Corso di Religione

         


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AGGIORNAMENTI - La tredicesima tribù di Isarele : Etiopia, la terra promessa dei rastafariani

  
  

L' ebraismo è la religione di un popolo ingiustamente odiato e  perseguitato lungo tutta la sua storia.

L'odio verso gli ebrei precede il cristianesimo: essi, infatti, erano spesso accusati nell'antichità di odiare il genere umano per la fedeltà alla loro religione  e per il rifiuto di aderire ai costumi nazionali dei  popoli che li sottomettevano o con cui convivevano. Quando si affermò  la religione cristiana, pur essendo fortemente legata alla rivelazione ebraica , nella stessa Bibbia ebraica, gli ebrei furono considerati popolo respinto da D-o e deicida, cioè responsabile della morte di Gesù. Perseguitati da questa infame calunnia, gli ebrei furono così costretti a subire massacri, espulsioni, bandi, estorsioni, ghettizzazioni. Quando si verificava un'epidemia, una carestia o altro, gli ebrei ne erano spesso ritenuti i responsabili.

Altre accuse erano quelle di manovrare la finanza e l'economia, di profanare le ostie consacrate e di eseguire crimini rituali per celebrare le loro feste.

Furono parecchie le nazioni che comminarono ordini di espulsione per gli ebrei: nel 1290 l'Inghilterra, nel 1384 la Francia, nel 1453 l'Austria, nel 1492 la Spagna, ecc. fino alla II guerra mondiale.

La stella di Davide- il simbolo che il re Davide aveva posto sul suo scudo e' diventato simbolo nazionale dell'ebraismo. Durante il nazismo ed il fascismo furono emanate le leggi razziali : ogni ebreo doveva portare sul vestito la stella gialla come un marchio di diversita'.

Durante la II guerra mondiale furono messi dai nazisti sotto la minaccia dello sterminio ; ha dichiarato il 29 maggio 2006 il Papa tedesco Benedetto XVI : « I potentati del Terzo Reich volevano schiacciare il popolo ebraico nella sua totalità; eliminarlo dall'elenco dei popoli della terra. Allora le parole del Salmo: "Siamo messi a morte, stimati come pecore da macello" si verificarono in modo terribile.

In fondo, quei criminali violenti, con l'annientamento di questo popolo, intendevano uccidere quel D-o che chiamò Abramo, che parlando sul Sinai stabilì i criteri orientativi dell'umanità che restano validi in eterno. Se questo popolo, semplicemente con la sua esistenza, costituisce una testimonianza di quel D-o che ha parlato all'uomo e lo prende in carico, allora quel D-o doveva finalmente essere morto e il dominio appartenere soltanto all’uomo – a loro stessi che si ritenevano i forti che avevano saputo impadronirsi del mondo.

Con la distruzione di Israele, con la Shoah, volevano, in fin dei conti, strappare anche la radice, su cui si basa la fede cristiana, sostituendola definitivamente con la fede fatta da sé, la fede nel dominio dell'uomo, del forte.»

Lo shofar da' il suono per la convocazione del popolo eletto di D-o. Viene suonato il venerdi per annunciare al popolo l'inizio del giorno di sabato, giorno di festa ebraica. Viene poi suonato a capodanno e nel giorno delle espiazioni. 


Persecuzioni, eccidi e discriminazioni continuarono fino ai nostri giorni. Anche se privi di molte libertà, oppressi e disprezzati, gli ebrei riuscirono a sopravvivere, a rimanere uniti e a mantenere una propria identità.

Persino nella vita del ghetto (specie di cittadelle a loro riservate dentro le grandi città europee) produssero un pensiero mistico e filosofico, ebbero una loro letteratura, una loro musica e varie manifestazioni in molti altri campi dell'arte.

Con la fine della II guerra mondiale Israele è a tutti gli effetti uno stato ebraico. Una delle prime leggi votate dal nuovo governo israeliano, nel 1950, fu la Legge del Ritorno. Essa stabilisce che ogni ebreo che arriva in Israele acquista automaticamente, al momento del suo arrivo, la piena cittadinanza, con tutti i diritti."

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