Piccolo Corso Biblico

VANGELI

IL PROGETTO DI DIO


7-  IL VANGELO DELLA CARITA'
NOTA (*1) - CATECHISMO UNIVERSALE DELLA CHIESA CATTOLICA ( CUCC )
Il Vangelo della CARITA'L'Amore Amore è una parola oggi abusata . Nei testi biblici ci sono diverse parole tradotte con amore.
splanchnízesthai rahamîm ( ebraico, plurale, 39 volte nell'AT , al singolare rehem, 30 volte) .  Il verbo è «avere viscere» (in senso metaforico 47 volte ) indica il grembo materno, le viscere generative. Viene usato con significato di emozione [ gli antichi collocavano i sentimenti e le emozioni nelle viscere] , soprattutto per esaltare la tenerezza misericordiosa di Dio : «Come un padre prova tenerezza (rhm) per i suoi figli, così il Signore prova tenerezza (rhm) verso quelli che lo temono (che //credono in lui » (Salmo 103,13).

Essere misericordioso è nell'AT una qualità specificamente divina e la stessa radice semitica si ritrova nell'arabo del Corano :  "bismiLlah al-rahman al-rahim" : «Nel nome di Dio misericorde misericordioso» . L''ebraico della radice rhm vien tradotto in greco mediante il verbo splanchnízesthai ( 12 volte ) e significa appunto «avere viscere di tenerezza misericordiosa».
Nel NT :
(Marco 8,3)  «Provo commozione (splanchnízomai) per questa folla che mi segue da tre giorni senza mangiare». La stessa emozione Gesù la prova davanti ai due ciechi di Gerico (Matteo 20,34), o con un lebbroso (Marco 1,41). E' la stessa emozione viscerale del " buon Samaritano" (Luca 10,33)e del  padre che vede ritonare a casa il figliol " prodigo". ( Luca 15, 18ss). È  ancora l’emozione che prova Gesù al funerale del figlio della vedova di Nain (Luca 7,13).

Il termine σπλάγχνα ( splagcna, letteralm : intestino ,viscere ( nel NT è tradotto in italiano con amore e indica una affezione , positiva o negativa verso qualcosa o qualcuno, un sentimento  : Fil 2,1 se ci sono sentimenti di amore ( σπλάγχνα ) // e di compassione... Nella lingua italiana la misericordia ( come moto delle viscere ) si esprime invece evocando il " cuore" : essere di cuore, parlare con il cuore, giocare con il cuore, dare di cuore, etc.
φιλέω - filèo Il termine fileo φιλέω , dal verbo φιλέω , indica nel NT:
- l'amore -affezione tra amici - Gv 11, 35 ( Lazzaro era morto) Gesù scoppiò in pianto. 36Dissero allora i Giudei: «Guarda   come lo amava (ἐφίλει)   !» ( come si amano gli amici ) - affezione genitori e figli , tra persone in genere Mt 10,37 Chi ama ( φιλῶν) padre o madre più di Me, non è degno di me; chi ama ( φιλῶν)  figlio o figlia più di me, non è degno di me; agápē   ἀγάπη   - Nella bibbia  ebraica LXX agape traduce l'ebraico אַהֲבָה ( ahvah) che designa l'amore in ogni senso. ( cf.: Ger 2,2- Qo 9,1 etc.)
- Nel greco antico era -propriamente- l'amore che si esprime nelle preferenze morali. Infatti il verbo da cui deriva , agapáō nei testi antichi significava " preferire" (TDNT, 7). - 1 Gv 2,15 Non AMATE ( // preferite ) il mondo, né le cose del mondo! Se uno AMA ( // preferisce ) il mondo, l'AMORE DEL PADRE non è in lui; Nel NT agápē ( 116 volte) si riferisce - tipicamente- all' AMORE che viene da Dio , da Gesù , dallo Spirito e dai discepoli,  UOMINI e DONNE che hanno in sè lo Spirito, la VITA. L'autore della 1Gv annuncia che : 1Gv 4, 8(//16) Dio  è AMORE (Agápē) agape ,  l'AMORE DIVINO - non è proprio della natura umana  ma solo della NATURA DIVINA - ed è Spirito, VITA divina . Chi segue Gesù come discepolo riceve e  sperimenta Dio come Padre che gli DA' continuamente il suo AMORE incorruttibile come "grazia su grazia..."

Ef 6,24 La grazia sia con tutti quelli che  AMANO il Signore nostro Gesù Cristo con AMORE incorruttibile. L'AMORE che viene da Dio è incorruttibile e rende i discepoli-UOMINI capaci di AMARE con AMORE incorruttibile come il Padre. 1Ts 4,9 Riguardo all'AMORE ( agape) fraterno, non avete bisogno che ve ne scriva;  voi stessi infatti avete imparato da Dio ad AMARVI ( agapao) gli uni gli altri,
Nelle comunità cristiane ci si chiedeva: 
L'UOMO è impeccabile? 1Gv 3,9 - Chiunque è stato generato da Dio
( il BAMBINO DI DIO )
non commette peccato
Commento di S. Agostino a 1Gv3 - Omelia n°5

" Bisogna che ognuno osservi come cammina sulla VIA  ( Gesù è la VIA)  , se si arresta, se torna indietro, se sbaglia strada, se corre il rischio di non arrivare a causa del suo passo claudicante. L'uomo sollecito del proprio bene, sia che procede lentamente, sia che corra, badi a non abbandonare la giusta VIA.

Ho detto dunque che le parole:  Chi è nato da Dio, non pecca , vanno riferite ad  un determinato peccato, perché diversamente sarebbe in contraddizione con questa altra dichiarazione: Se diremo di non aver peccato, ci inganniamo e la verità non è in noi. 

La soluzione del problema può essere questa: - C'è un peccato che non può essere commesso da chi è nato da Dio; astenendosene sono tolti anche tutti gli altri peccati;
-
ma quando lo commette, anche tutti gli altri peccati vengono confermati (sono inclusi)
 Quale peccato ?

Agire contro il comandamento di Cristo, contro il testamento nuovo. Ma qual è questo comandamento nuovo? Vi do un comandamento nuovo: che vi Amiate vicendevolmente. " 

La Verità di DIO è AMORE // Carità'
Gv 17,26 E Io ho fatto conoscere loro il tuo Nome ( // la TUA identità di PADRE ) Un solo comando :  " Amatevi gli uni gli altri come Io ho Amato voi" , un solo peccato : non-AMARE i fratelli come è Amato da Gesù è "il " peccato dell'UOMO immortale : " quando lo si commette è come se si commettessero anche tutti gli altri peccati  " . 1 Giovanni 3, 15  Chiunque odia ( semitismo : " non-Ama) il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida ha più la VITA eterna che dimora in lui."Il" peccato mortale " dell'UOMO immortale - quello che gli fa " perdere la VITA, l'immortalità- è "non-Amare" i fratelli. AGAPE - CARITAS -CARITA'  Gv 17, 25Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi ( miei discepoli) hanno conosciuto che tu mi hai mandato. 26E io ho fatto conoscere loro il tuo NOME e lo farò conoscere, perché l'Amore con il quale mi hai Amato sia in essi e Io in loro". Gesù ha fatto conoscere al mondo che DIO è  " Padre" che AMA l'umanità attraverso il SUO "dare"  immenso, smisurato e disinteressato - ai discepoli -  il SUO Spirito , la VITA eterna.
L' amore ( philos) è la capacità umana di dare, dare la vita ( come vitalità) a favore degli altri. E' alla portata di tutti gli uomini anche dei peccatori.

L' AMORE ( agape) è la capacità di DARE-COMUNICARE VITA immortale è alla portata solo del Padre e di Gesù

Ma con Gesù Dio ha riversato nell' uomo questo AMORE , chiamato anche GRAZIA o CARITA', che lo rende UOMO.

UOMINI e DONNE che hanno ricevuto la GRAZIA sono capaci di comunicarla loro stessi a fratelli e sorelle e al mondo.
Gv 1,16 Dalla sua Pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: Grazia su Grazia.
Gv 3,21 chi fa la VERITA' viene verso la LUCE, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte "in Dio" »
Le opere dei discepoli che seguono Gesù sono fatte  in Dio cioè  " nell'AGAPE" : comunicano la VITA, // Spirito,  l' AMORE // GRAZIA , la CARITA' ricevuta da LUI.Sono gli stessi discepoli a testimoniare:
1 Giovanni 4, 16 E noi abbiamo conosciuto e creduto l'Amore che Dio ha in noi. Dio è Amore; chi rimane nell'Amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.I discepoli - Amati da Dio // che hanno ricevuto la SUA VITA , e // sono ri-nati UOMINI immortali dal SUO Spirito - hanno conosciuto e accolto (  // creduto) l'AMORE divino " in loro stessi" ed hanno dato ai fratelli questo "Amore " ed hanno sperimentato di essere VIVENTI - insieme ai fratelli- "nell'Amore" del Padre.Chi Ama i fratelli come è Amato dal Padre  " rimane nell'Amore" e DIO che  è Amore, "  rimane in lui : è un VIVENTE per l'eternità.



L'AMORE con cui Dio ha amato l'uomo è stato quello di inviare Gesù perchè lo conducesse a compimento come UOMO immortale : l' AMORE // GRAZIA è l'evangelizzazione del mondo.


La CARITA' è Gesù, venuto nel mondo per Amare l'umanità e l'ha AMATA evangelizzandola , ha dato lo Spirito, VITA immortale. I discepoli avendo ricevuto dal Padre e da Gesù l'AMORE , la CARITA' della evangelizzazione, sono stati inviati ad Amare il mondo .. evangelizzandolo  ( Mt 28,18ss)

L' UOMO fa la Verità DANDO l' AMORE che ha ricevuto e riceve dal Padre e da Gesù , la CARITA' della evangelizzazione : " grazia su grazia"  ai fratelli  ed al mondo.
Il Bambino di Dio è impeccabile perchè AMAIl BAMBINO di Dio AMA // evangelizza: AMANDO è LIBERO dal peccato e non può peccare .  1Gv 3,9 - Chiunque è stato generato da Dio ( il BAMBINO DI DIO ) non commette peccato perchè AMA come AMANO Dio e Gesù , evangelizzando il mondo; Amando ,   un GERME DIVINO rimane in lui, // e  non può peccare perché è stato generato da Dio .Nel discepolo che AMA, evangelizza - e questo è il segno che VIVE in Gesù- il GERME divino della VITA definitiva, il Bambino di Dio, "rimane"  VIVO "in Gesù" , e non può peccare.La FEDELTA' alle Parole di Gesù messa in ATTO ( AMARE i fratelli ) custodisce il discepolo, il BAMBINO di Dio, "nella" VITA  ed egli  non può peccare.

" in Gesù" non si pecca . Si rimane "in Lui", Amando, con la Carità della evangelizzazione.
1Pt 4,8 Soprattutto conservate tra voi una Carità fervente
comunicatevi VITA, Spirito, evangelizzandovi,
perché la Carità copre una moltitudine di peccati.  copre : nasconde, rende invisibili,  ... cancella tutti i peccati se il peccatore La accoglie cambiando via:
Gc 5,20 costui sappia che chi riconduce un peccatore dalla sua via di errore lo salverà dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati. Cat.Univ.Ch.Catt -
678 L'atteggiamento verso il prossimo rivelerà l'accoglienza o il rifiuto della grazia e dell'AMORE divino ( // la VITA) [Cf Mt 5,22; Mt 7,1-5 ]. Gesù dirà nell'ultimo giorno : “Ogni volta che avete fatto queste cose ad uno solo di questi miei fratelli più piccoli ( i discepoli, BAMBINI di DIO) , l'avete fatto a me” ( Mt 25,40 ) La religione è prodotta dal sentimento religioso quindi è orientata a soddisfare il bisogno religioso dell'uomo : produce dottrine per i suoi fedeli con verità pronte ( dogmi) , declina la volontà divina in leggi e precetti morali deducendoli dalle scritture e dalla Tradizione e costruisce riti e liturgie come segni visibili dell'azione dello Spirito sui fedeli.

L'uomo religioso oscilla continuamente tra l'ossessione di conoscere esattamente la Volontà di Dio ( spesso dice "su di lui" ) e abbandonarsi irrazionalmente ad un certo provvedenzialismo .

Non si sente mai sicuro di sè e per questo si pre-occupa : vuole sapere prima cosa deve fare per obbedire a Dio , vuole essere sicuro di non sbagliare , di sentirsi a posto, .. etc."
I testimoni di Gesù insistono sul discepolato come sequela di una Persona Divina VIVENTE nella storia che dà continuamente Vita : evangelizza.Il discepolo della religione vuole tutto scrittopre-visto , vuole Regole chiare cui obbedire, una Legge certa e positiva che gli garantisca la salvezza. ( Che cosa dice la Chiesa su questo.. su quest'altro, etc.)

Questa cultura è riscontrabile in tutte le religioni perchè l'homo religiosus è sempre lo stesso nella storia .

Il discepolo di Gesù invece è chiamato a seguire il maestro "nella FEDE"  , nelle  Sue Parole  tramandate dai suoi testimoni : Parole che " sono Spirito e sono VITA che supera la morte".
Gesù guarisce, libera e salva (cioè porta a compimento) chi ha FEDE in Lui comunicandogli VITA immortale.

Questa VIVIFICAZIONE che dà immortalità avviene come un FUOCO divino che FONDE l'essere umano con l'Essere Divino facendo nascere UOMINI e DONNE immortali.
Le nozze eterne della VITA con il corpo sono fatte dal FUOCO divino, lo Spirito che fonde la vita con la VITA

La vita è come un virus: una cellula che si riproduce continuamente. La vita è riproduzione. Dopo essersi riprodotta, muore , ma muore una cellula vecchia mentre rimangono quelle nuove e così via. La vita muore persino in alcune specie ma nella riproduzione si trasforma e ne crea altre. Riprodursi riprodursi, risprodursi è " vita "
Finchè c'è RIPRODUZIONE c'è vita.
La RIPRODUZIONE è la VIA della vita.
L'uomo è corpo, vita che si riproduce per necessità, dinamismo involontario. Impedire la riproduzione umana con una regola morale, è possibile? Forse si ma questa non è la soluzione del VANGELO.

La VITA è immortale e non ha bisogno di riprodursi perciò anche la vita - che in UOMINI e DONNE è assorbita in Essa - perde la necessità riproduttiva e la spinta che ne deriva.

Luca 21, 19 Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita. La Legge della VITA immortaleè la PERSEVERANZA della FEDE che si esprime storicamente come sequela di Gesù, cioè evangelizzazione. Finchè c'è PERSEVERANZA nell'AMORE // evangelizzazione, c'è VITA. ( 1 Gv 3, 15 5Chiunque odia il proprio fratello (//non lo AMA) è omicida, e voi sapete che nessun omicida ha più la VITA eterna che dimora in lui. 

La PERSEVERANZA DELLA FEDE , che è perseveranza nell' AMORE  per l'UOMO quindi nella evangelizzazione, è la  VIA della VITA.
Chi non aderisce alla Parola-Gesù con FEDE ma attraverso la mediazione della religione avrà da questa tutte le sue norme di vita.

Invece per UOMINI e DONNE non ci sono più norme morali a cui bisogna sforzarsi di ubbidire (è evidenza storica che le norme creano moltitudini di uomini e donne che sono incapaci di praticarle. cf.:    ) così chiunque ha VITA è chiamato a trovare la sua misura nell'AMORE // evangelizzazione . L'UOMO e la DONNA sono immortali ( sono corpoSPIRITO // vitaVITA) e in loro la spinta riproduttiva della vita , per opera della VITA con cui si fonde, è messa al SERVIZIO dell'AMORE cioè dell'evangelizzazione.

Nell'UOMO e nella DONNA, la vita con la sua spinta riproduttiva viene trasformata in AMORE per l'UOMO e la perseveranza nella evangelizzazione la " salva" per l'eternità.

Nulla va perduto nella creazione. Lc 21, 18 nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. 19 Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.
 
Lc 22,24 In quel tempo 24 nacque tra i discepoli una discussione: chi di loro fosse da considerare più grande. 25Egli disse: «I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno potere su di esse sono chiamati benefattori. 26Voi però non fate così; ma chi tra voi è più grande diventi come il più giovane, e chi governa come colui che serve. 27Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve 28Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove 29e io preparo per voi un regno, come il Padre mio l'ha preparato per me, 30perché mangiate e beviate alla mia mensa nel mio regno. E siederete in trono a giudicare le dodici tribù d'Israele.
AVVERTENZA
Lc 18,22 vendi tutto quello che hai, distribuiscilo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli; e vieni! Seguimi! »
Il discepolo è chiamato a LIBERARSI ( ESSERE LIBERO DA ...) tutto ciò che lo occupa inutilmente , distraendolo dal "lavoro per il PROGETTO del Regno di Dio "Fil 2,13 È Dio infatti che suscita in voi il volere e l'operare secondo il suo disegno di AMORE Gesù è presentato come Colui che PARLA infondendo lo "Spirito della Verità", Colui che richiama" , "avverte"  e "ispira "   i suoi discepoli nel volere e nell'operare secondo il PROGETTO .
TILC Mt 4, 4 Gesù rispose: — Nella  Bibbia è scritto: "Non di solo pane VIVE l’uomo, ma di ogni Parola che viene da Dio" ( Gv : ogni Parola è Spirito ed è VITA)
Matteo 16, 3- Gesù disse: «L’aspetto del cielo lo sapete dunque discernere, e i segni dei tempi non riuscite a discernerli?».

Gesù ironizza sulla incapacità dei discepoli di leggere i segni della direzione che ha preso non solo la loro esistenza ma il mondo stesso intorno a loro . 
Discernere i segni dei tempi  è prendere coscienza della direzione che stanno prendendo gli eventi nella storia in relazione al Progetto di Dio per non esserne travolti ma pronti ad intervenire " al momento opportuno" secondo l'Ispirazione della Carità .Nella storia è dato come le chiese cristiane, anzi le religioni in generale,  tendano ad essere conservative : si organizzano in modo da vivere saldamente ancorati nella sicurezza della Tradizione dove tutto è fisso, pre-visto , regolato e possibilmente immutabile ( in questo senso essere conservativi significa essere conservatori  o  anche ultraconservatori : stare fissi e fermi ).

1Tess 5, 1 Riguardo poi ai tempi e ai momenti , fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; 2infatti sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte. 3E quando la gente dirà: «C'è pace e sicurezza!», allora d'improvviso la rovina li colpirà, come le doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire. 4Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro. 5Infatti siete tutti figli della LUCE e // figli del GIORNO ( l'VIII°, quello della risurrezione) ; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre. 6Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri. 7Quelli che dormono, infatti, dormono di notte; e quelli che si ubriacano, di notte si ubriacano. 8Noi invece, che apparteniamo al GIORNO, siamo sobri, vestiti con la corazza della fede e della carità, e avendo come elmo la speranza della salvezza. 9Dio infatti non ci ha destinati alla sua ira, ma ad ottenere la salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. 10Egli è morto per noi  ( risorgendoe ha trasformato la sua morte a nostro favore )  perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, VIVIAMO ( ζήσωμεν : è la VITA che supera la morte) "insieme con Lui". 11Perciò confortatevi a vicenda e siate di aiuto gli uni agli altri, come già fate.
dobbiamo essere pronti: corazza, elmo. Sono le virtù proprie dei cristiani (le virtù teologali) nella storia : fede, speranza e Carità.
Ogni discepolo è chiamato da Gesù ad essere sempre sveglio e pronto nella storia a cogliere e interpretare i " tempi della salvezza" in cui Gesù " viene a salvare" : evangelizzare, dare VITA.

Il libro Apocalisse ( rivelazione di Gesù nella storia ) è stato scritto perchè la Chiese imparino ad interpretare la storia come momenti opportuni di salvezza e collaborare con Lui come ha insegnato: estendendo il Suo Regno, AMANDO // dando VITA .

L'UOMO conosce la Volontà del Padre e riceve tutto da Lui  ... al "momento opportuno "
Non riceve nè una dottrina nè una legge .


Conoscere Dio e l'UOMOLa Nuova Individualità 1Gv 3,2 Carissimi, noi fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando Egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come Egli è.
Il discepolo è già UOMO ma non ancora in modo compiuto e definitivo , per questo la sua Nuova Identità non è ancora stata rivelata.Gesù è già risorto da morte come UOMO COMPIUTO e DEFINITIVO e si è manifestato ai suoi , la Sua identità si è già rivelata : il discepolo può conoscere la sua NUOVA IDENTITA' solo conoscendo Lui. Gv 14,21 Chi accoglie i miei comandamenti ( // insegnamenti) e li osserva, questi è colui che mi AMA. Chi AMA me sarà AMATO dal Padre mio e anch'io lo AMERO' e mi manifesterò a lui». Il discepolo giunge alla coscienza della propria Nuova Identità quando Gesù si manifesta a lui  e questo avviene quando FA la Volontà del Padre ( la CARITA', dare grazie su grazie) che conosce ad ogni " momento opportuno".
Solo nel Cammino di Fede il discepolo può conoscere Gesù, e conoscendoLO, conoscere se stesso, la sua Nuova Individualità di UOMO o DONNA, Figlio/a di DIO.Rm 8,29 Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all'immagine del Figlio suo
Si è  salvati // cioè UOMINI e DONNE COMPIUTI quando si è pienamente conformati a Lui . L' 'UOMO-Verità 1Ti 2,4 Dio...  vuole che tutti gli uomini  siano salvati  / / e ( cioè) arrivino alla   conoscenza della Verità

Si è  salvati cioè UOMINI COMPIUTI quando si giunge alla  conoscenza della VERITA ' , che è Gesù risorto .

Gv17, 1 Questa in verità è la VITA definitiva   : che  conoscano  Te, l'unico vero Dio, e Colui che hai mandato, Gesù Cristo.
Gv 16,13 Quando verrà lui, lo SPIRITO DELLA VERITA' , vi guiderà a TUTTA LA VERITA', perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito ( da Me) e vi annuncerà le cose future. 
La conoscenza della VERITA' ( Gesù)  è un  CAMMINO  in cui si è guidati  dallo SPIRITO DELLA VERITA'.

Non è una gnosi ma la conformazione fino alla   identificazione in Lui del proprio essere UOMO / DONNA .
Fil 3, 8 essere trovato  ( alla mia morte)  "in Lui" , avendo come mia giustizia non quella derivante dalla Legge ( religiosa) , ma quella che viene dalla fede in Cristo, la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede ( nella Sua Parola) : 10 perché io possa conoscere Lui, la potenza della sua risurrezione, la comunione alle sue sofferenze, facendomi conforme alla sua morte, 11 nella speranza di giungere alla risurrezione dai morti.
Vivendo la VITA con FEDE , seguendo Gesù guidato dallo Spirito della VERITA', l'UOMO viene  conformato a Lui  , è UOMO COMPIUTO // conosce la VERITA' di sè ... in se stesso.Gv 8,32 conoscerete la VERITA' e la VERITA' vi farà liberi» ( dalla morte)
Gv 4,23 i veri adoratori adoreranno il Padre (// faranno la SUA Volontà) in SPIRITO e // VERITA' : così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano (// fanno la Sua Volontà)
" in Spirito " significa seguire l'Ispirazione momento per momento ..dello SPIRITO che muove Dio , l'AMORE DIVINO , la Carità.

e " in Verità" significa che l'Ispirazione viene dalla Verità che è Gesù , PROGETTO DI DIO COMPIUTO , CHE PARLA E AGISCE.
1Gv3,18Figlioli, non AMIAMO a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella VERITA' ( Gesù) 19In questo conosceremo che siamo dalla VERITA
Ef 4,15 agendo secondo VERITA' nella CARITA ',  cerchiamo di  crescere in ogni cosa tendendo a Lui,  che è il capo, Cristo .'

Se la Carità non si manifesta, l'UOMO non è ( ancora) libero, ancora è sottoposto al mondo antico cioè alla morte.Le religioni cristiane con le loro dottrine leggi e riti sono cose umanamente buone perchè assolvono al compito naturale di suscitare il sentimento religioso ed orientarlo verso Gesù . 

Giunto davanti a Gesù, l'uomo religioso deve ricevere il Vangelo , la Parola che  chiama alla FEDE nel Progetto "UOMO".

Solo il " passo" consapevole della FEDE ( che non è automatico per tutti coloro che vengono evangelizzati) permette di ricevere subito lo Spirito  divino, la VITA che supera la morte e diventare UOMINI e DONNE .

Momento per momento della storia ogni UOMO DONNA può  seguire Gesù come suo discepolo/a , "NELLA  fede nella VERITA delle Sue Parole" e "NELLO SPIRITO" ( della VITA NUOVA che è la CARITA') che lo/a guida nella storia .
AVVERTENZA
Rm 12,2 Non conformatevi a questo mondo, ma  ( ma conformatevi a Gesù, cioè )  lasciatevi trasformare  ( dallo SPIRITO DELLA VERITA')   rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere ( momento per momento) la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.
L'UOMO non ha più bisogno  di  leggi religiose da seguire , ma avendo in se stesso lo Spirito e la Verità deve solo lasciarsi guidare e trasformare fino a conformarsi pienamente a Gesù.In questo cammino di FEDE il discepolo non conosce la Volontà del Padre attraverso una dottrina ma la conosce lungo suo cammino ,  al tempo opportuno, momento per momento. Come si manifesta la Carità nelle comunità cristiane? Rm 12, 4Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione, 5così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e, ciascuno per la sua parte, siamo membra gli uni degli altri. 6 Abbiamo doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi: chi ha il dono della profezia la eserciti secondo ciò che detta la fede; 7chi ha un ministero attenda al ministero; chi insegna si dedichi all'insegnamento; 8chi esorta si dedichi all'esortazione. Chi dona, lo faccia con semplicità; chi presiede, presieda con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia. 9La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; 10amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. 11Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello Spirito; servite il Signore. 12Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. 13Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell'ospitalità. 14Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. 15Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto. 16Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non nutrite desideri di grandezza; volgetevi piuttosto a ciò che è umile. Non stimatevi sapienti da voi stessi. 17Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. 18Se possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti. 19Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all'ira divina. Sta scritto infatti: "Spetta a me fare giustizia, io darò a ciascuno il suo, dice il Signore". 20Al contrario, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti, accumulerai carboni ardenti sopra il suo capo. 21Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene....
Rm 13 8Non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell'amore vicendevole; perché chi AMA l'altro ha adempiuto la Legge . 9Infatti: Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai, e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: Amerai il tuo prossimo come te stesso.

Rm 13, 10La Carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la Carità. 1Cor 13,1 Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità , sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita. 2E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla. 3E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe. 4La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d'orgoglio, 5non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, 6non gode dell'ingiustizia ma si rallegra della Verità. 7Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. 8La carità non avrà mai fine.Le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà e la conoscenza svanirà. 9Infatti, in modo imperfetto noi conosciamo e in modo imperfetto profetizziamo. 10Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. 11Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Divenuto uomo, ho eliminato ciò che è da bambino. 12Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio; allora invece vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono conosciuto. 13Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità! L'UOMO ha ricevuto VITA da Gesù  e questa VITA non la possiede magicamente fino alla morte ma è chiamato a DARLA come AMORE soprannaturale , una pluralità di favori //grazie , Carità.

Solo così  mantiene "VIVA" in se stesso la VITA.
Se l'AMORE riversato nell'UOMO non si manifesta, l'UOMO non è ( ancora) libero. 

Rm 2,8 ira e sdegno contro coloro che, per ribellione , disobbediscono alla VERITA' e // obbediscono all'ingiustizia.


1Gv 3,14  Noi sappiamo che   siamo passati dalla morte alla VITA, perché  Amiamo i fratelli ( // Carità). La non-VITA 1Gv 2,9 Chi dice di essere nella Luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. 1Gv 2,11 Ma chi odia suo fratello, è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi.
Gv 11,10 se cammina di notte, inciampa, perché la LUCE non è in lui ».
Chi ha abbandonato la LUCE  cammina nelle tenebre: non AMA e questo è il peccato . Avere VITA immortale e PERDERLA, MORIRE. 1Gv 3,15 Chiunque odia il proprio fratello   è omicida, e voi sapete che   nessun omicida ha più la VITA eterna che dimora in lui . 
1 Giovanni 4, 20  Se uno dice: "Io Amo Dio" e odia suo fratello, è un bugiardo (// è omicida , non ha più VITA ) .  Chi infatti non Ama il proprio fratello che vede, non può Amare Dio che non vede.Che cosa significa Amare DIO  che non si vede?
Significa fare la SUA volontà cioè Amare i fratelli come LUI li Ama : dando VITA
Gv 2,15 Non amate il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l'AMORE del Padre non è in lui; ( non ha VITA) Chi toglie la FEDE da Gesù per porla "nel mondo" , Ama il mondo" ( qualsiasi " via" di realizzazione di sè diversa dalla VIA, Gesù, l'UOMO ) si toglie  dalla VITA e torna   nella via della morte, nella non-VITA.  Di fronte alla offerta di VITA , la scelta che l'uomo fa costituisce un autogiudizio : chi la accoglie si sentenzia la salvezza , cioè il compimento del proprio essere nella perfezione definitiva, chi la rifiuta si sentenzia il fallimento del proprio essere , la condanna alla non-VITA.Quando  l'UOMO cha ha VITA si volge ad  amare il mondo egli rifiuta di Amare // evangelizzare // dare VITA e così si autogiudica e si autosentenzia al fallimento dell'essere che è descritto nelle scritture cristiane come
1-   essere gettati nel " fuoco della Geenna" ( la valle dell'immondezzaio ardente)  Matteo 5, 22  io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: "Stupido", dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: "Pazzo", sarà destinato al fuoco della Geènna.
2-  "rimanere nella morte"    1 Giovanni 3, 14  Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla VITA, perché Amiamo i fratelli. Chi non Ama rimane nella morte.
3 "subire la morte seconda".  Apocalisse 20, 14  Poi la Morte e gli inferi furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la seconda morte, lo stagno di fuoco. Apocalisse 21, 8  Ma per i vili e gli increduli, gli abietti e gli omicidi, gli immorali, i maghi, gli idolatri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. Questa è la seconda morte".
 Gv 5,24 In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia Parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la VITA eterna e non va incontro al giudizio , ma è passato dalla morte alla VITA.
Chi Vive la VITA che supera la morte, quando entrerà nella morte, posto di fronte a Gesù, continuerò a Vivere la VITA , definitivamente". Questo significa l'espressione " non sarà sottoposto a giudizio" . Il giudizio c'è già stato quando ha scelto la VITA ( autogiudizio) e la sentenza è stata -e rimane - favorevole.

Gv 10,28Io do loro la VITA eterna e non andranno perdute in eterno e // nessuno le strapperà dalla mia mano.Chi ha accolto la VITA viene condotto per mano da Gesù attraverso la morte per superarla e Vivere la pienezza della VITA per sempre.
Questa è la risurrezione.
Non si tratta di " risurrezione di cadaveri" come si attendevano i giudei nè il passaggio di una anima immortale in una esistenza liberata dal peso del corpo come si attendevano i pagani, ma -come avvenne per Gesù - si tratta del passaggio dalla morte dell' UOMO SPIRITUALE ( pneumatikos) o corpoLUCE che VIVE definitivamente nel dominio della LUCE-VITA, il Regno di Dio.
Chi non ha in sè la VITA , quando muore viene " strappato dalla mano di Gesù" così rimane nella morte, dove è pianto e stridor di denti.Chi non accetta la VITA , sceglie liberamente di "rimanere nella morte" e quando muore va " incontro al giudizio" , quel giudizio che c'è già stato con "il rifiuto della VITA" .

Quel autogiudizio diventa definitivo e irreversibile : continuerà a  "rimanere nella morte" .
Separato da Gesù che è la VITA, l'uomo è " perduto per sempre" in un punto di non-ritorno alla VITA,   è definitivamente nel regno della non-VITA, per sua scelta. Gv 3,36 Chi crede nel Figlio ha la VITA eterna;  chi non obbedisce al Figlio non vedrà la VITA , ... ma l'ira di Dio rimane su di lui.Dio non approva la morte definitiva cioè il  " rimanere nella morte" . Questa è chiamata  "ira" (antropomorfismo, letteral. " sbuffo ) e significa " la Sua non-approvazione" .Chi disprezza la VITA sceglie la morte definitiva e su di lui "rimane"- ad indicare l'enormità della sua stoltezza - la "riprovazione che Dio ha per la morte definitiva". "Rimanere nella morte definitiva " equivale ad una " seconda morte ". Gesù non minaccia mai nessuno : AVVERTE Gv 15,11Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
 "rimanere nella condanna a morte" // " rimanere nel morire "// " rimanere nella non-VITA" è la condizione dell'uomo che  liberamente rifiuta la VITA . Chi non VIVE la VITA nella ordinarietà del tempo , Amando, dando VITA, evangelizzando,  non può vedere il Regno della VITA  // non saprà mai cosa sia la VITA definitiva, il Regno di Dio. 1Gv 3,14 Chi  non-Ama (chi rifiuta o non ha accoglie la VITA ovvero l'ha ricevuta ma non la DONA come Amore)  rimane nella condanna a morte  (ἐν τῷ θανάτῳ) Il segno visibile della  VITA  nei cristiani è l' AMORE che dona VITA, evangelizza: chi non AMA non VIVE , cioè rimane un condannato a MORTE. Chi non AMA rimane sempre capace di amare umanamente, cioè "dare" agli altri : questo lo fa vivere negli "atrii" del dominio della VITA   ma per entrarvi non c'è altra VIA se non Gesù. Gv 8,51 In verità, in verità io vi dico:  se uno osserva la mia Parola [ cioè DA' VITA, AMA i fratelli ] , non vedrà la morte in eterno».   Chi non ha VITA non è capace di DARE VITA coè Amare.
DANDO VITA i discepoli "rimangono nella VITA" e la promessa di Gesù è questa:  chi ha VITA , quando muore , continuerà a VIVERE.

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