Corso di Religione

MORALE



MORALE E CRISTANESIMO
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Il Regno di Dio Il Regno di Dio, cioè la comunione eterna di vita degli uomini insieme a Dio e fra loro è il senso della VITA , il riferimento etico, il valore assoluto di riferimento per ogni scelta cristiana:Mat 6,33 Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte le cose vi saranno date in aggiunta.
Quella che i cristiani chiamano legge morale altro non è che l"apparizione" nella coscienza (in qualunque via avvenga) del Disegno divino su di essi e sul mondo : il Suo Regno, l' UOMO . Il Progetto divino, il Regno, GESU', è la legge morale dei cristiani Il disegno divino , l'UOMO è la legge morale cristiana . Non c'è legge superiore a questa nel cosmo stesso. Chi è il modello normativo per i comportamenti umani in relazione al progetto divino? Uno solo : Gesù.
Gesù, il Progetto divino compiuto , l'UOMO DEFINITIVO è la legge morale cristiana perchè è la perfezione nel compimento del disegno di Dio, della sua volontà, in ogni situazione della VITA. I cristiani vivono in Gesù e invocano il compimento del disegno divino:

Mat 6,10 venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.

E vivono ed agiscono per il compimento di questo disegno :

Mat 12,50
chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre».
Mat 7,21 Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma
colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Giov 4,34 Gesù disse loro: «
Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera.
Giov 5,30
non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
Giov 6,38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma
la volontà di colui che mi ha mandato.
Il fine ultimo di ogni norma morale è il Bene, cioè Dio e il suo Disegno. Il compimento del Disegno divinoIl Regno di Dio, Gesù, l'UOMO, valore primario del cristianesimo, va visto nella realtà di ogni "oggi". Dove oggi  l'uomo è oppresso dall'altro uomo ed in quali forme? Come liberarlo? Verso quale direzione indirizzare lo sviluppo materiale e sociale  e con quali mezzi? Dov'è che oggi  è possibile creare reti di solidarietà vera, di fraternità di aiuto, di dono senza chiedere niente in cambio?

Le norme morali : il DiscernimentoIl primo dovere morale che sgorga dalla stessa essenza di UOMINI è il discernimento della volontà-progetto di Dio in ogni situazione della Vita.
Ogni singola situazione umana è complessa: in essa convergeranno indicazioni diverse, opereranno simultaneamente le diverse forme di "apparizioni" della legge divina nella coscienza.

Nella coscienza di ogni uomo si svolge l"esperienza morale originaria" : «fai il bene ed evita il male»; esperienza cui nessuno puo' sfuggire , e attraverso la quale Dio mira a realizzare il suo Disegno. Tale esperienza precede la rivelazione divina. E' in tutti. Cristiani e non.
Il disegno di Dio "appare" nella coscienza umana attraverso l'attività del  discernimento, come un  riflesso della volontà divina. E' la scoperta da parte della ragione della   legge morale naturale (= non positiva, non fatta di precetti) cioè la  legge divina conosciuta per via naturale di ragione(= non rivelata).

Attraverso l'attività del discernimento (in cui operano tutte le facoltà umane a partire dalla ragione) il singolo potrà  e dovrà trovare la norma morale.

Nelle scelte morali quotidiane ciò che dà verità//significati//valore all'azione è la mozione Spirituale del soggetto che è verificata o falsificata nella stessa relazione di comunione con Dio.

Morale cristiana e morale laica La situazione di pluralismo di fatto in cui i cristiani vivono pone contemporaneamente una sfida alla loro capacità di fede e alla loro capacità di umanità: per una morale che sia umanamente autentica (riconoscibile come tale) e profondamente cristiana.

Il terreno della sfida è quello del dialogo sincero sui problemi che si pongono .
Dalla vita in Gesù viene una comprensione  più autentica delle cose perchè  è comprensione libera dal peccato. Di fronte a ciò che altri propongono come valore umano, la fede anima la ragione nel discernere ciò che è vero ed autentico .

La fede lo assume e criticamente lo interpreta all'interno dell' orizzonte di comprensione cristiano, il Regno di Dio per poi riproporlo alla comunicazione culturale.

In forza della sua umanità vissuta in Gesù, il cristiano sa ascoltare per capire ed ha una parola significante da pronunciare a tutti . 

Attraverso il dialogo il credente può dare il suo specifico contributo all'autenticità della morale . Si ha così  una mediazione culturale che porta alla ragione degli uomini la Luce della Rivelazione.

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