Piccolo Corso Biblico

VANGELI

Il SEME e il FRUTTOLa missione di Gesù e della Sua Chiesa e "il frutto della missione". Che cosa annuncia Gesù di "NUOVO"? La BUONA NOTIZIA ( // VANGELO): " il Regno di Dio è giunto IN Israele".

La BUONA NOTIZIA è annunciata a tutti i popoli e tutti sono chiamati a farla propria ed annunciarla , al seguito di Gesù, come Suoi discepoli.Lc 8, 1 se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia (greco : εὐαγγελίου // il vangelo) del regno di Dio. C'erano con lui i Dodici 2e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; 3Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni. se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio : la vita dei discepoli/e che seguono Gesù è una vita itinerante ed è modello della vita della comunità di FEDE il cui compito è l'evangelizzazione del mondo.

Lo seguivano persino alcune donne, sorprendente : era impossibile che un rabbino in quel tempo ammettesse donne tra i suoi discepoli.

  li servivano con i loro beni : le donne servivano i 12 che sono simbolo del Nuovo Popolo di Dio. Servivano il popolo ( qui , di Gesù)  con i loro beni. Erano donne benestanti e qualcuna come Giovanna, anche ricca.

Il richiamo di Lc : "DARE" i propri beni per servire l'evangelizzazione del mondo..
Nella comunità di FEDE , tutti, Gesù, i 12, le donne " sono al servizio " dell' annuncio della buona notizia del Regno di Dio : l'evangelizzazione del mondo.

Il tratto di questo " servizio" è il DARE :
- Gesù DA' tutto se stesso all'OPERA di evangelizzazione  ( 1 Giovanni 4, 9 In questo si è manifestato l'amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la VITA per mezzo di Lui ) ; - i 12 DANNO tutto se stessi ( lasciano casa e famiglia e lavoro ) all'OPERA di evangelizzazione  (1 Giovanni 3, 16 In questo abbiamo conosciuto l'Amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli.)
- le donne ( che hanno beni ) DANNO i loro beni come servizio alla comunità evangelizzante ( vendi quello che possiedi e DA ai poveri e vieni e seguimi) .
Lc8, 4Poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, Gesù disse con una parabola: Quando  c'erano grandi folle Gesù parlava " in parabole .

 Mc 4,2 Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento:3« Ascoltate ...
[ //9E diceva: « Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti !»]
Mentre Mosè -e poi tutta la tradizione- iniziava l'annuncio profetico con "ascolta Israele" riferendosi al popolo eletto da Dio ad annunciare al mondo la SUA Legge ( Torah) come un tutt'uno, Gesù omette il nome di Israele e usa il plurale : Egli infatti ha già costituito l'embrione del Nuovo Popolo di Dio chiamato ad evangelizzare il mondo ( i 12) e con loro ci sono anche folle , discepoli e discepole. Marco 4, 11 Ed egli diceva loro ( ai discepoli/e ): "A voi è stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli che sono fuori invece tutto avviene in parabole ..)Ai discepoli Gesù rivela il Mistero del Regno cioè il Progetto di Dio , mentre alle folle  parla in parabole. Marco 4, 34 Senza parabole non parlava loro ( alle folle) ma, in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.
Gesù, ai discepoli ha dato ( rivelato) il mistero del regno di Dio ( in privato, ai suoi discepoli spiegava ogni cosa ) : i discepoli hanno la chiave per comprendere il Progetto creativo-salvifico di Dio, possono acquisire la Sapienza di Dio . Il  "MISTERO del REGNO DI DIO" .
il Regno di Dio - nonostante le profezie , le teologie e speculazioni giudaiche - era rimasto nel mistero ma Gesù ora ne opera il disvelamento, è la rivelazione del Misterioso // PROGETTO DI DIO
E diceva: « Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti !» Il testo richiama   Prov 2,2 tendendo il tuo orecchio alla Sapienza, inclinando il tuo cuore alla prudenza, 3 se appunto invocherai l'intelligenza e chiamerai la saggezza, 4 se la ricercherai come l'argento e per essa scaverai come per i tesori, 5 allora comprenderai il timore del Signore e troverai la scienza di Dio.
L'ascolto ( orecchi) per comprendere è fondamentale per conoscere la Sapienza del Progetto di Dio, // il Mistero del Suo Regno. L'annuncio della Buona Notizia ( Il Vangelo) del Regno di Dio
è come una semina a spaglio.
Mc 4,26 Diceva: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; 27 dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa.  28 Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga 29 Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura»

30 Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo?
31 Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra ; 32 ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra». 33Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere. 34 Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa.
La parabola del seminatore
Lc 8, 5"Il seminatore uscì a seminare il suo seme.-  Il seminatore : Gesù è il Seminatore della Parola di Dio e seminatori sono anche i suoi discepoli/e che lo seguono nell'Opera di evangelizzazione del mondo.

Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. 6Un'altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità. 7Un'altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. 8Un'altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto". In Palestina si seminava prima di arare : il seme era gettato a spaglio su tutto il campo , poi si arava.

Nel campo erano cresciuti rovi , c'erano passaggi , sentieri dove era passata gente ed il terreno era stato calpestato e si eracompattato, c'erano zone con pietre e c'era anche una parte di terreno che si era mantenuto buono per le coltivazioni.

Il seme venne gettato a spaglio su tutto il terreno e il frutto, la produzione non fu la stessa per tutte le zone :
- il seme caduto sulla strada lo mangiarono gli uccelli
- il seme caduto sulla pietra si seccò
- il seme caduto in mezzo ai rovi germogliò ma venne soffocato
- il seme caduto sul terreno buono fruttò 100 grani per ogni grano seminato.

Detto questo, esclamò: "Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!". 9I suoi discepoli lo interrogavano sul significato della parabola. 10Ed egli disse: "A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinché vedendo non vedano e ascoltando non comprendano. Gli evangelisti si sono chiesti perchè Gesù non spiegasse le parabole anche alle folle. Matteo citando una profezia di Isaia ( 6,9ss) lo spiega così : Matteo 13, 15 Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,

//...
sono diventati duri di orecchi e hanno chiuso gli occhi, ( allora Io parlo in parabole - gr. enigma) perché non vedano con gli occhi, non ascoltino con gli orecchi e non comprendano con il cuore e non si convertano e io li guarisca! ( cf. // Giovanni 12, 40 ; Atti degli Apostoli 28, 27) .
A furia di ascoltare i profeti ( la Parola divina) e far finta di niente cioè fare orecchio da mercante , Israele è diventato sordo , incapace di udire e ascoltare e di vedere e comprendere ; è diventato  duro di cuore

Matteo 13, 19 Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore
(GR. sklerocardia : è la coscienza sclerotizzata , paralizzata, incapace di fare il suo lavoro). Chi ha la coscienza sclerotizzata non può cambiare la sua mentalità , non può convertirsi alla Parola di Dio perchè non può comprenderla, quindi non può essere guarito e // salvato. La citazione di Isaia mette l'accento sull'importanza di ascoltare Gesù "per comprendere" .
Apocalisse 2, 7 « Chi è in grado di udire ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. Ai vincitori darò da mangiare il frutto dell’albero della VITAa, che si trova nel giardino di Dio». Apocalisse 22, 2 In mezzo alla piazza della città, da una parte e dall’altra del fiume, cresceva l’albero che dà la VITA. Esso dà i suoi frutti dodici volte all’anno, ogni mese il suo frutto. Il suo fogliame guarisce le nazioni. NOTA- Se un discepolo ascolta la Parola e non la comprende cosa deve fare?
Farsela spiegare !
Solo uno Spirito Nuovo, lo stesso Spirito di Dio che Gesù infonde con la Sua Parola può guarire un cuore di pietra , e // farne un cuore vivo , di VITA pulsante . Lc annota infatti che i discepoli  interrogarono Gesù sul significato della parabola ... per comprenderla : questo deve fare ogni comunità di FEDE, continuamente. 11 Il significato della parabola è questo: il seme è la parola di Dio. 12I semi caduti lungo la strada sono coloro che l'hanno ascoltata, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che, credendo, siano salvati. 13Quelli sulla pietra sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia, ma non hanno radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della prova vengono meno. 14Quello caduto in mezzo ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada facendo si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e non giungono a maturazione. 15Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza. Il Seme caduto lungo la strada è la Parola di Gesù caduta sui quei discepoli che l'hanno ascoltata ma non l'hanno compresa perchè il loro cuore ( terreno // coscienza ) era compattato, indurito.

Il non com-prenderla in se stessi è narrato in Mc con l'analogia degli uccelli che portano via la Parola; qui è il diavolo, in Mt è il maligno.

L'indurimento del cuore-terreno richiama la promessa salvifica di Dio , la Nuova Alleanza :  Ezechiele 11, 19 Darò loro un cuore nuovo, uno spirito nuovo metterò dentro di loro. Toglierò dal loro petto il cuore di pietra, darò loro un cuore di carne, un cuore VIVO, pieno di Spirito.

La Parola di Gesù è proprio lo Spirito Nuovo della promessa divina : è Spirito ed è VITA " immortale "   ( Giovanni 6, 63 È lo Spirito che dà la VITA, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono Spirito e // sono VITA) che crea un essere nuovo : UOMINI e DONNE che hanno VITA immortale.

Coloro che non hanno com-preso in se stessi la Parola non hanno in se stessi la VITA, lo Spirito divino : non potranno evangelizzare con frutto nè essere salvati cioè // superare la morte. E questa è l'azione del diavolo. Il seme caduto sulla pietra è la Parola caduta su i discepoli che  quando ascoltano, ricevono la Parola con gioia : sono le persone che quando la ascoltano il loro sentimento religioso si esalta e questo gli basta .

Ma questa esaltazione impedisce loro di comprendere la Parola cioè di farla radicare nel loro cuore ( coscienza) : non hanno radici .. credono per un pò ma quando viene una prova della loro FEDE, e qui sono le prove ordinarie della vita, vengono meno e senza FEDE si ritrovano senza VITA, come quelli del cuore indurito.

Non potranno evangelizzare con frutto nè essere salvati loro stessi, cioè // superare la morte.

Il seme caduto tra i rovi è la Parola caduta su coloro che ascoltano comprendono, credono ma  si lasciano soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita e così la Parola non giunge a dare frutto : essi  non giungono a maturazione e come quelli del cuore indurito.

 ( Cf Mt 6, 25Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? 26Guardate gli uccelli del cielo: non seminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? 27E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? 28E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. 29Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. 30Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? 31Non preoccupatevi dunque dicendo: "Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?". 32Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. 33Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. 34Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena. )

Non potranno evangelizzare con frutto nè essere salvati loro stessi, cioè // superare la morte.
Il seme caduto sul terreno buono è la Parola caduta su coloro che la ascoltano, la com-prendono ( // la fanno propria) e //   la custodiscono in se stessi. Lett.: " coloro che custodiscono la Parola in un cuore bello ( καλῇ) e in un buon ascolto ( ἀκούσαντες) producono frutto con perseveranza"Solo questi discepoli, con un buon ascolto e custodendo la Parola in una bella coscienza , con perseveranza, saranno veri evangelizzatori e // il frutto sarà abbondante. Il FRUTTO
Giovanni 15, 16 16«Non siete voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi, e vi ho destinati a portare molto frutto, un frutto duraturo.
2 Giovanni 1, 8 8State attenti, e così non perderete il frutto del vostro lavoro, ma anzi riceverete la piena ricompensa
Salmi 1, 3 Come albero piantato lungo il fiume egli darà frutto a suo tempo, le sue foglie non appassiranno: // riuscirà in tutti i suoi progetti.
2 Corinzi 9, 10 10Dio dà il seme al seminatore e il pane per suo nutrimento. Egli darà anche a voi il seme di cui avete bisogno e lo moltiplicherà per farne crescere il frutto, cioè la vostra generosità.
Colossesi 1, 6 6Il Vangelo cresce e porta frutto in tutto il mondo, come ha fatto in mezzo a voi, da quando avete sentito parlare dell’amore di Dio e avete conosciuto che cosa esso è veramente.








La parabola del Mistero del Regno di Dio Mc 4,13 E disse loro: « Non capite questa parabola, e come potrete comprendere tutte le parabole?"Ascoltare il Vangelo del Regno" è udire con l'intelligenza, decodificarne il linguaggio, coglierne i significati , com-prenderli, (prenderli in sè, farli propri) per assorbirne lo Spirito.

ASCOLTARE - COMPRENDERE -CUSTODIRE la Parola è custodire in se stessi Gesù cioè lo Spirito di Dio, la VITA che supera la morte.

Questa perseveranza nell'ASCOLTO porta frutti di evangelizzazione e nel contempo porta a COMPIMENTO l'essere UOMINI E DONNE immortali dei discepoli : saranno SALVATI dalla morte.

Gesù avverte i discepoli che non tutti produrranno il 100% dei risultati ( il frutto ) nell'opera di evangelizzazione: ciascuno dovrà fare i conti con
- il suo atteggiamento di fronte alla Parola ,
- il proprio "essere nel mondo"
- il proprio "essere chiamato nel Regno di Dio"
CUSTODIRE la Parola di un buon ascolto ed in una bella coscienza , con perseveranza... per metterla in azione ( in pratica).Ascoltare e comprendere non basta : è necessario custodire la Parola // la Verità del Progetto di Dio, ovvero farla propria e rimanere in Essa e - liberi da tutte le ideologie mondane -....per metterla in atto, evangelizzare.L'evangelizzazione del mondo , Progetto di Dio, è Opera umanoDIVINA ma non è frutto della bontà , buona volontà , cultura, capacità comunicativa, etc....dei discepoli: è Opera della Potenza di Dio che agisce per mezzo di loro.

ASCOLTARE [ LA PAROLA]
COMPRENDERE [ LA PAROLA]
CUSTODIRE [ LA PAROLA]
RIMANERE [ NELLA PAROLA]
EVANGELIZZARE [ CON LA PAROLA]
LA VITE E I TRALCI  Giovanni 15, 1 " Io sono la vite vera e il Padre mio è l'agricoltore. Non è più Israele la VIGNA di Dio ( Sal 80;Ger 2,21ss, etc.), ora Gesù è la VITE di Dio e i suoi discepoli evangelizzatori i vignaioli. Il Padre è sempre l'agricoltore. ( Mt 20, 1« Così infatti è il regno di Dio. «Un tale aveva una grande vigna ..e una mattina, molto presto, uscì in piazza per prendere a giornata uomini da mandare a lavorare nella sua vigna. ...16Poi Gesù disse: «Così, quelli che sono gli ultimi( i pagani) saranno i primi, e quelli che sono i primi ( i giudei) saranno gli ultimi»
Mt 21,28Poi Gesù disse loro: «Vorrei conoscere il vostro parere. C’era un uomo che aveva due figli. Chiamò il primo e gli disse: Figlio mio, oggi va’ a lavorare nella vigna. 29Ma quello rispose: “No, non ne ho voglia”; ma poi cambiò idea e ci andò. 30Chiamò anche il secondo figlio e gli disse la stessa cosa. Quello rispose: “Sì, padre”, ma poi non ci andò. 31Ora, ditemi il vostro parere: chi dei due ha fatto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». Allora Gesù disse: «Ebbene, vi assicuro che ladri e prostitute vi passano avanti ed entrano nel regno di Dio.

 (//Marco 12,1-12)Lc 29, 9Poi Gesù si rivolse al popolo e raccontò loro questa *parabola: «Un uomo piantò una vigna. Poi l’affittò ad alcuni contadini e se ne andò lontano per lungo tempo. 10«Venne il tempo della vendemmia, e quell’uomo mandò un servo dai contadini per farsi dare la sua parte di raccolto. Ma i contadini bastonarono quel servo e lo mandarono via senza dargli niente. 11Allora il padrone mandò ancora un altro servo, ma i contadini lo accolsero a parolacce, bastonarono anche lui e lo rimandarono indietro senza dargli niente. 12Il padrone volle mandare ancora un terzo servo, ma quei contadini ferirono gravemente anche lui e lo buttarono fuori. 13«Allora il padrone della vigna pensò: Che cosa posso fare ancora? Manderò mio figlio, il mio carissimo figlio. Spero che avranno rispetto almeno di lui. 14«Ma i contadini, appena videro arrivare il figlio del padrone, dissero tra loro: “Ecco, un giorno costui sarà il padrone della vigna. Uccidiamolo e l’eredità diventerà nostra!”. 15Perciò lo gettarono fuori della vigna e l’uccisero». A questo punto Gesù domandò loro: — Che cosa farà dunque il padrone della vigna con quei contadini? 16Certamente egli verrà e ucciderà quei contadini e darà la vigna ad altre persone....19I maestri della Legge e i capi dei sacerdoti avevano capito che Gesù con quella parabola si riferiva a loro 2 Ogni tralcio che ( innestato ) in Me non porta frutto ( il Padre) lo taglia [ lo taglia via da Me che sono la VITE immortale e così il tralcio muore e secca. Una volta seccato il legno della vite non serve a niente e viene bruciato. Sono coloro che ascoltano la Parola , ne succhiano la linfa VITALE solo per alimentare il loro sentimento religioso ma non evangelizzano e // non danno frutti. Sono discepoli ma non rispondono al dono della VITA con la loro vita attiva e così si autocondannano all'esclusione dalla comunità dei VIVENTI.]
Ogni discepolo ha un DONO [ Parola // Spirito //VITA ] e // un COMPITO una MISSIONE: evangelizzare il mondo e dare frutto!

Il frutto è L'UOMO NUOVO, immortale : la comunità dei discepoli evangelizzatori non è un ghetto di puri ma una comunità che evangelizza e si espande (// dà frutto).
Ap3,1«Per la chiesa che è nella città di Sardi, scrivi questo: Così dice il Signore, che tiene in mano i sette spiriti di Dio e le sette stelle: Io vi conosco bene. Tutti vi credono una chiesa VIVENTE, ma in realtà siete morti ( si sono autocondannati all'esclusione dalla comunità dei VIVENTI) . 2Svegliatevi! Rafforzate la fede dei pochi che sono ancora VIVENTI, prima che muoiano del tutto! Di quello che fate, non ho trovato nulla che il mio Dio possa considerare ben fatto. 3Ricordate come avete ricevuto la Parola e siete diventati credenti: ebbene, mettetela in pratica; cambiate vita! Se continuate a dormire, verrò come un ladro, all’improvviso, e piomberò su di voi senza che sappiate quando. 4«Tuttavia ci sono alcuni di voi, a Sardi, che non si sono macchiati di infedeltà. Essi VIVRANNO con me, vestiti di tuniche bianche, perché ne sono degni. 5«I vincitori saranno vestiti così, con bianche tuniche: io non cancellerò i loro nomi dal libro della VITA. Anzi, li riconoscerò come miei seguaci davanti a Dio, mio Padre, e davanti ai suoi angeli. 6«Chi è in grado di udire ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese».e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto [ lo sfoltisce : è la potatura verde che elimina i tralci secondari che succhiano linfa ma non portano frutti così che la LINFA VITALE va tutta ai frutti. ] Ogni discepolo ha in sè molte forze VITALI che vengono liberate solo con il DONO di sè ..totale!

La VITA immortale // lo Spirito è una dinamica soprannaturale che non si arresta neppure di fronte alla morte :questo infatti si è manifestato in Gesù.
3Voi siete già puri [potati //sfoltiti], a causa della Parola che vi ho annunciato.
( cf Gv13,10ss : non è il lavarsi i piedi che rende puri ma il lavare i piedi stanchi degli altri)
[il Padre per mezzo di Gesù e// della Sua PAROLA pota//sfoltisce il discepolo che porta frutto affinchè ne produca di più. ]
Il buon ascolto, la comprensione, la custodia della Parola sfoltisce il discepolo di tutte quelle propensioni ad attività - anche spirituali come quelle della religione- che non sono indirizzate alla evangelizzazione.

L'azione di sfoltitura del Padre vuole portare il discepolo alla sua piena UMANITA' // AUTENTICITA'
4 Rimanete in me e io( rimarrò) in voi Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. 5Io sono la vite, voi i tralci . Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla Ogni discepolo è un tralcio che non ha VITA propria (//Spirito) : se non è ben innestato nella VITE-Gesù-VITA, è morto ,// non può evangelizzare e // portare frutto.

Il tralcio che muore si secca : è legno inutile e viene bruciato.
6 Chi non rimane in me viene gettato via ( potato dal Padre) come il tralcio ( che ) secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Mt3,9Perché vi ( a voi giudei ) assicuro: Dio è capace di far sorgere veri figli di Abramo da queste pietre. 10La scure è già alla radice degli alberi, pronta per tagliare: ogni albero che non dà frutti buoni sarà tagliato e gettato nel fuoco.
7 Se rimanete in me // e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto  Gv 6,56 56Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane unito a me e io a lui.

Chi assimila Gesù , Carne-sangueSPIRITO, parolaVITA, LINFA VITALE, rimane "unito a Lui" così che l'opera di evangelizzazione del mondo non è un volontariato del discepolo ma VITA DIVINA in azione nel mondo.

Il discepolo purificato chiede " secondo lo Spirito" e quello gli verrà DATO.  [ Romani 8, 26 lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; 27e Colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio.]
8In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e //diventiate miei discepoli. 9 Come il Padre ha amato me( Gv 1,32 Giovanni testimoniò dicendo: "Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui.),
anche io ho amato voi ( Gv 7, 37Nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in piedi, gridò: "Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva 38chi crede in me. Come dice la Scrittura: Dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva". 39Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato glorificato. ) Rimanete nel mio amore ( questo)Come?
10 Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio Amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo Amore. Si tratta dello Spirito Santo, l'Amore soprannaturale che evangelizza e salva.11Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia "in voi" e la vostra gioia sia piena.La beatitudine.
Avverte Gesù :Giovanni 8, 31 " Se rimanete nella mia Parola,
- siete davvero miei discepoli;
- 32 conoscerete la verità [ il mistero del Regno, il Progetto di Dio]
- e la verità vi farà liberi" [ per evangelizzare]

16Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce. 17Non c'è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce. "ASCOLTATE BENE PER COMPRENDERE , CUSTODITE LA PAROLA MANTENENDO UNA COSCIENZA BELLA ,
MA SOPRATTUTTO EVANGELIZZATE , EVANGELIZZATE
E SEMPRE EVANGELIZZATE ".

Il Regno di Dio è stato rivelato (  spiegato ) da Gesù ai discepoli : ora nulla più dovrà essere segreto, le comunità cristiane evangelizzeranno rivelandolo (  spiegandolo ) a tutti, quelli  di dentro la comunità e a  quelli di fuori ( le folle).

Ma attenzione : quanto alla evangelizzazione la Chiesa Cattolica dopo 2000 anni avverte :
Giovanni Paolo II - UDIENZA GENERALE - 21-4-1993 1. Nella Chiesa siamo tutti chiamati ad annunciare la Buona Novella di Gesù Cristo, a comunicarla in modo sempre più pieno ai credenti (cf. Col 3, 16), a farla conoscere ai non credenti (cf. 1 Pt 3, 15).

Non vi è cristiano che possa esimersi da questo impegno, derivante dagli stessi sacramenti del Battesimo e della Confermazione e operante sotto la spinta dello Spirito Santo.

Va dunque subito detto che l’evangelizzazione non è riservata a una sola categoria di membri della Chiesa. E tuttavia, i Vescovi ne sono i protagonisti e le guide per tutta la comunità cristiana ...affiancati dai Presbiteri e in certa misura dai Diaconi ...
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... la base della vita cristiana, personale e comunitaria, è la fede, la quale viene suscitata dalla Parola di Dio e si nutre di questa Parola. Il Concilio Vaticano II sottolinea questa missione evangelizzatrice ponendola in relazione con la formazione del Popolo di Dio, e col diritto di tutti a ricevere dai Sacerdoti l’annuncio evangelico (cf. Presbyterorum Ordinis, 4).

La necessità di questa predicazione viene posta in luce da san Paolo, che al mandato di Cristo aggiunge la sua esperienza di Apostolo : ...
“Come potranno invocare il nome del Signore senza aver prima creduto in lui? E come potranno credere senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo annunzi? E come lo annunzieranno, senza essere prima inviati?” (Rm 10, 15).

(2 Tm 4, 1-2) “Ti scongiuro, scrive, davanti a Dio e a Cristo... annunzia la Parola, insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina
Quanto ai Presbiteri, egli dà questa prescrizione: “I Presbiteri che esercitano bene la presidenza siano trattati con doppio onore, soprattutto quelli che si affaticano nella predicazione e nell’insegnamento” (1 Tm 5, 17).Quanto alla predicazione:
...3. La predicazione dei Presbiteri non è un semplice esercizio della parola rispondente a un bisogno personale di esprimersi e di comunicare il proprio pensiero, né può consistere soltanto nella manifestazione di una personale esperienza. [ questo non è la Sua Parola ]

Questo elemento psicologico, che può avere un suo ruolo sotto l’aspetto didattico-pastorale, non può costituire né la ragione né la parte preponderante della predicazione.

Come dicevano i Padri del Sinodo dei Vescovi del 1971, “le esperienze della vita sia degli uomini in genere sia dei Presbiteri, ... non possono essere né l’unica né la principale norma della predicazione” (Ench. Vat. 4, n. 1186)

... Una predicazione che fosse un ricamo di motivi psicologici legati alla persona, o si esaurisse nel porre dei problemi senza risolverli o nel suscitare dei dubbi senza indicare la fonte della luce evangelica che può illuminare il cammino dei singoli e delle società, non raggiungerebbe l’obiettivo essenziale voluto dal Salvatore. Si risolverebbe anzi in fonte di disorientamento per l’opinione pubblica e di danno per gli stessi credenti, il cui diritto a conoscere il vero contenuto della Rivelazione verrebbe così disatteso.

... in qualunque caso, il loro compito non è di insegnare una propria sapienza, bensì di insegnare la Parola di Dio e di invitare tutti insistentemente alla conversione e alla santità” (PO 4)
Paolo : “Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla Potenza di Dio” (1 Cor 2, 3-5).

Luca 8, 18 Fate attenzione dunque a come ascoltate; // Marco 4, 24 Diceva loro: "Fate attenzione a quello che ascoltate.

Marco mette l'accento su " cosa si ascolta da Gesù ",   Luca mette l'accento sul " come si ascolta Gesù".
  come ascoltate - sono le predisposizioni, l'atteggiamento con cui si sta di fronte alla Parola.

Luca avverte le comunità di Fede : “Fate attenzione alle predisposizioni con cui ascoltate ( ascoltare per emozionarsi, per consolarsi, ...o per comprendere?) , ai pregiudizi che avete su Gesù! ( è il messia-re che aspettiamo noi giudei, è un rabbino, un profeta di Dio, un guaritore filosofo, etc. ) alle vostre personali aspettative religiose e così via.
I giudei ascoltano ma non possono comprendere. Perchè? Giovanni 5, 43 Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. Giovanni 8, 38 Io DICO quello che ho VISTO presso il Padre;  anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro"...39Gli risposero: "Il padre nostro è Abramo". Disse loro Gesù: "Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. 40Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l'ha fatto. 41Voi fate le opere del padre vostro". Gli risposero allora: "Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!". 42Disse loro Gesù: "Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato. 43Per quale motivo non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alla mia parola. 44Voi avete per padre il diavolo e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli era omicida fin da principio e non stava saldo nella verità, perché in lui non c'è verità. Quando dice il falso, dice ciò che è suo, perché è menzognero e padre della menzogna. 45A me, invece, voi non credete, perché dico la verità. 46Chi di voi può dimostrare che ho peccato? Se dico la verità, perché non mi credete?47Chi è da Dio ascolta le parole di Dio. Per questo voi non ascoltate: perché non siete da Dio"
23E diceva loro: " Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo.  24Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati" . 25Gli dissero allora: "Tu, chi sei?". Gesù disse loro: " [ Io SONO ] Proprio ciò che io vi DICO. 26Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che HO UDITO da LUI , le DICO al mondo". 27Non capirono che egli parlava loro del Padre. 28Disse allora Gesù: "Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. 29Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite".
Giovanni 12 ,44 " Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato; 45chi vede me, vede colui che mi ha mandato. 46Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre. 47 Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo. 48Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell'ultimo giorno. 49Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire. 50 E io so che il suo comandamento è VITA eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me"

perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere".- Mt 13  // Marco 4, 24 Diceva loro: "Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. 25 poiché a chi ha sarà dato, a chi non ha sarà tolto anche quello che ha»
Il detto è un proverbio : - chi assimila la Parola, la fa propria, la custodisce fedelmente, è colui che HA la chiave per la conoscenza del " segreto del Mistero del Regno di Dio". A questi sarà DATA una conoscenza  ancora più profonda, una  conoscenza soprannaturale :  Col2,2 giungano a penetrare nella perfetta conoscenza — epignosis —del mistero di Dio, cioè Cristo. La sua attività di evangelizzazione produrrà un frutto pieno .

- chi non HA ascoltato, compreso la Parola non HA nessuna chiave per la conoscenza del Mistero del Regno , quindi non può assimilare la Parola nè custodirla in se stesso. A questi sarà TOLTO  ( dal diavolo // gli uccelli ) anche quel poco che crede di aver assimilato. Sono coloro che come molti giudei - avendo ascoltato Gesù - a causa del loro indurimento del cuore o delle ideologie mondane da cui sono dominati non hanno potuto comprendere la Sua Parola.

Chi è alienato dalla realtà a causa delle ideologie che lo orientano nell'agire non produrrà frutto anche se crederà di evangelizzare: perderà anche la Parola (//VITA//SPIRITO) che ha ricevuto da Gesù, la CHIAVE del Regno di Dio.
Il Regno di Dio , il SUO PROGETTO CREATIVO, per i discepoli che lo seguono non è più un Mistero : da qui l'esortazione ad evangelizzare e // produrre con perseveranza un frutto pieno .Le parabole servono a svelare il Mistero del Regnoa coloro che sono bloccati da ideologie ( soprattutto religiose ) : le folle. Attraverso la parabole la mente è portata "fuori" da questo mondo , in un mondo virtuale dove non valgono le categorie ideologiche dei poteri religiosi o mondani, dove è possibile quindi imparare a ragionare con la propria testa . Gesù propone una situazione in cui è necessario un giudizio e questo è un modo leggero per stimolare la ragione ad agire in libertà.
Promessa di Gesù ai discepoli : a loro non mancherà mai la Sua Parola, che è Potenza , Spirito, // VITA, anzi, nella misura in cui la assimilano  ne riceveranno " di più", e in abbondanza. Gesù (//PAROLA; VERBO) è il loro unico maestro, pastore e salvatore : li fa crescere con la Parola e li porta a compimento . Non devono temere di essere lasciati soli e Depotenziati di Spirito : Dio è il Padre e li previene nel provvedere ai loro bisogni ... per l'evangelizzazione. // Mt 13, 11 A voi Dio fa conoscere apertamente i misteri del suo regno, ma agli altri no. 12 Perché, chi ha molto riceverà ancor di più e sarà nell’abbondanza; a chi ha poco, invece, porteranno via anche quel poco che ha.
Per essere capaci di ascoltare e accogliere in sè, far proprie, le Parole // promesse di Dio annunciate da Gesù è necessario essere  come i bambini che sono ancora liberi da ideologie del :

Lc 18, "Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite; a chi è come loro, infatti, appartiene il regno di Dio. 17In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come l'accoglie un bambino, non entrerà in esso"
La PAROLA .. in ATTO Per chi risponde alla Parola con la FEDE e si fa discepolo è necessario comprendere ed assorbire continuamente lo Spirito di Gesù-Parola per poterLo annunciare e trasmettere : è necessaria la conversione richiesta da Gesù , il cambiamento di mentalità ( metanoia).

Gesù annuncia che il discepolato non è solo una " elezione" ma una " MISSIONE"Gv 15, 16 ( Io) vi ho costituiti perché andiate ( ad evangelizzare) e portiate frutto ( il frutto della evangelizzazione sono UOMINI e DONNE che hanno VITA immortale) e il vostro frutto rimanga; ( Rimanga : il frutto, UOMINI e DONNE che hanno VITA , VIVENDO nello Spirito si COMPIANO cioè giungano alla Pienezza della loro NUOVA UMANITA ovvero siano SALVATI e risorgendo da morte, siano DEFINITIVI )

Lo scopo del discepolato , la sequela di Gesù , non è quello di diventare " maestri di spiritualità" ma evangelizzatori, conoscitori e // testimoni di Gesù // della Sua Parola. Atti 1, 8 ... riceverete la forza dello  Spirito Santo, che sta per scendere su di voi. Allora diventerete miei testimoni in Gerusalemme, in tutta la regione della Giudea e della Samaria e fino agli estremi confini della terra.  Matteo 10, 18 Sarete trascinati davanti a governatori e re per causa mia, e sarete miei testimoni di fronte a loro e di fronte ai pagani. // Marco 13, 9 9Fate attenzione a voi stessi! Vi porteranno nei tribunali, nelle sinagoghe vi tortureranno, dovrete stare davanti a governatori e re per causa mia e sarete miei testimoni di fronte a loro.
La Chiesa non è costituita dallo Spirito di Gesù come una nuova istituzione religiosa ma come TESTIMONE dell' AZIONE DELLO SPIRITO NELLA STORIA : l'evangelizzazione del mondo . CHE COSA DONA GESU' A CHI CREDE IN LUI? IL VANGELO !
GESU' EVANGELIZZA CHI LO SEGUE ... PERCHE' EVANGELIZZI IL MONDO.
LA MISSIONE DI GESU' E' QUELLA DI EVANGELIZZARE DISCEPOLI ... PERCHE' EVANGELIZZINO IL MONDO
EGLI DONA LA VITA // SPIRITO IMMORTALE A CHI CREDE IN LUI AFFINCHE' EVANGELIZZI IL MONDO!
IL DISCEPOLO CRESCE FINO ALLA PIENEZZA // PERFEZIONE UMANA OVVERO GIUNGE A COMPIMENTO COME UOMO O DONNA IMMORTALE EVANGELIZZANDO IL MONDO! '
LA CARITA' OVVERO LA GRAZIA DIVINA, L'AMORE DIVINO E' L'EVANGELIZZAZIONE AMARE GLI ALTRI COME DIO HA AMATO I DISCEPOLI E' EVANGELIZZARE.
VIVERE DA UOMINI E DONNE IMMORTALI SIGNIFICA EVANGELIZZARE.
A coloro che ascoltano la Parola ma non la fanno propria :
Lc 6,46 Perché mi chiamate: «Signore, Signore!» ( mi rendete ossequio e // culto religioso )  e  non fate quello che dico ?Gesù rimproverava coloro che ascoltavano la sua Parola ma non facevano secondo lo Spirito della Parola.

Ascoltavano e comprendevano ma rimanevano legati alla tradizione religiosa.

Facevano opere relgiose invece che OPERE DELLA FEDE, l' EVANGELIZZAZIONE.
La religiosità è ineliminabile perchè è parte costitutiva dell'uomo, ciò che lo muove inconsciamente al Sacro. E' cosa buona. Per la sua mozione l'uomo che incontra Gesù e lo segue può giungere alla FEDE e gettare un PONTE allo Spirito, alla VITA definitiva.
Entrato nella VITA immortale che permane in lui in virtù della FEDE messa in ATTO, l'UOMO non ha più bisogno di nessuna mozione religiosa al Sacro.

Non ha piu' bisogno neppure di pregare ritualmente con lunghe suppliche per chiedere qualcosa a Dio perchè LUI è Padre :  

Mt 6, 5E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 6Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. 7Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. 8Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.


Il Sacro, lo Spirito di Dio è la Nuova Natura di UOMINI e DONNE discepoli di Gesù : non hanno piu' bisogno di costruire una religione che stimoli continuamente il loro sentimento religioso.

La religione  è " carne", cioè espressione umana, attinge e soddisfa il  sentimento religioso ma  non può  dare lo Spirito, la VITA immortale.

Solo la FEDE nelle Parole di Gesù è PONTE per lo Spirito e affinchè lo Spirito compia l'uomo come UOMO immortale è indispensabile che questi traduca lo Spirito che ha ricevuto in esistenza, in storia, in EVANGELIZZAZIONE DEL MONDO ; non in una nuova religione .

La Parola di Gesù è VITA che agisce dall'interiorità dei discepoli  per cambiare la condizione di non-VITA del mondo .

Giovanni 1, 16 Dalla Sua ( di Gesù) pienezza
( perfezione di uomoDIO )  noi tutti abbiamo ricevuto:  grazia su grazia. ... perchè anche noi potessimo dare al mondo  grazia su grazia.

L' Amore divino dato ai discepoli si manifesta nel mondo attraverso i discepoli come Carità cioè come  grazie su grazia : la grazia dell'evangelizzazione.
1Cor 13,1 Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non avessi la carità ( l'evangelizzazione)
sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita. ,
2 E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne,
ma non avessi la carità ( l'evangelizzazione)
non sarei nulla.
3 E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo per averne vanto,
ma non avessi la carità ( l'evangelizzazione)
a nulla mi servirebbe...
13Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità.
Ma la più grande di tutte è la carità ( l'evangelizzazione!)".

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