Corso di Religione

Taoismo

La Tradizione Taoista
         


powered by FreeFind





La scuola taoistaLao Tzi La Scuola taoista o del Daode ( TaoDe) ha il suo fondatore in Laozi (570-490 a.C.) , il bimbo nato vecchio .-

Mentre è possibile ricostruire, seppur in modo sommario e incerto, la vita di Confucio, quasi niente si può dire della vita di Laozi. Sembra che portasse il nome di Er, il soprannome di Dan e il cognome Li.

Secondo la leggenda, quando egli era custode degli archivi reali della dinastia Zhou, ricevette una visita di Confucio, più giovane di lui, il quale sarebbe rimasto stupito della sua saggezza. Con ogni probabilità, però, questo episodio è un'invenzione dei taoisti, che tendevano a innalzare la loro dottrina a scapito del confucianesimo.

Non è certo nemmeno il periodo in cui Laozi sarebbe vissuto; mentre la datazione tradizionale lo pone nel VI secolo a.C., alcuni storici pensano che sia vissuto nel III secolo a.C. C'è addirittura chi pensa che Laozi non sia un personaggio storico, ma mitico.

Forse ha ragione l'antico storico cinese Sima Qian, quando dice:
«Di Laozi si può assicurare soltanto che, avendo amato l'oscurità più di ogni altracosa, que st'uomo deliberatamente cancellò ogni traccia della sua vita». (Memorie storiche, cap. LXIII).

Il mito Visto che la storia non ci è di grande aiuto, è bene rivolgersi al mito, che ha almeno il vantaggio d'introdurci immediatamente nel cuore della concezione taoista. Secondo la mítologia, la madre di Laozi l'avrebbe concepito mentre una stella cadeva dal cielo e l'avrebbe portato nel seno per 72 o 81 anni, corrispondendo quest'ultimo numero ai capitoli in cui è diviso il testo sacro Daodejing ( TaoTe King). Così egli, nascendo, ebbe la sapienza di un vecchio e la forma di un fanciullo. Secondo alcune descrizioni, possedeva molte caratteristiche fisionomiche che lo rivelavano essere una manifestazione «divina»: aveva, ad esempio, orecchie lunghe, segno di longevità. Possedeva, infatti, il segreto della lunga vita e visse per tempo lunghissimo, preparandosi a future reincarnazioni. Il bambino nato vecchio esprime con un'immagine una delle idee centrali del taoismo: la vera saggezza consiste nel vivere secondo natura, non nello sforzo di costruire la società e la civiltà. Quanto Confucio e i suoi seguaci insegnano non è solo inutile, ma dannoso, perché porta l'uomo lontano dalla sua autentica natura. 

Stando alle poche notizie fornite dallo storico Sima Qian (145-86 a.C.), Laozi fu originario del distretto di Li (Cina meridionale), lavorò a lungo come bibliotecario e archivista alla corte degli Zhou e abbandonò infine il lavoro e la società, partendo a piedi per l'Occidente senza lasciare più traccia di sé. Mentre era in procinto di varcare la frontiera, una guardia volle essere informata sul suo pensiero; avrebbe allora dettato quello che in seguito fu denominato Daodejing o Libro del Daode, un'opera di circa 5.000 caratteri, divisa in 81 capitoli e che compendia la filosofia del Dao ( Tao) . Il suo pensiero fu esposto più tardi da Zhuangzi (seconda metà del sec. IV a.C.) - il filosofo più geniale e rappresentativo della Scuola - in un'opera che ne porta il nome e che è distribuita in 33 libri raggruppati in 10 volumi. I testi del Daodejing e del Zhuangzi costituiscono la più alta espressione del pensiero speculativo cinese. La ricchezza e la densità concettuale della terminologia, il linguaggio ellittico e vigoroso di Laozi e quello fecondo e immaginoso di Zhuangzi, sono rimasti ineguagliati.

Laozi

Il taoismo sopravvisse agli attacchi di concezioni filosofiche concorrenti sotto la dinastia Qin, che aveva unificato la Cina, e il pensiero di Lao Zi venne raccolto dai cortigiani della dinastia Han, che lo sincretizzarono con leggende dell'Imperatore Giallo, Huangdi, e con la cosmologia yin-yang del Tai Ji al fine di arricchire la filosofia di governo dell'impero. Tra il 100 e il 200 d.C. il Taoismo si consolida come religione organizzata in Chiese taoiste regionali. La strutturazione religiosa del taoismo si ebbe soltanto nel II sec. a.C. con Zhang Daoling, che divenne il primo Tianshi ("maestro celeste"). Egli considerava Laozi come suo maestro sia per l'arte delle guarigioni che per la ricerca dell'immortalità.

Zhang Daoling

Venne seguito in questa funzione dal figlio Zhang Heng e dal nipote Zhang Lu. Da allora il titolo si trasmise ai discendenti. Nel sec. XI la sede centrale del taoismo fu fissata a Long Hu Shan ("montagna del drago e della tigre") nel Jiangxi. La grande fama acquisita da Zhang Daoling come guaritore di malattie e taumaturgo favorì il rapido diffondersi della religione taoista. Nel sud ebbe maggiore sviluppo la setta tradizionale, detta Zhengyi Dao ("religione dell'unità ortodossa"); questa faceva grande uso dell'alchimia, nel tentativo di sviluppare e controllare i principi dinamici yin e yang. Al nord, invece, era più diffusa la tendenza magica e l'uso del talismano, con scritture arcane, derivate forse dai buddhisti del Tibet. Nel nord della Cina il taoismo sviluppò maggiormente certe forme di ricerca della perfezione personale, ad imitazione del buddhismo e del confucianesimo, dando vita ad una setta riformata che si chiamò Quanzhen Dao ("religione della verità integrale"). Chiamata anche Tianshi Dao ("religione del maestro celeste") o Wudou Min Dao ("religione delle cinque misure di riso" , probabilmente dalla tassa d'ingresso imposta agli adepti), solo più tardi, con il diffondersi delle pratiche di ricerca dell'immortalità, il taosimo si chiamò Daojiao

Si verificò inoltre una fusione di taluni aspetti del taoismo con la religione tradizionale cinese: i seguaci di questi culti, come i Turbanti Gialli di Shandong, contribuirono a rovesciare la dinastia (220 d.C.).

Dopo di allora il popolo fu più incline ad abbracciare il taoismo religioso, mentre il ceto dei mandarini, più colto, adottò il taoismo filosofico associandolo a speculazioni cosmologiche e scientifiche.
Dogma : tutto è Mutamento. Il Principio è il Tao ( o Dao) che è alla base di ogni Mutamento perciò di ogni cosa. Il Tao è il susseguirsi incessante di due stati dell'essere: lo Yin e lo Yang ( il simbolo a lato è la rotazione di yin-yang).
“Qi” o corpo energetico è fonte della energia non visibile della vita ed è considerato Yin, mentre il corpo fisico, sua manifestazione, è considerato Yang. L’aspetto yin del corpo é relazionato al pensiero, all’anima, allo spirito, mentre l’aspetto yang è l'attuazione delle sue decisioni e pulsioni . Quando la vita di un individuo perde l’equilibrio instaurato tra questi due aspetti Yin e Yang , sopraggiungono la malattia, la morte e la decomposizione. Il segreto dell’immortalità è l'armonia perfetta tra i due ed equivale alla l’identificazione di sè con il Tao. Un cammino mistico, fatto di devozione religiosa al Tao stesso , una esperienza spirituale ( illuminazione ) che porta alla comunicazione con il “de” (la “forza”, la “potenza” universale che dà l’immortalità ) . Gli uomini hanno due anime: una spirituale,yin, che può, dopo la morte, diventare uno shen (“spirito”, entità benefica); l’altra materiale, yang, che potrebbe tramutarsi in gui (“demone”, entità capace di fare del male). Quando l’uomo muore l’anima terrestre rimane sulla Terra e l’altra sale al cielo. Se la persona è identificata con il Tao si integrerà per sempre con l’armonia universale del cosmo, e come gli dèì sarà immortale e felice ( xian ).
Il taoismo influenzò profondamente la letteratura cinese e l'arte cinese. La ricerca dell'immortalità sulla scorta dei riferimenti metaforici alla perfettibilità e all'immortale-xian che costellavano l'opera di Zhuang Zi, portò alla nascita di una chimica rudimentale. Gli esperimenti di alchimia cedettero il posto, tra il III e il VI secolo, a tutta una serie di pratiche igienico-sanitarie, tuttora seguite, che, sottolineando l'importanza della respirazione regolare e della concentrazione per prevenire le malattie, miravano a favorire la longevità.
Il taoismo e il buddhismo cinese si influenzarono reciprocamente dopo la diffusione del buddhismo nel IV secolo d.C. Anche il taoismo si diede un'organizzazione pseudomonastica: alcuni discepoli taoisti sostennero persino che il leggendario Lao Zi avesse effettivamente lasciato la Cina e fosse divenuto il Buddha, ma la dinastia mongola Yuan con l'imperatore Kublai Khan condannò questo mito nel 1281. Il taoismo fu responsabile della più massiccia persecuzione del buddhismo mai avvenuta in Cina (842-845), ad opera di un imperatore taoista della tarda dinastia Tang; infine, nel IX sec. le dottrine taoiste si fusero con le idee buddhiste, determinando la nascita del buddhismo Chen o Zen.








STORIA Pag.  3
1   2   3  

home

DISCLAIMER. Si ricorda - ai sensi della Legge 7 marzo 2001, n. 62 - che questo sito non ha scopi di lucro, è di sola lettura e non è un "prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità regolare" : gli aggiornamenti sono effettuati senza scadenze predeterminate. Non può essere in alcun modo ritenuto un periodico ai sensi delle leggi vigenti né una "pubblicazione"  strictu sensu. Alcuni testi e immagini sono reperiti dalla rete : preghiamo gli autori di comunicarci eventuali inesattezze nella citazione delle fonti o irregolarità nel loro  uso.Il contenuto del sito è sotto licenza Creative Commons Attribution 2.5 eccetto dove altrimenti dichiarato.