Corso di Religione

         


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L'esilio ( >... )Una mappa del XIV sec. mostra Gerusalemme ombelico del mondo. Secondo la tradizione rabbinica D-o ha dato alla città nove delle dieci bellezze del mondo.Si credeva che oltre alla centralità universale spettasse a Gerusalemme l'altitudine maggiore della terra.

Durante il Regno di Salomone grandi opere pubbliche furono innalzate in tutto il territorio del regno.

Salomone strinse una  alleanza con Hiram, re di Tiro, sposò una principessa egizia e molte figlie di ambasciatori. Egli commerciò cavalli e beni di lusso con Paesi lontani; sfruttò le miniere  d'oro e di rame del Sinai.

Durante il suo lungo regno (forse quasi quaranta anni), Israele divenne forte e ricco. Aumentarono però le differenze fra poveri e ricchi e il re favorì i membri della tribù di Giuda, da cui proveniva, a danno delle altre tribù.
Salomone è riconosciuto dalla Tradizione come re benedetto da D-o, e dotato di straordinaria saggezza. Al massimo della sua gloria venne visitato e onorato con ricchi doni dalla regina di Saba (antico e misterioso regno dell'Arabia forse lo Yemen attuale).

Le sue innumerevoli mogli straniere portarono con sè sacerdoti e culti rivolti agli  idoli dei propri paesi di origine ed egli consentì che in Palestina si  praticassero culti ad altri dèi, diversi dal D-o  dei Padri.

Cio' creò confusione nel popolo e contaminò le tradizioni religiose dei Padri di Israele. Le conseguenze si faranno sentire piu' avanti nella Storia. La disfatta dei Regni di Israele e di Giuda.

Dopo Salomone la Palestina venne divisa nei due Regni di Israele, al Nord e Giuda, al sud. Le due "case" di israele e Giuda vivevano sotto i davididi, in prosperità, ma non senza difficoltà.Il profeta è una persona scelta ed ispirata da D-o. Egli ne fa il suo portavoce presso il popolo. I profeti vedono i molti culti agli idoli che si praticano in Israele: vedono il popolo e i re vivere lontano dalla Legge del Sinai; vedono le violenze e le rapine dei ricchi contro i poveri, l'oppressione dei poveri, delle vedove, degli orfani.
Il profeta parla a nome di D-o, vede e giudica la realtà, la storia, dal punto di vista di D-o. I profeti sono inviati da D-o a parlare al popolo e ai re e ai sacerdoti per invitarli al rispetto della Legge e della Alleanza.
Le difficoltà della monarchia della Casa di Davide, e quelle successive dei Regni di Giuda e d'Israele sono interpretate di volta in volta presso il popolo d'Israele dai profeti.

Israele deve avere un unico D-o e mettere in pratica la giustizia e la verità; in realtà il popolo si contamina con i culti agli dèi stranieri. I profeti invitano il popolo e i suoi capi a cambiare vita, a rispettare la Legge, a fare le opere buone.

Se il popolo non si converte, D-o, secondo l'Alleanza, il patto stabilito e rinnovato, lo punisce con dure prove, guerre, carestie, difficoltà. Quando invece si converte e si pente D-o invia dei  Messia ( Re ) che lo salvano dai pericoli della storia, i nemici.
I profeti vedono la  storia del popolo scandita da questi quattro momenti:
  • il peccato,
  • la punizione  inviata da D-o,
  • il successivo pentimento e l'invio dei Messia ,
  • infine  la  salvezza successiva .
Tra peccato, punizione e salvezza si svolge , per 400 anni, la storia di Israele, fino alla rottura dell'alleanza .

storia
Periodi di espansione e riduzione hanno caratterizzato i due Regni in Palestina dal 930 a.C. al 721.

Mentre il Regno di Israele fu costretto a costituire un grande esercito per difendersi dagli attacchi aramei il Regno di Giuda fu protetto dalla sua configurazione geografica.

I due regni avranno una vita molto difficile e travagliata. Il pericolo maggiore fu costituito dal potente impero d'Assiria, che a partire dall'8° secolo si espanderà sempre più verso la  Palestina, sino a conquistarla completamente. Giuda e Israele saranno continuamente minacciati e tenteranno di difendersi con alleanze fra di loro o con altri principati della regione, oppure (soprattutto Giuda) cercando l'alleanza dell'Egitto, tradizionale nemico della Assiria. Ma tutto sarà inutile.

Geroboamo conquistò parte dei territori di Aram(Siria) e ci fu grande prosperità per il Regno di Samaria fino alla prima  metà dell'VIII secolo.
Con il Re Tigrat Pilezer Samaria fu oggetto di vari assedi che culminarono nella presa e distruzione nel 722-721. I samaritani furono deportati e in Israele furono inviati coloni. Il Regno d'Israele sarà conquistato nel 721 da Sargon II. Giuda invece cadrà nel 586 nelle mani di Nabuccodonosor, principe di Babilonia. I Babilonesi avevano infatti distrutto l'Assiria nel 612 e si erano ad essa sostituiti nelle mire di espansione in Palestina. La prosperità del sud non fu mai stabile perchè dipendeva dai commerci attraverso le vie dell'Egitto e del Mar Rosso.

Nel 710 Gerusalemme fu assediata dagli Assiri ma solo nel 597 fu conquistata dai Babilonesi. Nel 586 Gerusalemme venne distrutta e con essa il Tempio di Salomone.

La popolazione subi' numerose deportazioni cosi' Il Regno di D-o in Palestina, distrutti i suoi simboli, la monarchia e il Tempio, deportata la popolazione, invasa la Terra santa dai coloni, sembrò essere distrutto.



La Diaspora ebraica A partire dal 1° esilio in Assira Inizia quella successione di esodi forzati che porteranno il popolo ebraico a disperdersi in tutto il mondo. Nell'VIII secolo a.C., gli Assiri portano in schiavitù dieci delle dodici tribl di Israele (da questo primo esilio è probabile abbiano avuto origine le comunita dell'Estremo Oriente, della Cina e dell'India).

Due secoli più tardi, è la volta delle tribu' rimanenti, che vengono tratte in prigionia a Babilonia.

Nel 538 a.C., Ciro, sottomesso l'Impero babilonese, permette agli ebrei di tornare nel loro paese.

Moltissimi, però, rimangono in Babilonia: inizia così il fenomeno della diaspora , parola che indica quel particolare fenomeno storico che portò gli ebrei a essere "disseminati" in tutto il mondo. 

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