Piccolo Corso Biblico

  



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I testi apocalittici cristiani

Apocalisse sinottica : Mc 13,1-31   Mt 24,1-44    Lc 21,5-36
Apocalissi nelle lettere cattoliche :    1Cor15,20-28   1 Tess 4,16-17   2 Tess 2,1-12   2Pt 3,1-13 Lettera di Giuda
Apocalisse giovannea : Ap 1-fine
La piccola Apocalisse di Luca ( Lc 17,20-36)
La "piccola apocalisse" di Luca -
Lc 17,20-36


Luca trova nei discorsi di Gesù le risposte alle domande che si ponevano le comunità : Gesù è venuto, è morto, è risorto//andato al Padre; Tornerà? Quando? Dove? Quali saranno i segni premonitori? Come sarà possibile riconoscerlo? Etc.

I testi apocalittici cristiani non parlano del futuro ma dell'eterno presente in cui Dio salva, cioè compie in modo definitivo la sua creazione, ricapitolata nell'UOMO .
L'apocalittica cristiana partendo da Gesù Uomo Definitivo (compimento in sè stesso della creazione e della storia) getta uno sguardo sul presente per scorgerne il movimento, la dinamica salvifica . L'avvento del regno di DioLc 17,20 I farisei gli domandarono: «Quando verrà il regno di Dio?». Domanda cruciale perchè i giudei pensavano che il Regno di Dio definitivo ritardasse a causa della presenza degli impuri nel popolo.
Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione , 21e nessuno dirà: «Eccolo qui», oppure: «Eccolo là». Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!». Risposta : è in mezzo a voi - Il Regno di Dio non è qualcosa di eclatante che si instaura come avviene per il regno di un RE ( queste erano le apettative giudaiche), qualcosa che colpisce , dal quale ci si sente attratti e lo si accoglie con gioia.

Il Regno di Dio è interno all'uomo : è la comunione di VITA dell'uomo con Dio , comunione che gli cambia la natura, che lo fa UOMO, come Gesù .Gesù ha smentito nei fatti tutte le aspettative giudaiche sul Regno di Jhwh : Il Regno di Dio non è qualcosa che " verrà" alla fine catastrofica della creazione-storia ( teologia del Libro di Daniele) , ma " ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!» .Il Regno di Dio è l' Uomo Compiuto , Gesù che "è già in mezzo a loro" ma non se ne sono ancora accorti.
La venuta dell'Uomo o Figlio dell'UOMO non sarà la restaurazione definitiva dell'Israele giudaico come potenza sulla terra ma qualcosa di NUOVO , mai visto prima. Il Regno di Dio sarà una nuova creazione ricapitolata in una nuova Umanità, che diverrà Compiuta , Integrale e definitiva. La Chiesa di Gesù.---
Gesù è Il REGNO DI DIO . Figlio dell'UOMO, l'uomo che ha la condizione divina cioè la Sua VITA, ovvero l'UOMO , è il Regno di Dio. Il "giorno del giudizio"
il giudizio universale
La comprensione degli eventi e delle parole di Gesù nelle comunità cristiane non fu immediata. Ripercorrendo gli eventi salvifici di Gesù ed interrogandosi sugli sviluppi futuri, le comunità giunsero a comprendere sempre più chiaramente la storia della salvezza ( compresi gli eventi recenti a riguardo del destino di Israele e delle comunità cristiane) ed a mettere punti fermi sul suo sviluppo fino al suo compimento.
-Gesù annuncia la Buona Notizia ( il Vangelo) dell'avvento del Regno di Dio messianico prima di tutto ad Israele.

Gesù doveva morire... per riunire i figli di Dio, che erano dispersi (Gv. 11, 51.52).
Gv 9,39 Gesù allora disse: «È per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perché coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechi».
Gv 3,19 E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie.

Egli opera la "raccolta" , il raduno del suo popolo, con la sua offerta salvifica : coloro che Lo accolgono vengono /purificati /salvati/ incorporati in Lui nella comunità messianica dei discepoli, coloro che lo rifiutano si autoescludono , rimangono fuori dal Regno, senza Vita eterna e vanno incontro alla morte come definitivo fallimento dell'essere .Mt 11,22 Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio , Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi.
Mt 10,15 In verità io vi dico: nel giorno del giudizio la terra di Sòdoma e Gomorra sarà trattata meno duramente di quella città .. 11,24 Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma sarà trattata meno duramente di te!».
Mt 12,41 Nel giorno del giudizio , quelli di Ninive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona!
Mt 12,42 Nel giorno del giudizio , la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!

Con l'evangelizzazione di Israele da parte di Gesù inizia il giudizio universale . Secondo Matteo Gesù opera anche il giudizio dei defunti di Israele : crocifisso e sepolto discende nello sheol per annunciare il suo Vangelo ( se stesso come unico Salvatore) e così "risvegliare e giudicare " i morti per portare con Lui i giusti nel Regno di Dio definitivo ( Mt 27,57ss ) .

In questo modo Gesù ha compiuto il giudizio sui defunti della prima alleanza : la separazione dei giusti dagli empi, sia tra i vivi che tra i defunti.

Tm 4, 1 Davanti a Cristo Gesù che si manifesterà come re, quando verrà a giudicare i vivi e i morti, voglio farti una raccomandazione: 2predica la Parola di Dio, insisti in ogni occasione, rimprovera, raccomanda e incoraggia, usando tutta la tua pazienza e la tua capacità d’insegnare.

Perchè questa raccomandazione ?

Gv 12, 46«Io sono venuto nel mondo come Luce, perché chi crede in me non rimanga nelle tenebre. 47Chi ascolta le mie parole e non le mette in pratica, io non lo condanno. Infatti non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvarlo. 48Chi mi respinge e rifiuta le mie parole ha già un giudice : a condannarlo, nell’ultimo giorno, sarà proprio la Parola che io ho annunziato.Il giorno del " giudizio universale" atteso dal giudaismo è annunciato da Gesù come un un autogiudizio di ogni uomo in relazione alla Sua Parola.

Avviene nell'ultimo giorno cioè lungo tutta l'epoca di evangelizzazione.
Mt 12,36 Ma io vi dico che nel giorno del giudizio gli uomini renderanno conto di ogni parola falsa che avranno pronunciato perciò dalle tue parole sarai assolto e dalle tue parole condannato
Giovanni 8, 15  Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno
Luca 6, 37  «Non giudicate e Dio non vi giudicherà. Non condannate gli altri e Dio non vi condannerà. Perdonate e Dio vi perdonerà.
etc.
Gesù risorto, l'Uomo definitivo , è un giudizio non solo per Israele ma per tutti i popoli : l'uomo infatti si autogiudica nell'incontro con Lui , accogliendolo o rifiutandolo .

Gesù stesso, l'UOMO Compiuto e Definitivo che ognuno è " chiamato" a diventare è il criterio dell'autogiudizio.
Gv5,22 I l Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio ( // la Parola) Gv 15,22Se io non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero alcun peccato; ma ora non hanno scusa per il loro peccato. 23Chi odia me, odia anche il Padre mio. 24Se non avessi compiuto in mezzo a loro opere che nessun altro ha mai compiuto, non avrebbero alcun peccato; ora invece hanno visto e hanno odiato me e il Padre mio"Chi non crede nel Figlio è già  stato condannato" (Gv 3,17), dalla sua scelta.L' "Ora" del giudizioL' "ora" in Giovanni è quella della morte di Gesù : lì Gesù giudica e // salva  . Il giudizio di questo mondo c'è già stato in Gesù crocifisso e la sentenza è stata lo " sterminio della morte .

Questa sentenza viene continuamente eseguita in tutti coloro che lo accolgono e perseverano nella FEDE fino a COMPIERSI come UOMINI e DONNE.
Il giudizio delle nazioni Mt 25,31 Quando il Figlio dell'UOMO verrà  nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà  sul trono della sua gloria. 32Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Il Figlio dell'UOMO è già  venuto "nella Sua gloria" di risorto e " viene" continuamente  storia con l'annuncio //testimonianza della Sua Chiesa , offendo la Sua Vita/Salvezza e provocando l'autogiudizio dell'umanità.

separerà :
è un giudizio.

Il criterio di giudizio per le Genti ( o Gentili o Nazioni ), i pagani sarà  lo stesso che per Isarele : la Parola data Essa è Spirito ed è VITA, Carità  per le beatitudini


Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, 33e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.34Allora il re dirà  a quelli che saranno alla sua destra: «Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità  il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, 35perchè ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, 36nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi». 37Allora i giusti gli risponderanno: «Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? 38Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? 39Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?». 40E il re risponderà  loro: «In verità  io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me». La sorte degli uomini , tutti , anche coloro che non hanno conosciuto Gesù , dipende dalla condotta che adottano ( nella storia) in relazione all'UOMO che sono chiamati a diventare . 41Poi dirà  anche a quelli che saranno alla sinistra: «Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, 42perchè ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, 43ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato». 44Anch'essi allora risponderanno: «Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?». 45Allora egli risponderà  loro: «In verità  io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l'avete fatto a me». Questi invece non sono giustificati perchè mancano delle opere che portano l'uomo a compimento come UOMO.
46E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna». L' autogiudizio è continuamente in atto nella storia ed è questo il modo in cui Gesù "raduna" , "raccoglie" , "miete". Il Regno di Dio, il Corpo storico di Gesù, la Sua Comunità  della carità  per le beatitudini è nella storia . Chi la rifiuta rimane schiavo del regno della morte e senetnzia il fallimento del proprio essere .

Finchè c'è vita -però- Gesù attraverso la Sua chiesa annuncia, offre ed amministra la Sua salvezza. I sacramenti della Sua Chiesa infatti comunicano a chi li chiede con fede la Sua VITA che supera la morte.
Il Categor testi da conferenze di Ricardo Pérez Márquez - www.studibiblici.it

"L’autore ( del libro apocalisse ) ha fatto un po’ di teologia, per spiegare come si è attuato il disegno del Padre sulla terra. E qual’è il motivo che ci permette di dire che questo disegno si attua? Adesso qui l’autore introduce un aspetto interessantissimo. Dice: questa salvezza si è attuata perché l’Accusatore , colui che accusava i nostri fratelli giorno e notte davanti a Dio, è stato gettato via.

Qui sta parlando sempre del drago, ma l’autore dell’apocalisse lo presenta adesso con la sua veste più insidiosa e più letale possibile. Quando si parlava di drago era facile identificarlo con l’impero romano, ma cosa interessava all’impero accusare davanti a Dio questi poveri fratelli quando li poteva far fuori come se niente fosse?

.. L’autore ci sta presentando una visuale del drago che forse non c’era mai passata per la mente. L’accusatore, [ questa immagine viene dal libro di Giobbe- (Gb 2) L' accusatore era il satana nel senso di dignitario (il visir ), potente e cattivo, alla corte di Dio. Dio era circondato da tutta una specie di luogotenenti, se si può dire così, comunque i suoi mandatari, i ministri e questo grande visir che aveva parte piena nella sua corte , l' accusatore.

Secondo il libro di Giobbe, ( il categor) a che cosa si dedicava? Ad andare per il mondo e a guardare le malefatte degli uomini e poi riportarli a Dio, faceva la spia al Padre eterno. E quando Dio gli diceva: ma guarda c’è tanta gente buona , lui rispondeva : sì, sì, ti dico io che cosa hanno combinato !

Era una figura importante, perché doveva far notare a Dio le trasgressioni degli uomini nei confronti della Legge. -

Non si tratta qui di un aspetto che concerne il potere politico (impero) bensì quello religioso. L’accusatore è la personificazione del senso di colpa che può uccidere l’essere umano. E finché si vive con il senso di colpa si è in balia di un potere, che magari noi stessi generiamo, che può distruggere la vita dell’uomo e che gli impedisce di fare del bene. Questa è l’arma più subdola del potere, quella religiosa.

Quando succede una disgrazia (sappiamo che funziona il meccanismo), uno si chiede cosa avrà fatto di male perché Dio lo tratti così… E si cominciano a tirar fuori i sensi di colpa…

Se si prende il termine adoperato dall’autore per parlare dell’accusatore, lo si può dire anche in greco, perché fa parte del nostro linguaggio, si dice “categor”, da dove noi usiamo la parola “categorico” = quello che è proprio così….

Nel Nuovo Testamento il “categor”, l’accusatore è sempre usato dagli evangelisti per presentare gli avversari di Gesù, coloro che lo accusano e che tramano contro la sua vita, ovviamente tutti essi appartengono all’istituzione religiosa. E’ interessante trovare che nei vangeli il “categor” sono i farisei, gli scribi, i sommi sacerdoti… e lo stesso succederà nella vita di Paolo, anche lui avrà degli accusatori nella figura dei rappresentanti dell’istituzione religiosa.
L’accusatore è colui che ricorda all’uomo che di fronte a Dio non vale niente, anzi è sempre nel peccato e ha bisogno di purificazioni e di sacrifici. L’accusatore sa tutto di Dio e il suo ruolo prevede che solo lui può dire come Egli è. Dio non si spaventa di fronte a quello che l’uomo possa combinare, ma gli interessa ciò che può diventare se si lascia avvoligere dal suo amore. Il Padre è sempre con le braccia aperte per dimostrare quanto è importante che la persona umana possa sentire il suo amore. E finché c’è l’accusatore, a rovinare tutto questo, tale esperienza di salvezza non si può provare.

Finché si insegna il volto di un Dio che può punire non è possibile fare esperienza del suo amore. Dio resta una minaccia, qualcosa di angosciante perché il suo giudizio incombe sull’essere umano. Gesù invece si ha mostrato il volto di un Padre che è esclusivamente buono, follemente innamorato dei suoi figli…
(cf . la guarigione del paralitico in Luca)

L’autore dell’Apocalisse traduce questo insegnamento dicendo: non c'è nessun accusatore al cospetto di Dio. L’accusatore che fa sentire in colpa dove si trova? In tutte quelle persone che si permettono di trattare male un altro nel nome di Dio, anche se ha sbagliato. Nessuno può trattare male l’altro né fargli sentire ancora di più lo sbaglio che ha commesso nel nome di Dio.

Ecco perché finalmente la salvezza si è realizzata, dice quella grande corale che entra in scena: perché ci siamo liberati del senso di colpa che la religione aveva radicato nel cuore umano, perché di fronte a Dio, anche con tutte le nostre magagne, siamo persone da abbracciare e da voler bene.

La donna avvolta di sole rappresenta una comunità liberata dalla colpa, e avvolta dall’amore del Padre, un amore che trasforma e rende pienamente umani. Non siamo riusciti a capire che siamo già avvolti di sole? Il sole è proprio la premessa, come per dire: ma di cosa ti preoccupi? Però adesso sei tu che ti devi dare da fare, anche tu devi generare la vita.

Il Padre ci comunica il suo amore gratuitamente affinchè possiamo fare altrettanto nei confronti degli altri. Anche san Paolo nella lettera ai Romani si domanda: chi ci accuserà davanti a Dio? Lui che ci ha perdonato già in partenza…?, il Figlio che è venuto proprio per dirci quanto siamo importanti agli occhi del Padre….?

Finché funziona il senso di colpa si rimane in preda del drago e può fare di noi quello che gli pare. Sapere che nessuno ci può accusare davanti a Dio, perché Dio è colui che accoglie, significa provare la certezza che la vita può svilupparsi e raggiungere la sua piena realizzazione.

L’accusatore è stato vinto per mezzo del sangue dell’Agnello. L’Agnello con il taglio alla gola mostra la qualità del suo amore. Anche coloro che gli hanno dato adesione continuano a testimoniare che l’accusatore è stato sconfitto. Quelli che con la parola della loro testimonianza non hanno amato la loro vita, nel senso che l’hanno esposta alla morte, che sono stati come Gesù persone libere, capaci di dare sé stessi per il Regno, costoro continuano a diffondere la salvezza procurata dal Cristo.

Anche noi siamo chiamati a portare avanti questa grande e buona notizia, la novità di sapersi non più accusati davanti a Dio. Chi legge e riflette sul messaggio del libro non può rimanere neutrale, deve portare una scelta concreta, o si condivide l’ideologia del potere (così come i sistemi terrestri la diffondono) o si sta dalla parte di Dio dando adesione alla sua proposta di un amore universale.

Il potere significa dominio, la proposta di Dio significa amore che si manifesta attraverso il servizio. L’Apocalisse è stata scritta per ravvivare l’impegno radicale dei credenti a favore del Regno, manifestando la volontà di non sottomettersi a nessuna forma di potere. Questo è il nostro compito, tocca a noi testimoniare il messaggio per contemplare un cielo nuovo e una terra nuova.

..." ... Quando nell’Apocalisse si dichiara che il drago non può accedere in cielo, nè ha alcun potere sugli uomini, si ode una voce in cielo, un inno di lode. Nell’Apocalisse ogni tanto intervengono queste voci corali, come nelle opere letterarie antiche da rappresentare in teatro, dove a un certo momento entravano i cori dopo che il protagonista aveva fatto qualcosa di importante o il nemico era stato vinto, si apriva una pausa celebrativa.

La voce in cielo parla della salvezza, della potenza del regno di Dio, cioè proclama finalmente che il disegno di Dio si è realizzato dal momento che l’essere umano ha capito che quella realtà di male, rappresentata dal drago, non ha alcun potere su di lui. Questo è già avvenuto con il Cristo, è Lui che l’ha capito per primo, e noi possiamo capirlo come lui.

Quindi la salvezza, in questo senso, significa il massimo di possibilità di bene che Dio vuole e che realizza per gli uomini. Tale capacità che ha Dio di comunicare il massimo di bene si esercita mediante la sua potenza, la sua forza d’amore che tutto invade e che si attua nel suo Regno, ossia la creazione di una società veramente umana e di una storia che progressivamente abbandona ogni dinamica di morte, e questo attraverso la potestà del Cristo".

Il giudizio universale La presenza di Gesù in mezzo ad Israele è già la venuta definitiva del Regno di Dio : ora ognuno può ascoltarlo, riconoscerlo e scegliere se accoglierlo ed entrarvi oppure rifiutarlo . Gv 1,7 Egli venne come testimone per dare testimonianza alla LUCE ( divina) , perché tutti credessero per mezzo di lui.
Mc 1,15 e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi // e credete nel Vangelo».
Gv 6,47 In verità, in verità io vi dico: chi crede ha VITA eterna.
Mc 16,16 Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
Gv 3,18 Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.
Gv 3,36 Chi crede nel Figlio ha VITA eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la VITA, ma l'ira di Dio rimane su di lui.
Gv 11,25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la VITA; chi crede in me, anche se muore, VIVRA' ( oltre la morte );
1Gv 5,5 E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio?
Gv 1, 12A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio
UOMINI
Coloro che accolgono Gesù // si uniscono a Lui in comunione di Spirito/Vita nella sua Comunità-chiesa   sono il Regno di Dio nella storia . Gv3, 13Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo,
il Figlio dell'UOMO. 14E come Mosè innalzò il serpente nel deserto,
  così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'UOMO, 15perché chiunque crede in lui abbia la
VITA eterna. Innalzato sulla croce , da lì Gesù dona lo Spirito , la VITA di Dio, vita eterna. 16 Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, cioè non fallisca il suo essere uomo ma abbia la VITA eterna. e diventi UOMO . 17Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, la condanna implica un giudizio e Lo Spirito donato da Gesù , se accolto nella fede, salva dal giudizio, quindi dalla condanna al fallimento. 18Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio.
Gesù, il Regno di Dio in mezzo ad Israele è già il giudizio universale di Dio che separa i credenti ( chi crede riceve in sè la Vita//lo Spirito e si compie come Uomo Definitivo) - dai non credenti ( chi non crede rimane nella morte ( il fallimento dell'essere) . giudiziouniversale
Gli inviati di GesùMc 1,17 // Mt 4,19 E disse loro: «Venite dietro a me, fatevi miei discepoli ,
vi farò pescatori di uomini»
Il Regno di Dio /comunità di Uomini si va completando nella storia , raccogliendo " in Gesù " - come in una rete - tutti coloro che credono nel Vangelo e si fanno battezzare . Lc 18:8 Ma il Figlio dell'UOMO, quando verrà , ( cioè continuamente ) le venute di Gesù - apartire dalla caduta di Gerusalemme- corrispondo alla caduta di potenze nemiche troverà la fede sulla terra?» o il rifiuto? La caduta di Gerusalemme ( 70 d.C.) ad opera dei romani è paradigmatica della caduta dei poteri ( politici, economici, militari , religiosi etc.) nella storia che si oppongono a Dio // ed a Gesù cioè al Progetto UOMO.Ogni svolta nella storia ( la caduta di un sistema ingiusto) segna la venuta dello Spirito per annunciare//estendere il Regno di Dio ) non deve trovare i discepoli impreparati .

La storia sarà piena di svolte tribolate in cui cadranno i poteri ingiusti : i discepoli non devono farsi catturare dalla palude della quotidianità borghese e materialista ( .. come ai tempi di Noè mangiavano e bevevano e venne il diluvio...) ma orientarsi sempre alla venuta-estensione-del Regno.
Ogni svolta storica sarà una dolorosa tribolazione e i discepoli non devono pensare a salvare la loro vita materiale, i beni materiali di sussistenza, ma praticare continuamente il distacco da essi a favore di tutti per essere preparati a lasciarli senza volgersi indietro ( sia per fuggire o per essere uccisi) .

Vigilare continuamente dunque .
Lc 17, 22Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell'UOMO, ma non lo vedrete. verranno i giorni- I giorni di Gesù erano quelli della sua presenza fisica nel mondo. Poi sarebbero venuti i giorni del tempo, i giorni della storia e tutti i discepoli avrebbero voluto vivere ancora anche uno solo dei giorni di Gesù.
23Vi diranno: «Eccolo là», oppure: «Eccolo qui»; non andateci, non seguiteli. 24Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all'altro del cielo, così sarà il Figlio dell'UOMO nel suo giorno. I discepoli , nei giorni della storia si sarebbero potuto sentire persi e sarebbero stati nel pericolo di seguire quelli che dicevano «Eccolo là», oppure: «Eccolo qui» nella speranza di rivederlo.

Il giorno del Figlio dell'UOMO iniziato con la Sua morte/ risurrezione e il dono al mondo del suo Spirito/Vita continua nella storia fino al compimento del Regno di Dio.

2Pt 3,9 Il Signore non ritarda nel compiere la sua promessa, anche se alcuni parlano di lentezza. Egli invece è magnanimo con voi, perché non vuole che alcuno si perda, ma che tutti abbiano modo di pentirsi.

Gesù avverte i discepoli : la sua presenza attiva nella storia ( parusia // gloria) sarà come "una luce-energia che guizzando percorre tutto il cielo". Gb 37, 2Udite attentamente il rumore della sua voce, il fragore che esce dalla sua bocca. 3Egli lo diffonde per tutto il cielo e la sua folgore giunge ai lembi della terra; 4dietro di essa ruggisce una voce, egli tuona con la sua voce maestosa: nulla può arrestare il lampo appena si ode la sua voce. 5Dio tuona mirabilmente con la sua voce, opera meraviglie che non comprendiamo!
Mt 24,27 Infatti, come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'UOMO.



La " venuta di Gesù risorto è la luce del Vangelo che si diffonde e illumina il mondo. Gesù non sarà più qui o , ma sarà "visibile" a tutti come un astro che illumina il cielo , sarà nella evangelizzazione del mondo.Lc 17, 25 Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione.prima- prima di diventare Vangelo/" folgore" , prima deve risorgere e prima ancora viene "la morte della Sua presenza fisica".
è necessario
- Stereotipo per : è nel piano salvifico. Gesù è pienamente uomo , mortale, ma la sua morte non sarà il suo fallimento.

Gv1, 9Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. 10Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto . 11 Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto.
Gesù sarà rifiutato da Israele e la conseguenza sarà per Lui passione e morte. Ma risorgerà e continuerà a risplendere come Luce del mondo nei suoi discepoli ( voi siete luce del mondo). Lc 17, 26 Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell'UOMO: 27mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece morire tutti. 28Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; 29 ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti.30Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell'UOMO si manifesterà. Ci sono i giorni della storia ed i giorni del Figlio dell'UOMO. Nei giorni della storia i giusti ( Lot , Noè ) vivono in mezzo ai nemici/peccatori ma il giorno in cui si manifesterà il Figlio dell'UOMO sarà un giorno di giudizio del mondo ed i giusti saranno definitivamente separati/salvati dai peccatori (i quali però non saranno sterminati ) .

Le sentenze del giudizio divino che opera l'accoglienza o il rifiuto di Gesù vengono eseguite improvvisamente : attenzione , potrebbe succedere agli uomini di non avere più tempo per comprendere il disegno salvifico di Dio e fare la scelta giusta, cioè accoglierlo. E' necessario cogliere il momento del Vangelo al volo, quando"viene" nel mondo.

Gv 3, 17 Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.

Dice Gesù : "Io sono il giudice ma non sono venuto per condannare il mondo bensì per salvarlo, cioè a portare l'umanità a diventare UMANITA che sicompie integralmente; Io sono e annuncio il Vangelo ( dell'Uomo Compiuto e Definitivo, risorto) e ciascuno si salva o si condanna con la fede o il rifiuto di questo Vangelo .Gv3,18 Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato,

Il giudice del mondo non è Gesù ma c'è un autogiudizio che avviene continuamente nella storia perchè è il Vangelo che viene annunciato ad eseguire il giudizio ( è un avviso : attenti ad ascoltare e comprendere il Vangelo, prenderne coscienza , a tempo , per accoglierlo e collaborarvi. )

Secondo l'At Dio è colui che giudica il mondo ed emette le sentenze :
- fuoco sui peccatori (qui i sodomiti) e salvezza di Lot
- diluvio sui popoli di Noè e salvezza di Noè e della creazione.

Gesù smentisce l'AT. Il discepolo è chiamato a vivere il suo presente nella fede : fede nelle parole-promesse di Gesù . Mt 28,20 Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo[ di questo eone ] [ lett. fino alla fine di questo eone, l'eone del compimento dell'uomo nell'Uomo Definitivo] ».
Lc 17, 31In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. 32Ricordatevi della moglie di Lot. In quel giorno- il " giorno del giudizio di Israele" , il giorno in cui l'istituzione religiosa giudaica ha rifiutato Gesù , autogiudicandosi.

Luca allude alla distruzione del Tempio di Gerusalemme  da parte dei romani nel 70 d.C. : una delle aspettative giudaiche era che la distruzione del Tempio avrebbe permesso alla "Presenza" (Dio) di abitare direttamente in mezzo al popolo . Invece Il giudizio divino sarà : fine dell'istituzione religiosa di Israele e salvezza della comunità di Gesù.

In quel giorno - dice Gesù- la comunità cristiana dovrà separarsi con decisione da Gerusalemme //istituzione religiosa , cioè scappare da Gerusalemme senza guardare indietro come viene raccontato nel Genesi a riguardo di Sodoma e Gomorra e della moglie di Lot

Gen 19,26 Ora la moglie di Lot guardò indietro e divenne una statua di sale.


I discepoli erano giudei e si attendevano che l'occupazione romana e la distruzione del tempio scatenasse il giudizio divino e si stabilisse in modo grandioso il Regno di Dio/Israele secondo le aspettative del popolo giudaico. Lasciare Gerusalemme in quell'occasione significava per loro essere esclusi dal raduno degli isareliti nel Regno definitivo.
Lc 17, 33Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva. chi cercherà di salvare la propria vita ( psichè) - Il contesto suggerisce : chi rimarrà a Gerusalemme , attaccato alle sicurezze terrene ( casa, amici, proprietà, religione etc.) perderà la vita; chi invece si staccherà da ciò che ritiene vitale e scapperà , esercitando la fede in Gesù, la salverà.

La diaspora ( dispersione nel mondo ) cristiana che seguirà all' occupazione romana di Gerusalemme sarà l'inizio della evangelizzazione del mondo.


Chi non capisce ( o non crede ) le parole di Gesù non sarà pronto ad andare ad evangelizzare (a collaborare con il progetto divino) e potrebbe decidere in modo sbagliato , rimanendo a Gerusalemme; ma allora sarà nei guai.
E' il tema della vigilanza dei discepoli nella storia e la perseveranza nella fede alle promesse di Gesù. Si vigila facendo memoria continua delle parole di Gesù e attuandole nella storia.Lc 17, 34Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l'uno verrà portato via e l'altro lasciato; 35due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verrà portata via e l'altra lasciata». Io vi dico- Stereotipo per : credetemi.
in quella notte, due si troveranno- attenti , ci sarà un giudizio/separazione e chi verrà trovato - nonostante i miei avvertimenti- attaccato alla tradizione giudaica cioè alla vita terrena (il Regno di Dio terreno) sarà strappato dalla vita terrena. Chi invece verrà trovato pronto a seguirie la mia parola e lasciare l'istituzione giudaica, , sarà lasciato alla vita terrena, cioè scamperà da morte.

Gesù ripete l'avvertimento di fuggire da Gerusalemme: se i discepoli crederanno alla sua parola il mondo vedrà la folgore del vangelo e potrà accoglierlo e salvarsi.
Lc 17, [ 36] 37Allora gli chiesero: «Dove, [ viene il Regno di Dio ] Signore? ». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi». Dove viene il Regno? -I discepoli non hanno ancora capito. I discepoli, giudei di religione, si aspettavano un avvento improvviso e grandioso del Regno definitivo di Israele/( di Dio) ed una spettacolare della svolta nella storia, a Gerusalemme; invece Gesù li invita a scappare!
Dove?

Dove sarà il cadavere- La risposta di Gesù è un proverbio : Il cadavere [di Israele ] richiama gli avvoltoi [ i Romani ]- rimanda alle promesse annunciate dai profeti ( cf Is 18,16-Ger7,33-Ez 39,17-Gb39,30 ) e Luca vede nella frase citata da Gesù il compimento della profezia sull'assedio di Gerusalemme come giudizio di Dio su Israele.

Contestualmente al castigo per Gerusalemme ( cadavere ) operato dagli avvoltoi ( i romani ) Dio manda la salvezza ( Gesù e la sua offerta salvifica) : andate a evangelizzare il mondo, perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi, fino alla fine di questo eone ».
Il Regno di Dio " viene" continuamente" e si estende ovunque viene accolto ...fino alla fine di questo eone (// epoca di evangelizzazione) . LA VOSTRA LIBERAZIONE E’ VICINA Lc 21, 25-28, 34-36 AVVENTO –29 novembre 2009 Commento al Vangelo di p. Alberto Maggi OSM

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell'UOMO venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affannidella vita e che quel giorno non vi piombi addosso all'improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciòche sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'UOMO»

"La chiamano Buona Notizia, ma in realtà, leggendo certe pagine come quella che adesso vedremo, sembra più una minaccia, una catastrofe.

Scrive infatti il Vangelo di Luca, capitolo 21 al versetto 25, “Vi saranno segni nel sole e nella luna, nelle stelle e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra”.

Ecco, sembra veramente un messaggio che mette paura, in realtà vedremo che è tutto il contrario. Gesù sta adoperando il linguaggio dei profeti, sta citando il profeta Gioele ed usa queste espressioni che annunziavano l’arrivo del giorno del Signore.

Quindi i segni nel sole e nella luna -sole e luna erano astri che i pagani adoravano, come divinità –nelle stelle –con il termine “stelle” si indicavano i capi, i re, i governatori del popolo. Ecco che ci saranno dei segni; quindi incomincia qualcosa di nuovo, con il messaggio di Gesù che porterà uno scombussolamento nell’ordine costituito.

Ecco quello che preoccupa gli uomini, perché ci sarà il crollo degli imperi.L’impero era una forza che esercitava il dominio sulla gente, ma dava sicurezza, perché, da sempre nati sotto un impero, sotto un regime, è impensabile che questo regime si possa scuotere, o possa terminare.

Quindi si dà per scontato che la situazione continui così. Allora questo preoccupa le persone, preoccupa gli uomini. Quindi, quello che Gesù sta dicendo è che, dopo la distruzione di Gerusalemme, ci sarà una serie di cambiamenti epocali e ogni regime che si oppone alla realizzazione del Regno di Dio cadrà, ogni regime cadrà.

Anche quello che sembra il più potente, anche il gigante, ha, in realtà, i piedi d’argilla. E continua Gesù “Gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra”. Per indicare la ‘terra’, adopera il termine “Oikuméne”, che indica il mondo abitato, ed era un’espressione che si usava per l’impero romano. Dominati dall’impero romano, questa realtà talmente perfettamente organizzata che sembrava dovesse rimanere per sempre, gli uomini saranno sconvolti.

Lo stesso S. Agostino diceva “se crolla l’impero romano è la fine del mondo”. Non è la fine del mondo, è il miglioramento del mondo! Ogni regime che cade, l’umanità cresce.“Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte”, le potenze sono quei sistemi di potere che, nel cielo, nel senso che dominano gli uomini, governavano nella vita degli uomini. Ecco, tutto questo scomparirà, “saranno sconvolte”.

Perché?“Vedranno” –queste potenze dei cieli –“Il Figlio dell’uomo”, l’uomo che ha la condizione divina, l’uomo con la massima dignità,“venire su una nube con grande potenza e gloria”.
Ecco, nel momento in cui “le potenze dei cieli cominciano ad essere sconvolte”ed a cadere, s’innalza la potenza e la gloria del Figlio dell’Uomo.Quindi per ogni regime, ogni potere che cade, bisogna rallegrarsi –e bisogna darsi da fare affinché accada –si inaugura il Regno di Dio, si estende il Regno di Dio. Che il messaggio non sia una catastrofe, ma sia un messaggio pieno di speranza, lo conferma Gesù.“Quando cominceranno ad accadere queste cose”, non dice “preoccupatevi, spaventatevi o fuggite”, ma dice Gesù“risollevatevi”, quindi prendete la posizione della persona dignitosa, “e alzate il capo perché la vostra liberazione è vicina”.

Quindi ogni regime che cade è la liberazione dell’uomo che si realizza. Non bisogna disperarsi quando determinati poteri, che sembravano storici,che sembravano eterni, cominciano a scricchiolare: è la volontà di Dio che si realizza, perché la liberazione è vicina.

E qui dispiace che i liturgisti, per incomprensibili motivi, abbiano tolto da questo brano liturgico i versetti dal 29 al 33, dove c’è una conferma di quello che stiamo dicendo. “Così anche voi”, dice Gesù (v. 31),
3“quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il Regno di Dio è vicino”.
Quindi, la distruzione di Gerusalemme non sarà una catastrofe perché metterà fine finalmente ai sogni di restaurazione del Regno di Israele e consentirà ai pagani l’ingresso nel Regno, e finalmente ci sarà il Regno di Dio, cioè un regno universale.Poi Gesù mette in guardia i discepoli e si rifà a quello che ha detto nella parabola dei quattro terreni,al capitolo 8, “State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita”, cioè le preoccupazioni della vita. La preoccupazione, specialmente quella economica, quella di vivere, non vi distolga dall’orientare la vostra vita al bene degli altri, perché altrimenti questo giorno poi vi piomba addosso all’improvviso.“Come un laccio si abbatterà sopra tutti coloro che abitano la faccia della terra”.

Allora Gesù invita “Vegliate”, cioè ‘svegliatevi’, state svegli, “in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’Uomo”.

Cosa ci vuol dire Gesù?
Se i discepoli si sono ormai integrati in una società ingiusta, hanno fattopropri i valori della società, cioè l’avere, l’essere, il brillare, il comandare: attenzione, perché correranno il rischio della stessa sorte provocata dall’arrivo del Figlio dell’Uomo, cioè la caduta. Quindi è un invito per la comunità cristiana di non conformarsi mai a quelle tre radici maledette, che governano la società, che sono avere, salire e comandare, ma mettere nella propria Vita il dono di sé, la condivisione e il servizio. Queste sono la garanzia che il Regno di Dio si realizza. "
La piccola apocalissi di Matteo Mt 13, 36... i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».
Gesù ha seminato la sua Parola nel mondo , il buon seme, iniziando l'evangelizzazione ed il giudizio universale. Poi ( dalla Pentecoste) lo Spirito è seminato attraverso i figli del Regno, i suoi inviati ( apostoli) e gli evangelizzatori.
LA ZIZZANIA 37Ed egli rispose: « Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'UOMO. 38Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno.38 La zizzania sono i figli del Maligno 39e il nemico che l'ha seminata è il diavolo.La zizzania - il seme cattivo, in opposizione al seme buono di Gesù sono i figli ( semitismo per : coloro che assomigliano a... ) del Maligno. Coloro che assomigliano al maligno vengono seminati nel campo del mondo dal diavolo.

maligno//nemico//diavolo- In Matteo il termine è πονηροῦ aggettivo che corrisponde all'ebraico ra` nel koinè si riferiva sempre ad una cosa , un atto, etc..

Nell'AT:(Testo CEI2008)

1Mac 1,11 [ Antioco ]...36
Fu un'insidia per il santuario e un avversario maligno per Israele in ogni momento.
1
Mac 14,14 [ Simone ] ...Confortò tutti i derelitti nel suo popolo; ricercò la legge ed eliminò ogni iniquo e maligno.
Pro 26,23 Come patina d'argento su un coccio di creta sono le labbra lusinghiere
con un cuore maligno.

Nel NT:
Mt 6,13e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal Maligno.


Il testo di Matteo mette maligno in // con nemico e diavolo e molti ( compresa la CEI 2008) personificano il termine e intendono l'"essere maligno" e lo scrivono sempre maiuscolo : il Maligno cioè il Diavolo // il Tentatore // il Satana, etc.

Mt 5,37 Sia invece il vostro parlare: «Sì, sì», «No, no»; il di più viene dal Maligno .
Mt 13,19 Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada.
Gv 17,15 Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno .
Ef 6,16 Afferrate sempre lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutte le frecce infuocate del Maligno ;
2Ts 3,3 Ma il Signore è fedele: egli vi confermerà e vi custodirà dal Maligno .
1Gv 2,13 Scrivo a voi, padri, perché avete conosciuto colui che è da principio. Scrivo a voi, giovani, perché avete vinto il Maligno
//1Gv 2,14 1Gv 3,12 Non come Caino, che era dal Maligno e uccise suo fratello.
1Gv 5,18 Sappiamo che chiunque è stato generato da Dio non pecca: chi è stato generato da Dio preserva se stesso e il Maligno non lo tocca .
1Gv 5,19 Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo sta in potere del Maligno.


La cultura religiosa babilonese e più tardi la religiosità ellenistica contribuirono alla costruzione di una angelologia e demonologia giudaica che a sua volta influenzerà gli scrittori cristiani . Nel libro Sapienza il serpente del Genesi diviene il diavolo (διάβολος nei Settanta traduce l’ebraico śātān, in origine termine dal significato generico di «avversario», «oppositore»).

Attraverso la letteratura giudaica apocrifa del periodo che precede l'avvento di Gesù - il diavolo è considerato il capo degli angeli che prima dell'uomo si sono ribellati a Dio : Enoch etiopico ( 200 a.C.) Vita di Adamo ed Eva (1° sec. d.C.) (cf. : Lettera di Giuda, 6; 2 Pietro, 2, 4)
Negli scritti cristiani Satana è il nome proprio di un essere essenzialmente malvagio, «il maligno» (Matteo 13, 19, 38), capo di un suo regno (Marco 3, 24) che sarà sconfitto da Gesù , l’avvento del regno di Dio. Nel libro Apocalisse il maligno è chiamato anche il dragone, il serpente, il diavolo , il satana . Nella tradizione cristiana il maligno è considerato lo spirito del male, nemico di Dio e degli uomini che tenta per indurli a peccare.Molti biblisti contemporanei intendono il termine πονηρο ( ponero, maligno) come  il retaggio del pre-umano che è in ogni uomo ; maligno sarebbe quindi tutto ciò che tende a corrompere, decreare l'uomo , disumanizzarlo, riportandolo al pre-umano, fino a renderlo "bestia". In questo modo infatti sono da intendere le " bestie" mostruose nei testi dell'apocalittica cristiana. Bestie che ritornano continuamente nella storia ma che l'Agnello Vittorioso, Gesù, sconfiggerà con certezza.
La mietitura La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. 40Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. 41Il Figlio dell'UOMO manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità 42e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. 43Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti! la fine del mondo- traduzione errata di " fine dell'eone, ovvero di questa epoca , l'epoca attuale".

"Questa epoca"
è l'epoca di Gesù e della sua chiesa in cui i suoi messageri ( greco : angeli ) attraverso l'annuncio-testimonianza del Vangelo dell'UOMO operano il giudizio universale, separando chi lo accoglie da chi lo rifiuta.

Questo tempo non è infinito ma determinato, avrà una fine ( nelle scritture cristiane non è detto da nessuna parte che sarà la fine del mondo ) . La " fine del mondo" è in realtà " il compimento del l'UMANITA'" che avviene in " questa epoca".

Gesù avverte di questa scadenza ed esorta ad accogliere il Vangelo senza indugi. Tutti coloro che avranno rifiutato il Vangelo, cioè avranno rifiutato di compiersi come UOMINI avranno fallito la loro esistenza e il Regno di Dio, l'UMANITA' COMPIUTA E DEFINITIVA , li escluderà come nella trebbiatura del grano si escludeva la zizzania ( erbaccia) e la si bruciava perchè non diffondesse i semi.

Mentre i giudei si attendevano un giudizio immediato e risolutivo che separasse il buon grano ( Israele) dalla zizzania ( gli altri) definitivamente e la zizzania fosse sterminata nel fuoco.

cf . Dn 12, 1 Ora, in quel tempo, sorgerà Michele, il gran principe, che vigila sui figli del tuo popolo. Sarà un tempo di angoscia, come non c'era stata mai dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo , // chiunque si troverà scritto nel libro. 2Molti di quelli che dormono nella regione della polvere si risveglieranno: gli uni alla vita eterna e gli altri alla vergogna e per l'infamia eterna . 3I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla giustizia risplenderanno come le stelle per sempre.


Gesù annuncia che il giudizio sarà operato dai suoi messaggeri lungo il nuovo eone e che grano e zizzania cresceranno insieme in questo eone ( cf. 13,24ss) e solo alla fine dell'epoca di evangelizzazione si vedrà il buon raccolto.

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