Corso di Religione

         


powered by FreeFind





Credere in Gesù è la VITA immortale  La samaritana

Gv 4,1 Gesù venne a sapere che i farisei avevano sentito dire:
"Gesù fa più discepoli e battezza più di Giovanni"  - 2sebbene non fosse Gesù in persona a battezzare, ma i suoi discepoli -,

3 lasciò allora la Giudea e si diresse di nuovo verso la GalileaGiudea: terra di osservanti . Galilea: terra di pagani. Tra le due : la Samaria, terra di eretici.
  4Doveva perciò attraversare la Samaria. Tra Sion il monte del tempio di Gerusalemme e il monte Garizim dove i samaritani avevano eretto il loro tempio a JHWH c'era la città di Sicar , cittadina ricca di sorgenti. Per andare in Galilea c'era un percorso più breve ma Giovanni fa passare Gesù da Sicar: ha una MISSIONE.
  5Giunse così a una città della Samaria chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: 6qui c'era un pozzo di GiacobbeGesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Va direttamente al " pozzo" : sorgente di acqua viva  ( Genesi 26, 19I servi di Isacco scavarono poi nella valle e vi trovarono un pozzo di acqua viva) cioè continua ed inesauribile e luogo di riferimento e incontro per  residenti e viandanti. Il profeta Geremia annunciava JHWH come sorgente di Acqua Viva  :Ger 2, 13 // 17, 13  .. il Signore, fonte di acqua viva.
Era circa mezzogiorno. L'ORA di Gesù, quella in cui viene condannato a morte: sorgerà da morte ed effonderà VITA per l'umanità intera.Questa la Sua MISSIONE.
7Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Una donna , senza nome. La " donna " incontra il fidanzato al pozzo. Quadretto sponsale: Gesù è lo sposo che cerca la " donna", l'Israele eretico che si è allontanata da Lui, è una fidanzata infedele.
Le dice Gesù: "Dammi da bere". Chiede alla " donna" di attingere dalla Torah un pò di Acqua Viva.
 8I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. 9Allora la donna samaritana gli dice: "Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?". I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani. 10Gesù le risponde: "Se tu conoscessi il Dono di Dio e chi è Colui che ti dice: "Dammi da bere!", tu avresti chiesto a Lui ed egli ti avrebbe dato Acqua Viva". La " donna " aveva dimenticato che il Pozzo di Giacobbe, la Torah, dona la VITA immortale ma la Torah , Parola di Dio, era sempre lì  pronta a dare Acqua Viva, basta chiedergliela. 11Gli dice la donna: "Signore, non hai un secchio e il pozzo è profondo; da dove prendi dunque quest'Acqua Viva? 12Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede il pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo bestiame?".  da dove prendi dunque quest'Acqua Viva ( che è Dono di Dio) ?- Risposta ovvia : dalla Parola di Dio.  Matteo 4, 4 "Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni Parola che esce dalla bocca di Dio". 13Gesù le risponde: "Chiunque beve di quest'acqua ( del Pozzo di Giacobbe, la Torah ) avrà di nuovo sete; 14ma chi berrà del l'Acqua che io gli darò , non avrà più sete in eterno ( // è Acqua che toglie la sete per sempre) Gesù ha un DONO di Acqua VIVA : è inesauribile ( // è viva) e dà VITA eterna ( // è VIVA) .

della vera acqua.  Gv 7,38chi crede in me. Come dice la Scrittura: Dal suo grembo sgorgheranno fiumi di Acqua Viva". 39Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in Lui: infatti non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato glorificato ( non era ancora risorto come UOMO COMPIUTO e DEFINITIVO. Durante la festa delle Capanne, secondo quanto riferiscono testi giudaici posteriori, sull’altare degli olocausti nel tempio si offriva anche dell’acqua della sorgente presso in tempio . È probabile che Gesù si riferissse a questo rito, nel dire che è Lui la fonte della vera Acqua VIva )

Quella che sgorga da Gesù non è l'acqua della Torah ( la religione giudaica ) che  promette VITA eterna ma che lascia sempre "sete" di pienezza e di definitività, di immortalità :  Giovanni 5, 39  Voi scrutate le Scritture, pensando di avere IN esse la VITA eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me ( che cioè sono Io, la Parola di Dio, la VITA eterna)

...Essa èACQUA di VITA piena, definitiva, immortale.
DI PIU' :
14b Anzi, l'Acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d'Acqua che zampilla per la VITA eterna". l'Acqua VIVA che Gesù dona all' uomo lo trasforma in UOMO NUOVO :  rinasce dalla VITA ( lo Spirito di Dio) come UOMO immortale , e sarà lui stesso una  sorgente di Acqua VIVA, cioè di VITA immortale , per l'umanità .

 Mt 28, 18Gesù si avvicinò e disse loro: "A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. 19Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine di quest'epoca di evangelizzazione".

UOMINI e DONNE  nati dallo Spirito divino, // dalla VITA , non avranno più sete di pienezza umana : la VITA , ( Gesù è la VITA . Gv 14, 6) sarà IN loro e  zampillerà DA loro.
15"Signore - gli dice la donna -, dammi quest'Acqua, perché io non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua".  dammi quest'Acqua : è la FEDE nelle Parole di Gesù. Questa è la FEDE CRISTIANA.

La FEDE è il ponte che permette all'Acqua VIVA ( // il DONO, // la Grazia, //lo Spirito, Gesù) di fluire nell'uomo e ri-crearlo come UOMO immortale.

Luca 11, 9 Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.
...  39Molti Samaritani di quella città credettero in Lui per la parola della donna, che testimoniava: "Mi ha detto tutto quello che ho fatto". 40E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregavano di rimanere da loro ed egli rimase là due giorni. 41Molti di più credettero per la sua parola42e alla donna dicevano: "Non è più per i tuoi discorsi che noi crediamo, ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo". I popoli praticano la religione e questo va bene, Gesù domanda : quando ti disseti alla religione sei pieno di vita, soddisfatto ? Torni spesso alla religione o questa di dà una pienezza tale che non ne hai piu' bisogno e non ci torni piu'?
Se ci torni significa che la religione (e tutte le religioni sono così) ti conducono al pozzo in cui puoi incontrare Gesù, ma non danno un' Acqua che toglie la sete per sempre. Gesù è entrato nel mondo, nella storia, offrendo all'umanità quest' Acqua VIva, inesauribile , che dà pienezza definitiva, Dono di Dio, non bisogna neanche faticare per attingerla .

Se riesci a dissetarti ad essa, avrai Pienezza definitiva , non avrai più sete, non avrai più bisogno di tornare alla religione. A meno che tu beva acqua inquinata e allora ti tornerà la SETE e dovrai tornare alla religione per dissetarti e dalla religione ( se sarai fortunato) tornerai alla FEDE ed avrai di nuovo la VITA.
Lo Spirito-VITA , l'Acqua VIVA di Gesù è nella sua Parola , nei sacramenti della sua Chiesa e - possibilmente, senza segni sensibili - a chiunque a Lui la chieda.

E' data perchè gli UOMINI e le DONNE che la accolgono, l'UMANITA' NUOVA Regno di Dio, AGISCANO  nella storia come SORGENTI  di VITA per tutti coloro che giungono alla FEDE nelle Parole e // Promesse di Gesù.
La Chiesa di Gesù è la COMUNITA'  di FEDE nelle Sue Parole, comunità di VITA con Dio stesso, comunità nello Spirito , segno storico permanente ed efficace dell'avvento del Regno di Dio in terra che "Salva " cioè che dà COMPIMENTO , Pienezza, definitività, cioè immortalità.

La comunità di FEDE è composta da UOMINI e DONNE che rimangono esseri di natura religiosa e che quindi   esprimeranno anche una nuova religiosità nelle loro culture ( poesia, letteratura, arte dell'immagine, etc.).

Ma non avranno più bisogno di religione ( dottrine, riti, culto, etc.)
Vangelo e fede- GESU', l'Uomo Definitivo è il Vangelo/ BuonaNotizia del compimento della creazione il Lui e nei suoi amici , UOMINI e DONNE  nati dallo Spirito ( Gv 3 ).

Egli è venuto nella storia per donarsi a tutti : Lui è lo Spirito, // la VITA  che compie gli uomini come UOMINI e li rende definitivi nella morte-risurrezione.
Mt 24,14  questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti e allora verrà la fine(non è la fine del mondo/creazione ma la fine di questo tempo opportuno).
Questo annuncio/offerta durerà un tempo finito dopodichè sarà la fine di questa possibilitàCredere in Gesù significa chiedere questa Vita, riceverla nei sacramenti , essere iniziati a viverla e non perderla e svilupparla nella comunità cristiana come Vita di Carità . Fino alla propria morte/resurrezione. GESU' non dona la resurrezione dei morti cioè dei cavaderi ma la resurrezione dei VIVI che sono coloro che hanno in sè la Sua VITA che supera la morte.Il vangelo della VITA si " propone",
non si impone alla coscienza degli uomini.
Molti non credono e lamentano di non avere fede : Perchè ?

Ro 10,16 non tutti hanno obbedito al vangelo.
2Co 4, 3E se il nostro vangelo rimane velato, lo è per coloro che si perdono,
  4 a loro il dio di questo mondo ha accecato la mente incredula, perché non vedano lo splendore del glorioso vangelo di Cristo che è immagine di Dio.

Secondo Paolo nel mondo agisce un dio che impedisce di " vedere" la salvezza annunciata dal vangelo di Gesù. Gli increduli sono vittime del " mistero dell'ingiustizia o iniquità" che agisce nella storia in modo subdolo.

2Tess 2,1 Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e alla nostra riunione con lui, 2 di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, né da pretese ispirazioni, né da parole, né da qualche lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia imminente. 3 Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l'apostasia e dovrà esser rivelato l'uomo iniquo, il figlio della perdizione, 4 colui che si contrappone e s'innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio. 5 Non ricordate che, quando ancora ero tra voi, venivo dicendo queste cose? 6 E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora. Il mistero dell'iniquità è già in atto
, ma è necessario che sia tolto di mezzo chi finora lo trattiene. 8 Solo allora sarà rivelato l'empio e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà all'apparire della sua venuta, l'iniquo, 9 la cui venuta avverrà nella potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri, 10 e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l'amore della verità per essere salvi . 11 E per questo Dio invia loro una potenza d'inganno perché essi credano alla menzogna 12 e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all'iniquità.
Una misteriosa " potenza di inganno" agisce nell'incontro tra Vangelo e umanità e molti ne rimangono catturati. Quale sarà la fine di coloro che rifiutano di credere al vangelo di Gesù?
Mc16,16-Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato (non sono date altre possibilità ).
Ognuno sceglie la propria salvezza o la sua condanna , con l'accoglienza o il rifiuto dell'offerta di VITA di GESU'.Perché scegliere la FEDE in Gesù?di A. Maggi -www.studibiblici.it

" .. L’offerta religiosa è oggi vasta più che mai: si va dalle religioni tradizionali alle nuove mode orientaleggianti, dalla proposta di sistemi filosofici alle sètte più stravaganti, tutte pronte a rassicurare, gratificare ed esorcizzare le paure di sempre.
Tutte assicurano che l'accettazione dei loro insegnamenti, e la pratica dei relativi precetti, conducono alla salvezza (in un paradiso o in un nirvana), mentre la disobbedienza e la trasgressione sono severamente punite in questa vita o in quella futura. Qualunque religione ha come aspetto basilare i tre grandi cardini della spiritualità: la preghiera, l'elemosina e il digiuno (Mt 6,1-18), e la certezza (o la pretesa) di essere l'unica via di salvezza. Ogni religione si presenta infatti come quella vera, escludendo tutte le altre, denunciate come false o opera del demonio.

Quando le circostanze storiche lo permettono, gli infedeli vengono obbligati ad abbracciare la vera fede. Se resistono vengono eliminati in nome di Dio, e la storia insegna che mai si ammazza con tanto gusto come quando si uccide in nome di Dio, che si chiami Yahvé, o Allah, o Signore, non fa alcuna differenza.

C'è da chiedersi:
nel panorama religioso dell'epoca (e anche in quello attuale) che cosa ha portato Gesù di nuovo, che non sia già stato detto dai grandi saggi e santi dell'antichità? Gesù che cosa ha insegnato di nuovo che non sia già contenuto nella Legge data da Dio a Mosè, o formulato nei Libri Sacri delle religioni?

Non il concetto di Dio-Padre: la concezione di Dio quale padre è una caratteristica primordiale della storia dell'umanità e patrimonio comune delle religioni, da Zeus, definito da Omero “padre degli uomini e degli dèi” (Odissea 1,28), a Yahvé “il Signore, il nostro Dio, il nostro Padre” (Tb 13,4). Neanche per la salvezza Gesù sembra proporre un cammino originale.

Quando gli chiedono cosa si deve fare per ottenere la VITA eterna, Gesù risponde che non è a lui che si devono rivolgere, perché già Mosè ha indicato nei comandamenti la via per la salvezza (“Se vuoi entrare nella VITA, osserva i comandamenti”, Mt 19,17).

La novità del messaggio di Gesù non consiste neanche nell'invito all'amore, presente in tutte le religioni, da quelle pagane a quella giudaica (Lv 19,18). È vero che Gesù ha sganciato la pratica dell'amore dal ristretto ambito del clan familiare, estendendola pure ai nemici (Mt 5,43-48), ma non è questa l'originalità della “buona notizia”. E comunque nessun profeta è mai morto per aver invitato la gente ad amarsi.

L'invito a non opporsi al malvagio e a porgere “l'altra guancia” (Mt 5,39) non solo non allarma i potenti, ma li rassicura. Anzi i detentori del potere si rallegrano quando sentono un messaggio che invita la gente a “non giudicare” (Mt 7,1), a “non condannare” (Lc 6,37) e a non resistere ai prepotenti (Mt 5,40-42).

Allora, perché scegliere Gesù? Questa domanda, perché scegliere Gesù e non altro, in passato non si poneva. Cristo non si sceglieva, ma veniva imposto, senza altra alternativa che non fosse la dannazione eterna. Per ben quindici secoli, infatti, l’indiscusso imperativo della Chiesa cattolica era formulato con l’efficace e sintetico slogan “Extra Ecclesiam nulla salus”, stabilendo autorevolmente che “fuori della chiesa non esiste salvezza”. Non si sceglieva pertanto di essere cristiani, ma si era obbligati. L’alternativa era l’inferno.

Questa teologia si basava su uno degli errori di traduzione del Vangelo che più influì negativamente nella concezione della Chiesa, e riguarda il versetto 16 del capitolo 10 del Vangelo di Giovanni, conosciuto come il brano del “Buon Pastore” (Gv 10,11-16).

Nella polemica con i farisei e i capi religiosi, Gesù annuncia loro: Ed ho altre pecore che non sono di questo ovile. Anch' esse io devo guidare, ascolteranno la mia voce e saranno un gregge, un pastore (Gv 10,16). Il traduttore, forse lo stesso Girolamo, confuse il termine ovile (gr. aulês) della prima parte del versetto, con il termine gregge ( gr. poimnê ) della seconda parte, e anziché tradurre il greco poimnê (gregge) con il latino grex, lo rese con ovile, sicché si ebbe: “Fiet unum ovile unus pastor” E saranno un solo ovile, un solo pastore”.

Mentre il testo di Giovanni indicava che per Gesù era finita l’epoca dei recinti, per quanto sacri potessero essere, e per questo il Cristo liberava le pecore dall’ovile per formare un unico gregge, secondo la traduzione latina, Gesù liberava sì le pecore dall’ovile del giudaismo, ma per rinchiuderle poi nell’unico e definitivo ovile: quello della chiesa cattolica.

Forte di questo insegnamento del suo Signore, per quindici secoli la chiesa cattolica credette e pretese, pertanto, di essere l’unico ovile voluto dal Cristo, e nel 1442, al Concilio di Firenze, decretò: “La sacrosanta chiesa romana… fermamente crede… che nessuno al di fuori della chiesa cattolica, né pagani, né ebrei né eretici o scismatici, parteciperà alla vita eterna, ma andrà al fuoco eterno preparato per il diavolo e i suoi angeli”. (Bulla unionis Coptorum Aethiopumque “Cantate Domino”, Decretum pro Iacobitis)

E la chiesa cattolica, nei successivi cinque secoli, considerò dannati per sempre tutti i cristiani delle chiese ortodosse e protestanti, insieme agli ebrei, ai musulmani e ai credenti delle altre religioni: in pratica tre quarti dell’umanità.

Solo nel secolo scorso, con il ritorno al testo originale greco del Nuovo Testamento, si arrivò a una maggiore comprensione dell’insegnamento del Cristo, e il Concilio Vaticano II, nel 1964, cinquecentoventidue anni dopo quello di Firenze, dichiarò che Dio “come salvatore vuole che tutti gli uomini siano salvi (cf. 1 Tm 2,4).Infatti, quelli che senza colpa ignorano il vangelo di Cristo e la sua chiesa, e tuttavia cercano sinceramente Dio, e coll’aiuto della grazia si sforzano di compiere con le opere la volontà di Dio, conosciuta attraverso il dettame della coscienza, possono conseguire la salvezza eterna” (Lumen Gentium, 16). .

Con questa solenne dichiarazione, il Concilio ammise che la salvezza esisteva non solo anche nelle altre confessioni cristiane e nelle altre religioni, ma persino tra i non credenti che ascoltano la loro coscienza.
Non potendo più rivendicare l’esclusivo primato della salvezza, la chiesa si trova ora a dover rispondere all’interrogativo: Perché Cristo? Se fino al secolo scorso si era di fatto obbligati a essere battezzati cristiani e cattolici, al fine di salvarsi, senza alcuna alternativa che non fossero le fiamme dell’inferno per tutta l’eternità, ora le nuove generazioni sanno che anche nell’ebraismo e nell’islamismo, solo per citare le due religioni che sembrano essere le più affini al cristianesimo, è possibile salvarsi.

Se è dunque vero che tutte le religioni conducono a Dio e quindi alla salvezza, perché mai si dovrebbe scegliere proprio Gesù e il suo impegnativo messaggio? E se si può scegliere, quali sono i criteri che spingono a preferire una religione piuttosto che un'altra, se in fondo sono tutte uguali? Il problema oggi si pone in quanto, se fin della prima metà del secolo scorso era ancora raro imbattersi in appartenenti ad altre religioni, oggi, i mutamenti culturali e sociali fan sì che i bambini, già dall’asilo e dalle scuole elementari, si trovino a fianco a fianco con bambini musulmani, buddisti, confuciani, oppure bambini che non sono stati battezzati.

Pertanto la domanda “perché Cristo” e non Mosè o Maometto, o Budda, o nulla, attende una risposta urgente.


Per questo è necessario conoscere chi è Gesù, che cosa ha rappresentato per i suoi contemporanei, e chiedersi se può essere ancora significativo, lui e il suo messaggio, oggi, dopo più di duemila anni, per gli uomini di questo secolo.


top



DISCLAIMER. Si ricorda - ai sensi della Legge 7 marzo 2001, n. 62 - che questo sito non ha scopi di lucro, è di sola lettura e non è un "prodotto editoriale diffuso al pubblico con periodicità regolare" : gli aggiornamenti sono effettuati senza scadenze predeterminate. Non può essere in alcun modo ritenuto un periodico ai sensi delle leggi vigenti né una "pubblicazione"  strictu sensu. Alcuni testi e immagini sono reperiti dalla rete : preghiamo gli autori di comunicarci eventuali inesattezze nella citazione delle fonti o irregolarità nel loro  uso.Il contenuto del sito è sotto licenza Creative Commons Attribution 2.5 eccetto dove altrimenti dichiarato.