Corso di Religione
I bambini e i popoli nativi costruiscono il loro mondo a partire dall'intuizione, prodotta dalla genetica e dall'epigenetica. Noi, umanità del ventunesimo secolo, non possiamo più limitarci all'intuizione, perché abbiamo imboccato una strada che conduce verso la consapevolezza.
A un certo punto l'uomo si è chiesto: «Cos'è questo?», «Che senso ha?». È una strada che una volta intrapresa è senza ritorno: non è più possibile dimenticare e agire di nuovo intuitivamente, istintivamente.
Noi costruiamo la nostra realtà consapevolmente, ma la consapevolezza presenta un grosso pericolo, può essere falsa e non riconoscere le cose come sono veramente: allora nascono i problemi. Pensando in maniera sbagliata si agisce in maniera sbagliata, con tutti gli effetti negativi che questo comporta.
Secondo i principi della fisica quantistica, tutto quello che succede in un punto preciso ha anche un effetto diretto e immediato su un altro punto. Gli studi degli ultimi anni hanno dimostrato che questo enunciato non è applicabile solo al mondo super-piccolo, ma anche alla rete della vita e al cosmo. Si tratta di effetti istantanei non-locali.
Una cosa che succede in un punto, nello stesso momento è presente anche in altre parti, non stiamo parlando di causa-effetto che implica tempo e spazio.
L'informazione significante, che ha dato origine alla vita e all'universo, ci spiega che questo non è un aggregato meccanico di parti separate ma un tutto, un olos, che si manifesta attraverso reti sistemiche coerenti che permettono l'equilibrio.
L'informazione non è soltanto qualcosa che va nel vuoto, fatta di parole necessarie per costruire un senso in maniera astratta. L'informazione è un effetto sottile, che va dal punto A al punto B e ritorna al punto A attraverso tutti gli altri punti intorno. È un collegamento totale.
Insomma la vita del cosmo, l'organismo, l'ecosistema, sono insiemi con connessioni non-locali.
Sono sistemi quantistici macroscopici, dove tutti i fattori interagiscono cosicché la totalità agisce in maniera integrata e coerente.
Noi esseri umani riceviamo l'informazione sia attraverso gli organi sensoriali che attraverso la risonanza quantisitca. Tutta la materia, tutto l'universo, compresi il nostro organismo e il nostro cervello, emettono onde, e la risonanza si realizza quando queste sono coniugate tra loro e l'informazione si trasferisce dall'una all'altra.
Quando i collegamenti tra il nostro organismo e il mondo intorno a noi sono coerenti siamo in equilibrio, siamo sintonizzati.
Le specie non umane, che non hanno la possibilità di sbagliarsi consapevolmente, sono più sintonizzate, altrimenti non reggerebbero, si estinguerebbero.
Da tempo l'essere umano non è più sintonizzato, ma con la sua tecnologia fa comunque l'impossibile per reggere, a costo di compromettere l'equilibrio e la salute di tutto quanto lo circonda.
Noi stiamo rompendo tutte le reti, e questa rottura ci porta i problemi ambientali, la crisi economica, quella finanziaria, la perdita dei valori.
Dobbiamo recuperare tutto ciò. Per me, in quanto scienziato, il Logos è l'origine del mondo: la vita inizia con un'informazione molto coerente, che permette alla materia di organizzarsi. Non saremmo qui se la vita fosse un evento casuale, se le molecole si incontrassero tra di loro come fossero palle da biliardo.
Il cancro è una malattia in cui le cellule hanno perso il senso di quello che stanno facendo; interpretano i messaggi dell'organismo in modo diverso da tutte le altre perché non sono più in grado di comportarsi e informarsi correttamente.
Questa è una delle conseguenze della perdita di senso della nostra civiltà, che ha creato una crisi sistemica e ambientale gravissima.
I cancerogeni ambientali somministrati durante l'organogenesi - cioè quando da una cellula staminale, l'uovo fecondato, si formano per passaggi successivi tutti gli organi e apparati - non riescono a indurre tumori nella prole, mentre questo avviene quando l'organogenesi è terminata.
I 252 tipi cellulari di cui è costituito il nostro organismo sono in rete e comunicano tra loro in maniera coerente. Quando si forma il cancro, le cellule tumorali perdono questa coerenza e cominciano a comportarsi in modo anomalo. Le cellule tumorali alterate, che avevano perso la capacità di capire il significato della comunicazione, se ricevono l'informazione corretta si rimettono in linea e si comportano normalmente
L'informazione è già data nell'organismo ed è capace di ripristinare, curare le informazioni sbagliate sviluppate da un gruppo di cellule, cioè la malattia.
L'informazione non è un concetto astratto ma concreto e verificabile in laboratorio. L'informazione è presente olograficamente nel tutto.
Come curiamo la malattia restituendo il senso alle cellule alterate, così possiamo cambiare la prospettiva con cui viviamo sulla Terra.
Da questa crisi sistemica dobbiamo uscire con un nuovo modello che parta dal basso, cercando di organizzare una società solidale che si basi su principi di
sussidiarietà
.
Il mondo ha ormai accumulato una ricchezza tale che se equamente distribuita potrebbe procurare benessere a tutti, anche agli abitanti dei paesi oggi più poveri.
Si tratta di organizzare reti di sostegno sociale ed economico che, oltre a condividerlo equamente, non facciano del profitto l'unico obiettivo.
Alla fine dobbiamo riconoscere che stiamo andando in rovina a causa dell'egoismo e dell'individualismo che caratterizzano la nostra epoca.
Per ritrovare il senso dobbiamo opporci a questa realtà e immettere energia positiva nell'ambiente, nient'altro che Amore. »
La nuova consapevolezza
( Ervin Laszlo ,
Club di Budapest
).
« La consapevolezza è sapere che siamo in grado di percepire l'informazione in diverse maniere e siamo capaci di conoscere e costruire il nostro mondo in maniera più giusta e integrata.
La grande speranza è nella nuova cultura, nelle nuove generazioni, nell'apertura della mente, nell'utilizzo della tecnologia, quella di internet, per far crescere la consapevolezza.
Abbiamo l'intuizione, la ricezione, la percezione spontanea che emergono attraverso la meditazione, la grande arte, la spiritualità, la preghiera, la contemplazione.
Tutte vie diverse per ritrovare il collegamento tra noi, gli altri e il sistema ambientale. Cambia te stesso, ha detto Gandhi. Questo è il compito.
C'è un'espressione che si usa oggi tra i giovani ed è love. Amore è trovarsi, sentirsi insieme con gli altri. È possibile. Dobbiamo agire. »
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