Piccolo Corso Biblico

STORIA DELLA SALVEZZA

La Monarchia.


index INDICE

    


powered by FreeFind






Caratteri della monarchia israelita
Bibbia Piemme

Se guardiamo al quadro generale della storia di Israele, la monarchia si presenta come un fenomeno secondario: essa è durata meno di un secolo, come monarchia unita (Saul-Davide-Salomone); il regno del Nord ha resistito circa due secoli (fino al 721 a.C.) e quello del Sud un altro secolo e mezzo, fino al 586 a.C. Un solo testo, nell'insieme delle leggi contenute nel Pentateuco, si riferisce al re: si tratta di Dt 17,14-20 che, significativamente, prescrive non i doveri dei sudditi nei confronti del re, ma quelli del re nei confronti dei suoi sudditi.

Il potere dei re di Giuda e di Israele è poca cosa in confronto alle altre monarchie del tempo. Uno studio accurato dei testi biblici relativi alla monarchia ci rivela poi con chiarezza l'esistenza di forti tendenze polemiche, che possiamo senz'altro definire antimonarchiche.

Da un punto di vista esteriore i caratteri della monarchia israelita non differiscono molto da quelli delle altre monarchie mediorientali, delle quali Israele accoglie, almeno in parte, l'ideologia. La monarchia ha dunque un carattere sacrale; il re è scelto da Dio e ne è il consacrato, l'Unto (in ebraico il Messia).

Testi come 2 Sam 7,14 e Sal 2,7 parlano del re come «figlio adottivo» di Dio, anche se mai si arriva a una deificazione della regalità come ad esempio avviene per i faraoni. Il re è il «servo» di Dio (Sal 18,1; 36,1 ecc.) di cui compie la volontà, il tramite tra Dio e popolo/garante del diritto e della giustizia (cfr. Sal 72 e 101).

Quando il movimento profetico criticherà con forza la monarchia, la critica non sarà mai rivolta all'istituzione in quanto tale, ma in quanto essa si è distaccata da questo ideale religioso. Così anche la storia della successione al trono di Davide, pur mettendo in luce i difetti e i peccati del re, non mette mai in questione l'esistenza stessa della monarchia.

Come spiegare allora la presenza di testi antimonarchici come Gdc 8,22-23; 1 Sam 8,7; 10,17-19; 12,20 ecc.? Molti di questi testi, appartenenti alla cosiddetta "storia deuteronomista" sono stati composti o riletti dopo il crollo del regno del Nord; altri ancora dopo l'esilio babilonese, cioè dopo il crollo definitivo della monarchia, che, vista a posteriori, si è rivelata un fallimento.


Storicità
Una ricostruzione «a posteriori»  [Ebraismo-a cura di G. Filoramo-Bari1999]

"ll periodo monarchico e i due successivi corrispondono a reali momenti storici nella vicenda d'Israele, e trovano qualche conferma, per alcune delle vicende narrate dai libri sacri, in fonti diverse dalla Bibbia, che però non forniscono dati per l'età che va da Saul a Salomone. ...

Nei libri di Samuele la monarchia è addirittura presentata come istituzione estranea alla tradizione di Israele, e in un certo senso incompatibile con la corretta teocrazia yahwista rappresentata da Samuele, che è insieme figura «profetica» e l'ultimo dei capi carismatici eletti nel popolo per brevi periodi dal volere divino, detti Giudici .

Essa è istituita da Samuele stesso, con il consenso di una divinità riluttante e minacciosa, solo perché il popolo insiste nel volere «un re come ne hanno gli altri popoli».

A questa impostazione antimonarchica sfuggono solo i Salmi e i libri sapienziali della Bibbia; ma non a caso le figure monarchiche «positive», che la tradizione lega a quelle parti del canone palestinese, sono Davide e Salomone, gli antichi re delle origini, fondatori di un Israele unito e potente, saggi e fedeli alla divinità anche se non privi di colpe secondo i racconti dei libri dei Re.

Davide, in particolare, è figura positiva: legato alla divinità da un «patto» che ripete gli schemi dei patti patriarcali e mosaico, egli diviene in vari testi del canone il simbolo dell'unità e della potenza, e si appresta così a essere fulcro di un messianismo regale che sfocerà in alcuni filoni del messianismo giudaico e cristiano. ""




top






home

DISCLAIMER. Si ricorda - ai sensi della Legge 7 marzo 2001, n. 62 - che questo sito non ha scopi di lucro, è di sola lettura e non è un "prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità regolare" : gli aggiornamenti sono effettuati senza scadenze predeterminate. Non può essere in alcun modo ritenuto un periodico ai sensi delle leggi vigenti né una "pubblicazione"  strictu sensu. Alcuni testi e immagini sono reperiti dalla rete : preghiamo gli autori di comunicarci eventuali inesattezze nella citazione delle fonti o irregolarità nel loro  uso.Il contenuto del sito è sotto licenza Creative Commons Attribution 2.5 eccetto dove altrimenti dichiarato. Navigando nel sito se ne accetta la   PRIVACY POLICY