitori , ovvero dei servi del demoniaco.
Ap 22,1 Mi mostrò poi un fiume d'acqua viva limpida come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell' Agnello. 2 In mezzo alla piazza della città e da una parte e dall'altra del fiume si trova un albero di vita che dà dodici raccolti e produce frutti ogni mese; le foglie dell'albero servono a guarire le nazioni. Mi mostrò poi un fiume d'acqua viva limpida come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell'AgnelloImmagine tratta da

Ez 47,1 Mi condusse poi all'ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell'acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell'altare.

L'immagine-richiamo serve per indicare che ci sarà il compimento delle promesse salvifiche divine.

2 In mezzo alla piazza della città e da una parte e dall'altra del fiume si trova un albero di vita-

Ez 47,6...Poi mi fece ritornare sulla sponda del torrente; 7voltandomi, vidi che sulla sponda del torrente vi era una grandissima quantità di alberi da una parte e dall'altra.

Solo con l'aiuto dell' angelo interprete (che è Dio stesso //la Sua Parola, Gesù) Giovanni//la chiesa può capire l'inganno della Babilonia e vedere la Nuova Gerusalemme. A Babilonia Daniele vedeva la storia come un paradiso perduto nella quale è inutile lottare , bisogna attendere un nuovo paradiso.

A Patmos Giovanni vede già nella storia il seme del Nuovo Paradiso che cresce con la perseveranza dei cristiani nella comunità della carità e delle beatitudini e che giungerà ad una piena maturazione.

Il messaggio cristiano è un messaggio di azione creativa della carità nella storia, non di rassegnazione mistica. Non c'è nessun paradiso da conquistare con l'ascesi o la religione, perchè il paradiso, la Nuova Dimora di Dio con gli uomini è già qui nella storia. Ed è l'Agnello. E' dono di Dio si tratta di accoglierlo.
che dà dodici raccolti e produce frutti ogni mese; le foglie dell'albero servono a guarire le nazioni. Gli alberi che vide Ezechiele sono quelli " perduti" dall'umanità espulsa dall'Eden all'inizio della storia ( cf. Gn2) e che nella creazione compiuta vengono ridonati ad essa perchè ne goda in pienezza e per sempre.

3 E non vi sarà più maledizione. La maledizione era su coloro che non riuscivano ad osservare la Legge ( mosaica//legge morale naturale )

Gal 3,10
Quelli invece che si richiamano alle opere della Legge stanno sotto la maledizione, poiché sta scritto: Maledetto chiunque non rimane fedele a tutte le cose scritte nel libro della Legge per metterle in pratica.

La Legge è stata superata :

Gal 3,13 Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della Legge, diventando lui stesso maledizione per noi, poiché sta scritto: Maledetto chi è appeso al legno, ..

perciò si compie la promessa di

Zc 14, 11 Ivi abiteranno: non vi sarà più sterminio e Gerusalemme se ne starà tranquilla e sicura.

Giovanni disvela il senso della storia : fin dalla umanizzazione l'essere umano ha rifiutato Dio per seguire il preumano ovvero le suggestioni del demoniaco , così ha peccato ed ha perso la Vita insieme a Dio ; Gesù , donando la sua Vita/Spirito all'umanità la riporta insieme a Dio.

Questo è visibile a tutti nell'evento della pasqua di Gesù e nella sua comunità che lo memorializza e lo testimonia nella storia.

Il trono di Dio e dell'Agnello sarà in mezzo a lei e i suoi servi lo adoreranno; 4 vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome sulla fronte. 5 Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli.Il trono di Dio e dell'Agnello sarà in mezzo a lei e i suoi servi lo adoreranno

Zc 14,16 Allora i superstiti, fra tutte le nazioni che avranno combattuto contro Gerusalemme, vi andranno ogni anno per adorare il re, il Signore degli eserciti, e per celebrare la festa delle Capanne.

Durante questa festa gli ebrei facevano la " processione delle acque" per chiedere a Dio abbondanza di piogge e durante la notte il tempio era illuminato da grandi candelabri che facevano luce ai canti e danze del popolo.

Acqua e luce sono elementi della tradizione ebraica simbolo dell'incontro festoso tra Dio e il suo popolo .
vedranno la sua faccia e porteranno il suo nome sulla fronte- saranno simili a Lui come Gesù e potranno stare davanti a Lui e contemplarlo faccia a faccia , adorarlo e partecipare della sua Gloria.
il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli. E' il Regno di Dio compiuto. Bisogna ricordare ancora che non siamo nella cronologia ma nella teologia.

Nel momento della messa, della memorializzazione della Pasqua di Gesù, Giovanni e la sua comunità della carità e delle beatitudini contemplano l'efficacia di quel memoriale nella creazione-storia e ne vedono il processo ed il compimento .

EPILOGO Liturgia-dialogica

22,6 Poi mi disse: «Queste parole sono certe e veraci. Il Signore, il Dio che ispira i profeti, ha mandato il suo angelo per mostrare ai suoi servi ciò che deve accadere tra breve. Il Libro di Giovanni è profezia e va letto nelle chiese. E' rivelazione di Gesù per la fede della comunità messianica.
L'angelo interprete ( il Lettore ) : Queste parole sono certe e veraci :

Dio stesso certifica che le parole dell'Apocalisse sono parole intimamente legate all'evento salvifico centrale e definitivo della storia, la pasqua di Gesù espresse da un testimone , Giovanni ; l'evento e queste parole costituiscono la rivelazione di Gesù, il Salvatore della creazione-storia. che deve accadere tra breve - stereotipo della letteratura apocalittica che sta per "ciò che Dio vuole che accada" nella storia.

Giovanni ha visto nell'evento pasquale ciò che l'evento contiene e che deve essere rivelato a tutte le chiese perchè è la salvezza della storia.
7 Ecco, io verrò presto. Beato chi custodisce le parole profetiche di questo libro». Gesù : verrò presto . Io sono presente in voi sempre



Chi custodisce in cuor suo le parole della rivelazione ( apocalisse ) di Gesù sperimenterà la beatitudine. Custodire le parole profetiche di questo libro significa farne vita, esistenza storica.

8 Sono io, Giovanni, che ho visto e udito queste cose. Udite e vedute che le ebbi, mi prostrai in adorazione ai piedi dell'angelo che me le aveva mostrate. 9 Ma egli mi disse: «Guardati dal farlo! Io sono un servo di Dio come te e i tuoi fratelli, i profeti, e come coloro che custodiscono le parole di questo libro. È Dio che devi adorare». mi prostrai in adorazione ai piedi dell'angelo -Gesto simbolico che Giovanni utilizza per ribadire alla sua Chiesa di evitare il culto degli angeli.

Col 2, 18 Nessuno che si compiace vanamente del culto degli angeli e corre dietro alle proprie immaginazioni, gonfio di orgoglio nella sua mente carnale, vi impedisca di conseguire il premio.
 





10 Poi aggiunse: «Non mettere sotto sigillo le parole profetiche di questo libro, perché il tempo è vicino Il libro non deve essere sigillato per tempi futuri ma letto continuamente nelle chiese.perché il tempo è vicino. ancora uno stereotipo della letteratura apocalittica : perchè queste sono le cose che Dio vuole che accadano nella storia.

Avvertimento :

11 Il perverso continui pure a essere perverso, l'impuro continui ad essere impuro e il giusto continui a praticare la giustizia e il santo si santifichi ancora. 12 Ecco, io verrò presto e porterò con me il mio salario, per rendere a ciascuno secondo le sue opere. 13 Io sono l'Alfa e l'Omega, il Primo e l'Ultimo, il principio e la fine.il giudizio ci sarà continuamente nella storia , la salvezza viene continuamente offerta e sarà sempre efficace ; ciò non toglie che fino al compimento ci sarà sempre il demoniaco all'opera : perseverate dunque con le buone opere della fede secondo il programma delle beatitudini.

Mt 13,39 La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Mt 13,40 Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Mt 13,49 Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni.

Gesù : 12 Ecco, io verrò presto e porterò con me il mio salario, per rendere a ciascuno secondo le sue opere. Linguaggio apocalittico : Gesù non se ne è mai andato .

Mt 28,20 Ed ecco,
io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo [lett. fino alla fine di questo eone ] ».

Il compimento della creazione-storia secondo le credenze giudaiche sarebbe stata opera del Messia; la creazione si svolge in 6 giorni e il 7° giorno Dio entra nel suo riposo con il suo popolo. Per Dio 1000 anni sono come un giorno, così il 7° giorno è di 1000 anni. Gesù , il messia, secondo le credenze del popolo, dovrebbe tornare sulla terra per questi ultimi 1000 anni. Congettura!

porterò con me il mio salario- state certi che la nostra opera non sarà senza risultato... ve lo garantisco .

Io sono l'Alfa e l'Omega, il Primo e l'Ultimo, il principio e la fine : Io sono tutta la creazione compiuta , ricapitolata in Me, l'Uomo perfetto e definitivo.

Questo è il compimento ( non la " fine" ) della creazione-storia. Evento già avvenuto nella Sua resurrezione e trasmesso lungo la storia ai credenti perchè ne diventino partecipi. Finchè anche questo eone terminerà.
14 Beati coloro che lavano le loro vesti: avranno parte all'albero della vita e potranno entrare per le porte nella città. 15 Fuori i cani, i fattucchieri, gli immorali, gli omicidi, gli idolàtri e chiunque ama e pratica la menzogna! Beati coloro che si purificano continuamente dalle contaminazioni del demoniaco ( battesimo e penitenza ) perchè hanno parte ( eucarestia ) della Vita che supera la morte e possono entrare nella comunità di vita di Dio con i suoi figli.

Chi vive seguendo il demoniaco ( Gv ne cita 7 , cioè tutti i peccati) non può vivere insieme a Dio.

16 Io, Gesù, ho mandato il mio angelo, per testimoniare a voi queste cose riguardo alle Chiese. Io sono la radice della stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino». Io sono la radice della stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino ( greco: anatolè ).




Gesù è il centro della storia e della salvezza : Egli è radice di Davide cioè l'antenato, viene prima , ma nello stesso tempo ne è discendente : ne continua la stirpe come anatolè ( astro luminoso-sole sorgente) che con la sua Luce crea una umanità nuova, unita a Dio nella Vita che supera la morte.
Una comunità di uomini-dèi, figli adottati dal Padre.

17 Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni!». E chi ascolta ripeta: «Vieni!». Chi ha sete venga; chi vuole attinga gratuitamente l'acqua della Vita. L' invito di Gesù alle nozze eterne è permanente e per tutti. Sono le nozze eterne tra materia e spirito che generano l'umanità nuova, la Creazione compiuta ed eterna. Giovanni ha la visione durante la messa e la comunione eucaristica realizza continuamente queste nozze nella storia, da qui l'invito a parteciparvi.

18 Dichiaro a chiunque ascolta le parole profetiche di questo libro: a chi vi aggiungerà qualche cosa, Dio gli farà cadere addosso i flagelli descritti in questo libro; 19 e chi toglierà qualche parola di questo libro profetico, Dio lo priverà dell'albero della vita e della città santa, descritti in questo libro. Stereotipo che sigilla i testi di rivelazione .
cf.: Dt 28,1 ss

Mt 5,19 Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli.

La liturgia domenicale si conclude .

20 Colui che attesta queste cose dice: «Sì, verrò presto!». Amen. Gesù è colui che attesta come veritiero il contenuto del libro di Giovanni e conferma la sua presenza salvifica nella comunità e nella storia con frasi stereotipe : il tempo è vicino, verrò presto.

Il tempo è vicino significa che le promesse salvifiche si compiono con certezza e continuamente lungo la storia, fino alla fine. Verrò presto significa che si compiono per l'azione storica di Gesù e della sua comunità .
[ vedi Ap 1,7 ]

Vieni, Signore Gesù. Maranathà. Vieni, Signore !

L'invocazione liturgica delle prime comunità cristiane con cui si aderiva al verrò presto di Gesù cioè alla sua continua azione storica di salvezza universale è Vieni, Signore !

L'invocazione si perpetua in molte forme letterarie e tipicamente nella nella preghiera liturgica continua della chiesa : Vieni a salvarci o Dio vieni presto Signore in nostro aiuto...

Dice un adagio :
Nei giorni della tristezza
mentre lo sposo è lontano
rianimate la speranza,
Cristo ritornerà.

Sempre, continuamente.

21 La grazia del Signore Gesù sia con tutti voi. il celebrante invoca la benedizione divina ovvero l'effusone dello Spirito sulla comunità

AmenRisposta della comunità che accetta ed accoglie lo Spirito.

1Gv 3, 2 Carissimi, noi fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.3 Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro.

Gc 1,2 Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove, 3 sapendo che la prova della vostra fede produce la pazienza. 4 E la pazienza completi l'opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla.


(**) MAGGIONI, B., L’Apocalisse, Assisi: Cittadella, 1981.
( *** ) testi scelti da 2 conferenze di Ricardo Pérez Márquez sul libro dell'Apocalisse- studibiblici.it



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