Piccolo Corso Biblico




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Le apocalissi nei testi profetici
La svolta secondo i profeti Il profeta vive la situazione contingente della storia , il presente, lo legge alla luce del progetto divino di salvezza, ricorda le promesse divine che sono alla base della fede e fa precipitare il giudizio divino sull'"oggi". Dal giudizio esce una sentenza che generalmente è un castigo .

Nella storia c'è sempre l'azione combinata di Dio che è fedele e di Israele e delle nazioni che peccano, ma il disegno salvifico si compirà comunque . La fede poggia su promesse divine solide ma il come e il quando queste si compiranno dipende dalla collaborazione umana. Da lì gli appelli alla penitenza ed alla conversione.

La storia di Israele appare avvolta sullo schema salvezza-peccato-esilio-conversione- salvezza- così i profeti , certi della fedeltà di Dio, intravedono una svolta nella storia : un giorno, il " giorno di Jhwh" .

La svolta interromperà la spirale salvezza-peccato-esilio-conversione-salvezza.

Essa sarà un giudizio divino e ci saranno ancora castighi, l'esilio, ma dopo quel giorno la storia cambierà percorso, inzierà un nuovo eone, un eone di rinnovamento , una creazione nuova, fino ad una salvezza, stabile, definitiva, eterna.
( cf : 1. Is 2,1-5: il monte del tempio, centro del mondo redento; 2. Is 4,2-6: la Gerusalemme purificata e glorificata; 3. Is 11,1-9: la pace messianica universale; 4. Is 30,18-26: la futura fecondità della terra; 5. Is 32,15-20: l’effusione dello spirito e il rinnovamento del cosmo; 6. Is 33,17-24: la nuova Gerusalemme; 7. Is 35: la nuova terra)

Nuovo paradigma La svolta definitiva appariva lontana e la profezia non poteva più fondare la speranza sulle contingenze del presente così sfavorevoli, bisognava illuminare il presente con una visione della storia più solida .

Ogni istante, ogni giorno, ogni evento della storia ha un senso tutta la storia è storia di salvezza. Dal presente, dalla contingenza, bisogna guardare alla fine della storia: il compimento sarà piena rivelazione del disegno salvifico .

Dalla fine dell'eone, punto/evento certo e chiaro della storia, si può illuminare tutto l'eone presente e dunque anche l'"oggi" della storia.

La profezia escatologica allora vede che nella storia ci sono già stati tanti " giorni di Jhwh ", tante svolte e allora ci sarà un " giorno di Jhwh, ultimo", una svolta finale dopodichè inizierà il nuovo eone e la storia procederà verso un compimento definitivo.
La fine/nuovo inizio della storia diventa una visione , la Nuova Gerusalemme, quella definitiva, perfettamente felice (la pace eterna) e questa visione illumina e rivela ( = disvela, toglie il velo, in greco un termine che viene tradotto con apocalisse ) tutta la storia come storia di salvezza.



La visione apocalittica ( rivelatrice ) della storia sostiene la fede del popolo di Dio in ogni presente e chiama alla conversione/collaborazione con Dio per la realizzazione del Suo disegno di salvezza. IS 24-27 GRANDE APOCALISSE DI ISAIA ( V° sec.. )Giorno di Jhwh -Giudizio divino e sentenza 24,1-20
Esecuzione della sentenza in cielo e in terra 24,21
Chi invoca Jhwh viene aiutato 25,1
Ci sarà un banchetto escatologico 25,6
Anche le genti saranno consolate 25,7
Promessa della resurrezione finale 25,8
la storia appare sempre come un peirasmos 25,10-26,1
la salvezza non viene dalla sofferenza del popolo ma è dono di Dio 26,16
e si intravede la resurrezione 26,19
Dio stermina il caos le forze della decreazione 27,1
ci sarà un uovo Israele riunito a Sion 27,12


Il testo riassume la profezia escatologica traducendola in visione apocalittica.

Is 25, 6Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati. 7Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre distesa su tutte le nazioni. 8Eliminerà la morte per sempre. I
l Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto, l'ignominia del suo popolo farà scomparire da tutta la terra, poiché il Signore ha parlato. 9E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse. Questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza, 10poiché la mano del Signore si poserà su questo monte». 26,1 In quel giorno si canterà questo canto nella terra di Giuda: «Abbiamo una città forte; mura e bastioni egli ha posto a salvezza. 2Aprite le porte: entri una nazione giusta, che si mantiene fedele. 3La sua volontà è salda; tu le assicurerai la pace, pace perché in te confida. 4Confidate nel Signore sempre, perché il Signore è una roccia eterna

IS 34-35 PICCOLA APOCALISSE DI ISAIA Yom Jhwh -Giudizio divino e sentenza per le Genti : 34,1
Visione della esecuzione: 34,3
Il cosmo è coinvolto 34, 4 Tutta la milizia celeste si dissolve, i cieli si arrotolano .Segno del giorno del Signore sara' lo sterminio delle potenze cosmiche avverse al disegno di Dio e alla sua salvezza : esse cesseranno di ostacolare il cammino dei redenti verso la loro salvezza definitiva 34,5
La vittoria in cielo raggiunge la terra 34,6
Questo sterminio avrà l'effetto di un sacrificio:riportera' la comunione tra Dio e il popolo cosi' che esso possa ricevere la vita dopo averla perduta con la propria colpa. E' una nuova creazione 35,1ss .
Il messaggio di consolazione : 35,4 4
Dite agli smarriti di cuore:«Coraggio! Non temete; ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi».


Is 61-66 Il mondo nuovo Is 61, 1 Lo spirito del Signore Dio è su di me, perché il Signore mi ha consacrato con l'unzione; mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri, 2a promulgare l'anno di grazia del Signore, il giorno di vendetta del nostro Dio, per consolare tutti gli afflitti, 3per dare agli afflitti di Sion una corona invece della cenere, olio di letizia invece dell'abito da lutto, veste di lode invece di uno spirito mesto. Essi si chiameranno querce di giustizia, piantagione del Signore, per manifestare la sua gloria. 4Riedificheranno le rovine antiche, ricostruiranno i vecchi ruderi, restaureranno le città desolate, i luoghi devastati dalle generazioni passate. 5Ci saranno estranei a pascere le vostre greggi e figli di stranieri saranno vostri contadini e vignaioli. 6Voi sarete chiamati sacerdoti del Signore, ministri del nostro Dio sarete detti. Vi nutrirete delle ricchezze delle nazioni, vi vanterete dei loro beni. 7Invece della loro vergogna riceveranno il doppio, invece dell'insulto avranno in sorte grida di gioia; per questo erediteranno il doppio nella loro terra, avranno una gioia eterna. 8Perché io sono il Signore che amo il diritto e odio la rapina e l'ingiustizia: io darò loro fedelmente il salario, concluderò con loro un'alleanza eterna.

Is 62,8 Il Signore ha giurato con la sua destra e con il suo braccio potente: «Mai più darò il tuo grano in cibo ai tuoi nemici, mai più gli stranieri berranno il vino per il quale tu hai faticato. ..
11Ecco ciò che il Signore fa sentire all'estremità della terra: «Dite alla figlia di Sion: «Ecco, arriva il tuo salvatore; ecco, egli ha con sé il premio e la sua ricompensa lo precede». 12Li chiameranno «Popolo santo», «Redenti del Signore». E tu sarai chiamata Ricercata, «Città non abbandonata»».

IS 63,1-6 Nel giorno di Jhwh i nemici saranno sterminati: Dio non utilizza i potenti della terra ma fa da solo.

Is 63, 3 «Nel tino ho pigiato da solo e del mio popolo nessuno era con me. Li ho pigiati nella mia ira, li ho calpestati nella mia collera. Il loro sangue è sprizzato sulle mie vesti e mi sono macchiato tutti gli abiti, 4perché il giorno della vendetta era nel mio cuore ed è giunto l'anno del mio riscatto. 5Guardai: nessuno mi aiutava; osservai stupito: nessuno mi sosteneva. Allora mi salvò il mio braccio, mi sostenne la mia ira. 6Calpestai i popoli con sdegno, li ubriacai con ira, feci scorrere per terra il loro sangue».


Is 65-66 La Nuova Creazione definitivaIs 65, 17Ecco, infatti, io creo nuovi cieli e nuova terra; non si ricorderà più il passato, non verrà più in mente, 18poiché si godrà e si gioirà sempre di quello che sto per creare, poiché creo Gerusalemme per la gioia, e il suo popolo per il gaudio. 19Io esulterò di Gerusalemme, godrò del mio popolo. Non si udranno più in essa voci di pianto, grida di angoscia. 20Non ci sarà più un bimbo che viva solo pochi giorni, né un vecchio che dei suoi giorni non giunga alla pienezza, poiché il più giovane morirà a cento anni e chi non raggiunge i cento anni sarà considerato maledetto. 21Fabbricheranno case e le abiteranno, pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. 22Non fabbricheranno perché un altro vi abiti, né pianteranno perché un altro mangi, poiché, quali i giorni dell'albero, tali i giorni del mio popolo. I miei eletti useranno a lungo quanto è prodotto dalle loro mani. 23Non faticheranno invano, né genereranno per una morte precoce, perché prole di benedetti dal Signore essi saranno, e insieme con essi anche la loro discendenza. 24Prima che mi invochino, io risponderò; mentre ancora stanno parlando, io già li avrò ascoltati. 25Il lupo e l'agnello pascoleranno insieme, il leone mangerà la paglia come un bue, e il serpente mangerà la polvere, non faranno né male né danno in tutto il mio santo monte», dice il Signore.

Is 66, 10Rallegratevi con Gerusalemme, esultate per essa tutti voi che l'amate. Sfavillate con essa di gioia tutti voi che per essa eravate in lutto. 11Così sarete allattati e vi sazierete al seno delle sue consolazioni; succhierete e vi delizierete al petto della sua gloria. 12Perché così dice il Signore: «Ecco, io farò scorrere verso di essa, come un fiume, la pace; come un torrente in piena, la gloria delle genti. Voi sarete allattati e portati in braccio, e sulle ginocchia sarete accarezzati. 13Come una madre consola un figlio, così io vi consolerò; a Gerusalemme sarete consolati. 14Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, le vostre ossa saranno rigogliose come l'erba.


Sarà una palingenesi del cosmo , un nuovo ordine cosmico-storico a favore dell'umanità ( niente più animali pericolosi , sconvolgimenti che provocano le calamità naturali, etc.) l'eliminazione dei poteri terrestri nemici , l'eliminazione della morte , la restaurazione di Israele come comunità di giustizia in una comunità universale che si converte a Dio, etc.

Il profeta classico profetizzava in un Israele dove c'era la monarchia teocratica , il Re e il Tempio e il suo messaggio è : convertitevi !


Sal 36,40 il Signore viene in loro aiuto e li scampa, li libera dagli empi e dà loro salvezza, perché in lui si sono rifugiati.
Sal 95,13 davanti al Signore che viene, perché viene a giudicare la terra. Giudicherà il mondo con giustizia e con verità tutte le genti.
Il profeta escatologico profetizza in un Israele corrotto che ha rotto l'alleanza ed è sull'orlo dell'esilio o è già in esilio dove non c'è più l'" istituzione ", il re ed il tempio che garantiscono l'alleanza ed il suo messaggio è : coraggio, non temete, siate fiduciosi , Dio viene a salvarci.

Sono passati secoli e ancora non vediamo la salvezza definitiva , ma viene il gran giorno , il giorno di Dio, la svolta verso il gran finale. Coraggio che il Signore viene .
Dio ha un progetto sul mondo ma questo non si compie automaticamente come un destino : molte forze cosmiche, umane e sovrumane sono coinvolte .

Non bisogna curarsi più di tanto del presente, già si sa che deluderà sempre poichè nella storia agiscono sempre i nemici del disegno di salvezza : le forze cosmiche del caos , della decreazione , le forze del male ,i poteri bestiali politici, economici, militari , il peccato, etc.

La storia sarà sempre teatro di battaglia tra forze umane e sovrumane che solo Dio ha dimostrato di poter controllare, pertanto guardiamo alla fine, alla rivelazione ( apocalisse ) della salvezza .




La storia cammina per arrivare al suo compimento : da lì si può comprendere il significato salvifico di ogni passo , la speranza che porta in sè ogni " presente".
La letteratura apocalittica mira a sostenere la fede in un presente difficle e tribolato : "coraggio, perseveriamo nella fede perchè questa perseveranza porta alla salvezza definitiva".

Affinchè la salvezza si compia è necessario che tutte le potenze contrarie al disegno salvifico spariscano .
Partendo dalla rivelazione cioè dai fatti storici in cui si è riconosciuta l'azione salvifica divina , i testi la proiettano sul cosmo e sulla storia in vista della eliminazione delle forze oppositive. Questa prospettiva è degna di fede in ogni contingenza perchè è parola-promessa divina che agisce nella storia.

L'avvento delle oppressioni elleniche mise a dura prova la fedeltà del popolo e la tenuta della tradizione giudaica che si era instaurata. Il profeta apocalittico profetizza in un contesto di sfiducia, in un presente deludente, proietta su questo presente la visione del compimento certo della salvezza e il suo messaggio è : non guardate al presente ed a quello che succede, guardate alla certezza della fine ; si succederanno ancora lotte e combattimenti nel cosmo e nella storia perchè le forze oppositive devono essere eliminate ma Dio vince, questo è sicuro. Perseverate perchè Dio è il Signore che continuamente viene nella storia per salvare !


TESTI APOCALITTICI TRA V° e II° SEC a. C. Le cause che portano a un esaurimento della grande profezia sono molteplici. Una delle più appariscenti è da ricercarsi nel fatto che, dopo il ritorno dall'esilio, l'elemento politico ufficiale era venuto meno.

Cessava così quell'antitesi dialettica tra re e profeta, che ritroviamo in tante grandi figure profetiche, da Elia a Geremia. Quest'antitesi finisce con la distruzione di Gerusalemme e la deportazione a Babilonia , ed Ezechiele, che è profeta tipico del dramma religioso della distruzione, privo della controparte dialettica , è anche il primo apocalittico.

Una volta ricostruito il tempio e riorganizzato il culto,
- nasce una religione rinnovata, che si sviluppa per quasi due secoli .
- la situazione socialmente asettica e tranquilla comporta, da una parte, la possibilità di un approfondimento e di uno sviluppo della religione in modo autereferenziale;
- dall'altra, eliminando i vari tipi di antitesi (religione-politica, religiosità-culto, disparità sociali-religione, ecc.), toglie alla profezia tradizionale lo spazio di sopravvivenza.
EZ 38-39 - testi di passaggio dalla profeia all'apocalittica (V° sec. a. C. ) 38,1- Yom Jhwh ,Giudizio divino e sentenza
38,5- Gog e magog , i nemici del Regno, le potenze del male sono unite
38,18 C'è la svolta : interviene Dio .
39,1 Egli ha cosmo e storia saldamente nelle sue mani
39,9 Israele vedrà la vittoria
ZC ( postesilico ) 1^ fase : costituzione della comunità messianica .Alessandro Magno conquista il Medio Oriente nel 333 a.C. e in Palestina termina la dominazione persiana ed inizia quella ellenica.

Questo evento viene letto dal profeta in chiave escatologica come svolta: ora la storia procederà verso la salvezza finale.

Zc 9,1-8Annuncio del messia escatologico che inaugura il Regno ideale. 9,9
Eliminata la guerra si realizza il sogno del Regno di pace per tutti 9.10
Reinterpretazione apocalittica dell'evento 9,13
il combattimento escatolgico 12,1

2^ fase : la comunità cultuale Il trafitto incarna Jhwh 12,10
dalla morte del trafitto sgorga come da sacrificio rituale la grazia di purificazione di Sion e del popolo. 13,1
giudizio finale 14,1
palingenesi del cosmo 14,6
una sorgente sarà a Sion per la purificazione permanente 14,8
Sion sarà il centro spirituale del mondo 14,16
chi si autoesclude sarà lasciato senza vita 14,17
tutto in Sion sarà sacro e Dio potrà abitare in essa.14,20

I tempi Ger 25 : l'esilio durerà 70 anni. Dalla prima deportazione, 605 a. C. all' editto di Ciro del 538 ci sono 67 anni.
Zc 12- sono passati i 70 anni di Geremia, è stato ricostruito il tempio ,Jhwh è tornato ad abitare col suo popolo, l'oppressione si prolunga , quali sviluppi contiene questo fatto?

Dio mantiene sempre i suoi impegni, ma non chiude mai la storia; l'esilio a Babilonia è compiuto ma rimane uno scarto di 3 anni così l'esilio in qualche modo continua, ma fino a quando si chiede il profeta ?

Israele è tornato dall'esilio ma è ancora sottomesso ai persiani. Leggiamo gli avvenimenti della storia , quale sara il loro sviluppo fino alla fine, fino al compimento delle promesse divine di liberazione di israele?

Il profeta analizza la storia fino al suo tempo ,l' «oggi», alla luce della parola divina , del progetto divino. Parla al popolo dicendo che "il cielo" si è aperto e gli sono stati svelati i significati di alcuni eventi-chiave della storia , il loro significato salvifico.


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L'oppressione ellenica ( A. Magno) è il prolungamento dell'esilio ( esecuzione di una sentenza divina emessa nello Yom Jhwh ), c'è da aspettarsi ora una svolta della storia.

Il profeta apocalittico si è immerso nella conoscenza della storia ,la tradizione profetica, , si è impregnato dello Spirito salvifico di Jhwh ,( si ritiene unto, consacrato carismaticamente ) ha acquisito una conoscenza, una sapienza che è riflesso di quella divina e che gli permette di vedere il senso salvifico delle cose che accadono nella storia; può applicare questa sapienza al l tempo presente, può intravedere il " punto di svolta , l'inizio del nuovo eone, quello finale , fino al compimento del disegno salvifico.

Gli eventi non sono narrati dal profeta in senso cronologico ma teologico-parenetico, con un linguaggio fortemene simbolico, volutamente atemporale , apocalittico appunto.


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