Navigazione -home>etica> Dizionarietto |
ALTRUISMO - disposizione a vivere e a spendersi gratuitamente per gli altri; sinonimo di generosità, benevolenza, gratuità. Non è una virtù esclusiva delle persone religiose o credenti. ATTO MORALE AUTORITARISMO BENI MATERIALI - Sono i beni di consumo,
i beni immobili, il capitale in denaro, i beni economici in genere. BISOGNO- è uno stato di insoddisfazione dell'uomo dipendente da sue esigenze corporali e/o spirituali, individuali e/o collettive. Accanto ai bisogni primari (nutrirsi, ripararsi dalle intemperie ) esistono anche dei bisogni secondari ( o di civiltà ) che si presentano e si sviluppano man mano che l'uomo avanza sulla strada del progresso sociale e civile ( cultura, istruzione, viaggi, sport, comfort, ecc. ) Possiamo inoltre distinguere fra bisogni individuali ( ad esempio rinnovare il guardaroba), collettivi ( ad esempio il fatto che un condominio abbia una adeguata illuminazione ) e pubblici ( ad esempio sanità, trasporti, mantenimento dell'ordine pubblico ). CAPITALE - nel linguaggio comune, è un termine che indica il patrimonio di un individuo o di un'azienda sotto il profilo sia finanziario sia reale. Nella pratica medievale mercantile designava una somma di denaro produttrice di interesse, cioè il credito "principale" o "capitale" (dal radicale latino "caput"), in quanto distinto dal credito derivato rappresentato dall'interesse. Il capitale è costituito dai beni utilizzati non per soddisfare immediatamente dei bisogni ma per essere impiegati nella produzione di altri beni. I beni capitali soddisfano infatti in maniera indiretta i bisogni dell'uomo permettendo la produzione di altri beni e contribuendo al soddisfacimento di bisogni futuri. La formazione del capitale si ha secondo questa sequenza: produzione, distribuzione di reddito, risparmio (astensione dal consumo), capitale . L'impiego del capitale dà luogo ad investimento produttivo: i beni prodotti per essere impiegati nel ciclo produttivo sono detti beni di investimento, cosa che rende possibile l'incremento della base produttiva. CAPITALISMO- è un sistema economico e sociale che ha come presupposto presuppone
la proprietà privata. In esso i mezzi di produzione appartengono a
coloro che hanno investito i capitali e la distribuzione del surplus è congruente
con tale fisionomia. L'apparizione di un sistema economico definibile
come capitalismo è associata all' affermazione del ruolo determinante
del capitale, intendendo con esso l' insieme dei mezzi materiali
necessari a gettare le basi di un processo sostenuto e continuo
di espansione produttiva caratterizzato dall'impiego di capitale
fisso (macchinari ed impianti) disponibili in forma concentrata
nelle mani di singoli operatori. Il capitalismo ha la sua prima
attuazione in Inghilterra (seconda metà del secolo XVIII) e una
piena espansione sempre in Inghilterra , modello classico di capitalismo
, nella prima metà dell'Ottocento.
Si parla per tale epoca di capitalismo liberistico/imprenditoriale , cui subentrano poi forme diverse , ad esempio il capitalismo caratterizzato
da oligopolio/monopolio con prevalenza graduale del capitale
finanziario ( seconda metà dell'Ottocento quando capitalismo e colonialismo/
imperialismo si intrecciano fortemente). Il capitalismo ha convissuto
e convive con forme diverse di Stato: da quello liberale a quello
protezionista a quello keynesiano-interventista a quello neoliberista . Capitalismo come modello standard
di riferimento CONSUMISMO - Tendenza ad acquistare e consumare beni materiali in eccesso rispetto alle vere necessità o solo come segno di prestigio sociale; la pubblicità è spesso un forte incentivo al consumismo. DIALOGO ECUMENICO - Insieme di tentativi (teologici, liturgici, diplomatici) per raggiungere l'unità tra le Chiese cristiane. DIALOGO INTERRELIGIOSO - Insieme di tentativi operati da responsabili di confessioni cristiane e di religioni non cristiane per arrivare a una conoscenza e collabo razione reciproca. DIGNITA' (della persona umana) - Qualità inerente od ogni persona, qualunque essa sia. Essa impone il rispetto della persona e proibisce contro di essa comportamenti offensivi (come la tortura). Nessun potere può togliere fa dignità a un essere umano. DIRITTI UMANI - Bisogni essenziali della persona, che devono essere soddisfatti perché la persona possa realizzarsi dignitosamente, sia nella vita materiale (diritti economici), sia nella vita sociale (diritti sociali e politici), sia nella vita spirituale (diritti culturali e religiosi). DISCRIMINAZIONE - differenza di trattamento tra due persone, due categorie sociali, due popolazioni: privilegiare l'una e svantoggiare l'altra. Le più frequenti sono la d. razziale, la d. sessuale, la d. religiosa. DIVERSITA'- Ciò che distingue due o più cose tra loro, la qualità per cui una cosa è diversa dall'altra. Tale concetto, apparentemente neutro se limitato alla constatazione della diversità, si tinge di sfumature valutative (con scala di valori dal positivo al negativo e viceversa :DIVERSO=MIGLIORE<> DIVERSO=PESSIMO) a seconda dei contesti di riferimento (economico, razziale, culturale,etc.). ETHOS ETICA ETICA DEONTOLOGICA-Dal greco déon = dovere. Sistema di dottrine etiche che giudica la correttezza o meno di un'azione dal fatto che corrispondano al dovere prescritto, alla norma preesistente, ai valori prescelti. Questa tendenza etica, di matrice platonico-agostiniana, difende il primato dei bene sul vero, della volontà sull'intelletto. Si oppone alla tendenza teleologica. ETICA TELEOLOGICA-Dal greco tèlos = finalità, mèta. Sistema di dottrine etiche che valutala correttezza o falsità di un'azione dalle sue conseguenze (per es., felicità, utilità, conoscenza). Una falsa testimonianza è immorale quando danneggia un innocente, ma non sarebbe più immorale se con essa si salvasse la vita di un essere umano. Il giudizio morale dipende dunque dalla analisi della situazione effettiva, dalla valutazione dei pro e contro, e non da principi astorici assoluti. ETICA MONDIALE - Insieme di princìpi morali accettabili da tutta l'umanità, cristiana e non cristiana, credente e non credente. II progetto inizia nel 1993 ed è tut tora allo studio di esperti. ETNOCENTRISMO: indica la convinzione da parte di un gruppo di possedere una cultura superiore a quella di ogni altro gruppo; tale sentimento di superiorità porta ad assumere la propria cultura come parametro per giudicare le altre(eurocentrismo, usacentrismo, etc.). Questo atteggiamento è servito in larga misura a razionalizzare la politica di espansione imperialistica e coloniale delle potenze europee specie nella seconda metà dell'Ottocento quando esse hanno deciso di accaparrarsi mercati che soddisfacessero il loro bisogno di materie prime e potessero, contemporaneamente, funzionare da smaltimento per i prodotti industriali europei. L'etnocentrismo si è culturalmente anche intrecciato a teorie di tipo pseudodarwinistico (=l'etnia che ha più successo militare,economico,culturale,nella storia è superiore alle altre perchè la Natura e l'Evoluzione l'ha selezionata come tale) ed ha trovato le sue forme più esasperate nel razzismo dei secoli XIX e XX. Attualmente esso si presenta talvolta nella forma assai raffinata dell'esaltazione della differenza: mentre il razzismo tradizionale cancella la differenza, assimila a sé, accultura il diverso e ritiene che il diverso non debba permanere, il razzismo contemporaneo spesso esalta il diverso e lo segrega. Alla base di esso sta la persuasione che ognuno debba tenersi le sue differenze, con la conseguenza che però c'è un diverso migliore, destinato rimanere tale e un diverso subordinato. Una vivace reazione contro l' etnocentrismo è stata prodotta dalla scuola del relativismo culturale (M. Herskovits e R. Benedict ). Questa scuola tende a mettere in luce il significato intrinseco e incomparabile di ogni cultura, che possiede un valore in sé e può essere giudicata solo in base alle proprie categorie: questa scuola sostiene che ogni valore, ogni norma, ogni manifestazione di un bisogno e tutti i comportamenti che ne seguono, debbono e possono venire giudicati esclusivamente nel contesto di una società e della cultura entro la quale sono sorti e sono inseriti. FANATISMO RELIGIOSO - Eccessiva considerazione del proprio credo religioso. Difesa a oltranza della propria fede. ritenuta l'unica vera, con conseguente intolleranza verso altre fedi. GIORNATA DELLA PACE - Fu istituita dal papa Paolo VT che volle che il 1° gennaio di ogni anno fosse una "giornata mondiale per la pace"; la prima venne celebrata il 1° gennaio 1968. Ogni anno il Papa lancia un messaggio speciale per questa giornata. GIUDIZIO MORALE GIUSTIZIA - Virtù per la quale si attribuisce a ciascuno ciò che gli compete per diritto. GLOBALIZZAZIONE- con questo termine si intende la unificazione e standardizzazione di tutti i mercati mondiali rispetto ad un modello unico dominante, in cui è possibile la libera circolazione di capitali finanziari, commerciali e produttivi che si rendono in un certo modo indipendenti dai singoli governi politici. La globalizzazione, imprimendo un dinamismo senza precedenti al sistema economico, non ha però fatto diminuire le differenze fra le varie parti del mondo ma ha accentuato la funzione di predominio di un modello standard, quello capitalistico occidentale. GRATUITA' - Carattere di una coso o di un'azione che si fa senza alcun contraccambio, senza compenso. GUERRA DI RELIGIONE - Guerra, combattuta per motivi religiosi, tra fedeli di diversa appartenenza o tra cristiani di diversa confessione. GUERRA GIUSTA - La teoria della "guerra giusta" è stata elaborata lungo i secoli da pensatori cristiani;essa si fondava sul diritto alla "legittima difeso". GUERRA SANTA - In arabo "jihad", indica anzitutto lo sforzo inferiore "per percorre la strada .di Allah", indica poi l'impegno pacifico del missionario della fede, e in casi eccezionali indica la lotta militare contro gli "infedeli". IMPERIALISMO - Politica di dominio da parte di uno Stato, che cerca di espandersi territorialmente, economicamente, culturalmente, assoggettando altri Stati o facendone degli alleati per i propri interessi. INTEGRALISMO - Tendenza settario a conservare a oltranza la propria identità culturale o religiosa, senza accettare compromessi con altri modi legittimi di vivere la stessa identità. Tendenza a difendere unicamente i propri diritti, negando ad altri di difendere i loro. Un sinonimo corrente è "fondamentalismo". INSEGNAMENTO DELLA CHIESA - E il pensiero dello Chiesa (Concili, papi. conferenze episcopali, sinodi) sui grandi problemi sociali e sul modo con cui i cristiani li devono affrontare. MINORANZE (etniche, linguistiche, religiose) - Chi in uno Stato o in un territorio si distingue (o è costretto a distinguersi) dalla maggioranza. I diritti delle minoranze sono in pericolo in uno Stato di autoritarismo;sono meglio garantiti in uno Stato di democrazia (dove le minoranze vengono garantite). MULTINAZIONALI- Il fenomeno delle imprese multinazionali comincia a nascere dopo la
conclusione della seconda guerra mondiale anche a seguito degli
investimenti notevoli degli USA nella ricostruzione europea e dell'internazionalizzazione
del commercio. Tale fenomeno acquista però soprattutto negli ultimi
dieci anni una dimensione eclatante. MERCATO- è il luogo in cui avviene l'incontro fra la domanda e l'offerta dei beni e dei fattori di produzione.Quando la domanda e l'offerta si incontrano si formano i prezzi sia dei beni ( merci ) che dei fattori della produzione (diventati anch'essi merci ) e si stabiliscono le quantità scambiate. In economia con il termine mercato ci si riferisce esclusivamente ad un luogo astratto, ideale . Il capitalismo è un sistema di mercati. Poiché il prezzo è il risultato dell'agire della domanda e dell'offerta, esso viene ad essere l'indicatore più efficace di quanto sta avvenendo in ogni mercato e poiché gli scambi devono essere attuabili in maniera rapida e pratica, la moneta diventa essenziale in quanto per mezzo di essa si misurano i valori delle merci che devono rapidamente circolare. Si può inoltre parlare di mercati RIONALI, CITTADINI, REGIONALI, NAZIONALI, INTERNAZIONALI, oppure di mercato al MINUTO o all'INGROSSO.(<TORNA ALLA PAGINA)
MODERNIZZAZIONE- I significati della parola possono essere vari ma, riferiti al contesto della globalizzazione, si identificano con la storia europea ed occidentale dopo la scoperta dell'America, la rivoluzione scientifica, la progressiva autonomizzazione della scienza e della tecnica, le rivoluzioni industriali (tutte, per arrivare alla rivoluzione post-industriale dell'informatica), le comunicazioni sempre più veloci e la prevalenza di una cultura ( quella occidentale, intrecciata al modello capitalistico nelle sue varie metamorfosi storiche ) rispetto alle altre(cfr. anche, fra le rubriche del sito, "La Storia") NONVIOLENZA - Rifiuto della violenza (fisica o psicologica) come metodo di azione politica. Si traduce in resistenza passiva, disobbedienza civile, boicottaggio, e soprattutto, in azione di persuasione per "smontare" i violenti, i prepotenti, i guerrafondai... NORDSUD - Indica il rapporto di disparità o lo squilibrio esistente tra il primo e il Terzo mondo, squilibrio che è fonte di conflitti tra paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo, e causa di flussi migratori. OPERE DI MISERICORDIA - Gesti caritatevoli fatti per soccorrere le persone in difficoltà fisica o morale;dar da mangiare agli affamati, ospitare i pellegrini, visitare i carcerati, consolare gli afflitti... PACIFISMO - Dottrina che rifiuta e condanna il ricorso alla guerra o ad atti violenti come mezzi per risolvere una controversia o per vendicare una aggressione subita. POVERO - Chi è privo dei mezzi necessari per vivere e far vivere la sua famiglia. Il grado di povertà dipende anche dal contesto socio-economico in cui si vive. Si può essere poveri anche di cultura, di affetto, di relazioni sociali, di libertà... PROSELITISMO - Azione di propaganda per attirare nuovi seguaci alla propria fede religiosa. Esistono recenti leggi civili che regolano le forme del proselitismo per difendere le persone incaute o ignoranti dalla propaganda del le sette. RAZZISMO - E la convinzione che difende la supremazia di una razza umana su altre, fondata sul presupposto- oggi scientificamente insostenibile - che esistano razze e che alcune siano superiori a razze inferiori. RELATIVISMO CULTURALE- Equivale in senso generale alla posizione che rifiuta ogni fondamento assoluto inteso come criterio per giudizi ed azioni e, in tale accezione, il relativismo risale alla Sofistica. Una particolare branca di Relativismo è quella evidenziatasi a seguito della scoperta dell'America : di fronte a coloro che, partendo dal parametro della cultura europea cristiana, interpretavano il diverso come selvaggio in senso negativo abbiamo la posizione di Montaigne per il quale il Relativismo diventa invece apertura al diverso. In questo caso il relativismo è l'opposto dell' etnocentrismo (cfr.) e viene assunto quale concetto chiave dell'antropologia del Novecento . Vale la pena di osservare come l'apertura al diverso talvolta sia stata anche interpretazione di per sé benevola del diverso, filtrato polemicamente in modo positivo versus il negativo costituito dalla società occidentale e idealmente ad essa contrapposto (esotismo, sauvagerie, mito del Paradiso perduto e ritrovato). RELIGIONI MONDIALI - Religioni che hanno una diffusione geografica mondiale o che pretendono di avere una espansione mondiale; si distinguono dalle religioni tribali o etniche, diffuse a raggio locale o nazionale. SISTEMA
MORALE STATO -
NAZIONE- A partire dal 1400 e, con maggiore nettezza dal 1500, nasce in Europa
lo STATO MODERNO. Lo STATO -NAZIONE dell'Ottocento è, a sua volta,
la forma politico-giuridico economica forse più significativa e perfezionata
dello stato moderno il quale si presenta non solo come territorio,
apparato burocratico-politico, popolazione, ma anche con una precisa
fisionomia storica, culturale, linguistica ecc. per cui una certa
nazione, rivendica/ribadisce la sua differenza rispetto ad altre
e vuole costituirsi in stato. Non a caso l'Ottocento può essere definito
come il secolo delle nazioni - di quelle già determinatesi e di quelle
in divenire ( basti pensare alla Germania e all'Italia) . Lo stato-nazione
, grazie all'unificazione del mercato interno, alla tutela di esso
e alla capacità di avanzare
verso altri mercati corrisponde efficacemente agli interessi della
borghesia , classe in ascesa del secolo XIX e , con tutte le varianti
del modello( basti pensare al nazionalismo, al razzismo, al colonialismo
e all'imperialismo ) permane nella sua importanza almeno fino alla
seconda guerra mondiale , il cui scoppio può anche essere connesso
per certi aspetti all'esasperazione delle tematiche nazionalistiche
e razzistiche della Germania di Hitler e dell'Italia di Mussolini
alleate con il Giappone. STATO SOCIALE -WELFARE
STATE UGUAGLIANZA - Principio, di origine greco e biblica, secondo il quale ogni persona, pur differente da ogni altra, è pari ad ogni altra per dignità, diritti e destino. Ciò significa che ogni persona va sempre trattata come un fine in sé e mai come un mezzo. L'uguaglianza sta alla base della non-discriminazione. VOLONTARIO - Chi si mette a disposizione, per sua scelta, e gratuitamente, di altre persone bisognose di cure o di accompagnamento. I volontari accorrono a portare soccorso in occasione di disastri naturali, di guerre, di epidemie, di emergenze sociali. Welfare State / Etat- providence/ Stato sociale ( del benessere ) |
Navigazione -home>etica> Dizionarietto |